Calcio
Italia-Germania (1-2): azzurri generosi ma poco incisivi
L’Italia perde 1-2 contro la Germania: bene il primo tempo, ma il calo nella ripresa e la poca precisione sotto porta costano caro.

L’Italia esce sconfitta per 1-2 nel match di Nations League contro la Germania, una partita che ha visto gli Azzurri partire forte ma cedere alla distanza sotto la pressione della squadra tedesca. Il gol di Sandro Tonali al minuto 9 aveva illuso la Nazionale, ma nella ripresa la Germania ha ribaltato il risultato con le reti di Kleindienst al 49’ e Goretzka al 76’.
Un’Italia brillante in avvio, ma poco concreta
L’inizio di gara è stato incoraggiante per gli uomini di Spalletti, che hanno trovato il vantaggio grazie a un inserimento di Tonali e hanno gestito bene il primo tempo. Il dato del possesso palla (42% per l’Italia contro il 58% della Germania) evidenzia una partita in cui gli Azzurri hanno provato a sfruttare rapide ripartenze, mentre la Germania ha cercato di controllare il ritmo con un palleggio più ragionato.
Sul piano offensivo, l’Italia ha creato più occasioni rispetto agli avversari (13 tiri totali contro i 10 della Germania), ma solo 6 di queste conclusioni hanno centrato lo specchio della porta. Un dato che mostra una certa pericolosità, ma anche una mancanza di precisione nelle fasi decisive. Non a caso, gli Azzurri hanno collezionato una grande occasione da rete mancata, mentre la Germania è stata più cinica sotto porta.
Italia-Germania: la ripresa e il calo degli Azzurri
Dopo un primo tempo positivo, la ripresa ha visto l’Italia soffrire maggiormente l’iniziativa della Germania. Il gol del pareggio, arrivato nei primi minuti del secondo tempo, ha cambiato l’inerzia della gara, con i tedeschi che hanno iniziato a gestire meglio il pallone e a rendersi più pericolosi.
Un aspetto che ha pesato nel secondo tempo è stato il numero di passaggi completati: la Germania ha registrato ben 523 passaggi contro i 373 dell’Italia, con una precisione superiore soprattutto nella metà campo offensiva (79% contro il 70% degli Azzurri). Questo ha permesso alla squadra tedesca di occupare con maggiore continuità la trequarti italiana, costringendo la difesa a un lavoro extra.
Sul piano difensivo, la squadra di Spalletti ha recuperato 39 palloni contro i 46 della Germania e ha vinto il 62% dei contrasti, segno di una certa aggressività. Tuttavia, il portiere italiano è stato costretto a effettuare 6 parate, di cui 3 di particolare difficoltà, a dimostrazione del crescente pericolo portato dagli attacchi tedeschi.
Azzurri: su cosa lavorare?
Al netto del risultato, la prestazione dell’Italia lascia alcuni segnali positivi, soprattutto nella prima parte del match, ma evidenzia anche aspetti su cui lavorare. La squadra ha dimostrato di poter creare occasioni (19 tocchi in area avversaria contro i 15 della Germania), ma la mancanza di freddezza sotto porta e il calo nella seconda parte della partita hanno penalizzato il risultato finale.
In vista dei prossimi impegni, sarà fondamentale migliorare la gestione del pallone e l’efficacia sotto porta, due aspetti che hanno fatto la differenza contro una Germania più solida e concreta nei momenti clou.
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