Italia-Israele, la sicurezza prima di tutto (Stadio)

Stasera, insieme alle Nazionali di calcio di Italia e Israele, scenderà in campo anche l’antiterrorismo. Sì, perché in vista del match di Nations League che si terrà questa sera allo stadio Friuli di Udine è prevista una serie di misure eccezionali per prevenire atti di questo tipo. Il motivo è da collegare al conflitto in Medio Oriente, che ormai da un anno occupa quotidianamente intere pagine di cronaca.

Italia-Israele si gioca in uno stadio blindato: barriere, dissuasori e posti di blocco piazzati fuori dal Friuli

Lo stadio Friuli, dunque, sarà blindato: tutto attorno sono stati piazzati dissuasori e barriere stradali per impedire attacchi di violenza con auto o mezzi in corsa (come avvenne a Nizza nel 2016 e a Barcellona nel 2017). A questo si aggiunge la chiusura dei negozi alle 13, oltre che una viabilità ridotta e controlli e posti di blocco praticamente ovunque.

Una zona rossa, insomma, istituita 48 ore prima attorno allo stadio. Anche la vendita dei biglietti è stata chiusa in anticipo, consentendo l’ingresso a soli 11.700 spettatori. La comunità ebraica di Udine aveva persino chiesto che si giocasse a porte chiuse.

Il Commissario Tecnico della Nazionale italiana Luciano Spalletti (© FIGC)

Nonostante tutto, l’Italia scenderà in campo con un obiettivo: consolidare il primato nel girone. Ottenere un buon risultato in Nations League, infatti, significa poter proseguire in serenità il cammino verso i Mondiali del 2026. Contro il Belgio gli Azzurri di Luciano Spalletti hanno regalato un ottimo primo tempo, mettendo sotto i Diavoli rossi per 2 a 0 e facendo intravedere una possibile rinascita dopo le delusioni dell’Europeo.

In seguito all’espulsione di Pellegrini, però, gli uomini di Tedesco sono riusciti ad acciuffare il pareggio. È per tale ragione che stasera l’Italia deve puntare ai tre punti: grazie a una vittoria, infatti, gli Azzurri rimarrebbero al primo posto del Gruppo A2. Un girone che oltre a Israele (già sconfitto all’andata) conta anche le corazzate Francia e Belgio.

(Fonte: Stadio, Fabrizio Patania)

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