Calcio
Inter: triplo impegno, tripla minaccia
Campionato, coppa e Serie A porteranno stanchezza alla squadra di Inzaghi, ma potrebbero anche fornire energie extra

Per quella che è a tutti gli effetti la squadra italiana più attrezzata in campo internazionale, si sta avvicinando un periodo ricco di match pesantissimi. E la testimonianza è tutta contenuta nei prossimi sette giorni, in cui ci sarà la sfida di Champions contro il Bayern (che inizierà tra pochi minuti), poi il Bologna in A per allontanare il Napoli e infine il ritorno del derby di Coppa Italia.
Inter-Bayern: assalto tedesco
Dopo il successo di misura ottenuto a Monaco di Baviera, i nerazzurri sono pronti ad ospitare la prima forza di Germania in quel di San Siro. Le assenze avversarie sono diverse e rinomate, è vero, ma il Bayern in Champions è una di quelle squadre che non muoiono mai. Inzaghi lo sa bene, e così ha deciso di confermare gran parte del “blocco dell’Allianz Arena”. La grande eccezione sarà il rientro di Dimarco su Carlos Augusto, ma vedere un ballottaggio così acceso in tutte le zone del campo fa capire a tutti il vero valore dei nerazzurri. Solo con una panchina così attrezzata si può vincere, al giorno d’oggi, specialmente se il calendario richiede di giocare ogni tre giorni da settembre a maggio. E, per i lombardi, l’opzione non è affatto inverosimile, come ha confermato anche il tecnico: «Sappiamo che è una stagione faticosa, ma giocando ogni tre-quattro giorni ci può anche aiutare. Eravamo tutti alla prima esperienza del nuovo formato di Champions. L’anno scorso l’8 novembre ci siamo qualificati, mentre ora ci siamo qualificati al 29 gennaio. C’è però grande soddisfazione, sapendo che domani sarà tosta. Loro sono molto forti. Ci vorrà una grandissima Inter».

Javier Zanetti, storico capitano dell’Inter (© Inter FC)
Inzaghi ai microfoni
Convocato nella solita conferenza stampa della viglia, mister Inzaghi ha risposto alle domande dei giornalisti. La squadra è estremamente concentrata, inorgoglita dall’impegno e sa di non poter sbagliare, a differenza della gara d’andata, in cui «ci sono stati momenti in cui avremmo potuto far meglio». La differenza, come noto a tutti, oggi verrà delineata dai dettagli, tra cui la qualità del possesso, sulla quale l’Inter si è focalizzato nella seduta tecnica di lunedì, e l’approccio difensivo sugli attaccanti avversari. E non solo, perché «il Bayern non è temibile solo con gli esterni, ma ha tanti giocatori di talento». Come Thomas Muller che, dopo il gol dell’andata, sarà l’uomo da tenere d’occhio.
E il Bologna?
In tutto questo marasma di emozioni, a Milano si pensa solo al Bayern, come giusto che sia. E, in qualità di unica rappresentante azzurra nell’Europa che conta, gran parte d’Italia tiferà per i nerazzurri. Il Bologna, dal canto suo, avrà più giorni per preparare il match, e, statene certi, il televisore di Casteldebole stasera sarà acceso. Perché ciò che i rossoblu possono guadagnare domenica è uno scontro con una big internazionale a tutti gli effetti.
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