Calcio
Imolese, ritorno a Monza: il derby degli autodromi vale la semifinale di Coppa
Mai, nella stagione 2018/19, l’Imolese ha giocato due volte nel medesimo impianto, fuori dalle mura amiche. Nemmeno con il Rimini, unica avversaria finora incontrata in una doppia trasferta: l’impegno di Coppa di inizio annata si disputò infatti al Morgagni di Forlì (0-0 finale), mentre in campionato l’incontro in casa dei rivieraschi si è giocato nella propria sede naturale, il Romeo Neri di Rimini. Mai fino a domani, quando alle 14.30 i rossoblù calcheranno per la seconda volta il prato del Brianteo di Monza, dopo l’1-1 dello scorso 25 Novembre.
Scontro di cruciale importanza quello in programma, gara secca valida per i quarti di finale di Coppa Italia di Serie C. Una competizione che da una parte è stata fortunata per i colori imolesi, ai quali il sorteggio ha riservato solo gare casalinghe nei turni eliminatori – fatta eccezione per l’impegno contro la Lucchese, giocato al Galli in seguito all’inversione di campo – ma che dall’altra ha imposto alla compagine di mister Dionisi uno sforzo extra, superiore a quello affrontato da qualsiasi altra squadra ancora in gioco.
Il sodalizio di via D’Acquisto è infatti l’unico tra i nove in lizza per il titolo – Viterbese e Teramo devono ancora disputare l’ottavo di finale – ad aver dovuto affrontare l’intero cammino, mentre gli altri otto hanno goduto dell’esenzione dal turno preliminare, dovuta alla qualificazione alla Coppa Italia maggiore (privilegio non concesso all’Imolese, che pur avendovi partecipato lo ha fatto tramite il piazzamento nello scorso campionato di D), o dal primo turno, per il quale il sorteggio decretò un’ulteriore gara a carico di 18 squadre, tra le quali quella imolese.
“Come sempre, giocherà chi merita di farlo”, sottolinea mister Dionisi nell’intervista prepartita. “Sicuramente opterò per dei cambi rispetto alla formazione vista in campo sabato scorso, con una necessaria rotazione a tutela della ottimale condizione fisica di tutti, data la mole di impegni ravvicinati ai quali siamo stati sottoposti nell’ultimo mese”. Nell’elenco degli abili e arruolabili per la trasferta brianzola non figurano Garattoni, Varutti e Belcastro, già assenti nelle ultime tre gare, ai quali si affianca De Marchi, uscito dal campo affaticato in occasione dell’ultimo match contro la Vis Pesaro e tenuto precauzionalmente a riposo. Difficile ipotizzare la formazione titolare che scenderà in campo domani, a partire dai pali dove è ancora in corso il ballottaggio tra Rossi e Turrin. Linea difensiva nella quale potrebbe trovare posto Zucchetti sulla sinistra, sul fronte opposto probabile impiego di Sciacca con al centro Boccardi leggermente favorito su Checchi per affiancare il totem Carini. A centrocampo appare scontato l’impiego di Hraiech e Carraro, ballottaggio per due maglie tra Valentini, Bensaja e Mosti, con il secondo tra gli elencati che potrebbe giocare alternativamente a centrocampo o sulla trequarti, alle spalle della coppia Lanini – Giovinco.
Al timone del Monza è approdato da qualche mese Silvio Berlusconi, con al suo fianco l’immancabile Adriano Galliani. Le due figure istituzionali hanno attirato attorno a sé il clamore mediatico dato dalla nuova proprietà, al quale è seguito una faraonica – rapportata alla categoria – campagna acquisti. Il mix di ingredienti ha generato un entusiasmo con rari precedenti nella storia dei brianzoli, con notevoli ambizioni sul medio-lungo termine.
“Stiamo affrontando tante gare di alto livello e Monza è senz’altro una di queste”, continua il tecnico rossoblù. “I tanti arrivi di Gennaio hanno rinforzato il loro organico e al netto delle numerose variazioni stanno trovando continuità di rendimento, cambiando marcia rispetto al trend iniziale. Conosciamo i loro valori e le loro individualità, alle quali dovremo rispondere con la nostra coralità e la forza del collettivo. I favori del pronostico sono tutti per loro, ma noi siamo in uno stato psicofisico ottimale e cercheremo di proporre ugualmente il nostro gioco”.
Nella conferenza di ieri, il tecnico di casa Cristian Brocchi, altra vecchia conoscenza del Milan berlusconiano, ha parlato benissimo dell’Imolese, indicandola come un’avversaria senza nulla da perdere che non avrebbe voluto incontrare in uno scontro secco. “Fa sempre piacere ricevere elogi, perché commenti del genere ci lusingano”, risponde Dionisi. “Le vittorie danno sicuramente autostima e consapevolezza, ma domani avremo tanto da perdere anche noi, perché soltanto una squadra tra le due approderà in semifinale. Inoltre, ad essere sinceri, eravamo nella stessa situazione anche ad inizio stagione, con la consapevolezza di dover tirare fuori gli artigli per raggiungere l’obiettivo della salvezza. Poi è chiaro” – continua – “che adesso non possiamo più nasconderci e dobbiamo alzare l’asticella: sarei contento di disputare almeno altre tre partite rispetto a quelle già in calendario, andata e ritorno della semifinale di Coppa e un turno dei play-off”.
A dirigere sarà il signor Michele di Cairano della sezione di Ariano Irpino, coadiuvato dagli assistenti Giorgio Rinaldi e Daisuke Yoshikawa, entrambi della sezione di Roma 1.
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