La Repubblica – Spadafora:”Presto in arrivo il protocollo per l’apertura graduale degli stadi”.

E’ in arrivo un protocollo che garantirà la graduale e sicura riapertura di stadi e impianti sportivi. 
Questo è ciò che ha dichiarato il Ministro per le Politiche Giovanili e lo Sport Vincenzo Spadafora.

Le sue parole.
”Al termine dell’incontro di ieri con il Presidente della Conferenza Stato Regioni Bonaccini e i presidenti di Leghe e federazioni, tutti siamo arrivati all’idea che ci serve un nuovo protocollo comune, che dovrebbe essere approvato domani dai presidenti delle Regioni. Solo dopo verrà esaminato dal Comitato tecnico – scientifico. Questo protocollo servirà per la riapertura graduale e sicura non solo degli stadi, ma per tutte le discipline sportive”.
Il Ministro ha poi aggiunto che in Inghilterra gli impianti sportivi rimarranno chiusi almeno fino a marzo, in Francia fino a fine anno.
”In Italia abbiamo ottenuto dalla Conferenza delle Regioni e dal Cts la possibilità di far tornare le persone negli impianti sportivi per eventi non continuativi, e la possibilità per 1000 persone di fare ritorno negli stadi in Serie A”.

Spadafora ha poi ribadito che l’apertura avverrà comunque solo dopo aver valutato gli effetti della riapertura delle scuole.
Questo perché l’Italia si è sempre distinta per il rigore con cui ha gestito la pandemia, proprio per questo adesso si può permettere di riaprire gli impianti sportivi, cosa che in altri paesi non possono fare.
”Tutti noi vogliamo riportare i tifosi allo stadio e negli impianti sportivi, facendo rispettare determinate regole”.

Ha parlato poi anche il Viceministro alla Salute Pierpaolo Sileri.
”Gli stadi possono essere portati a un terzo della loro capienza. All’Olimpico di Roma possono entrare anche 20-25 mila persone.” Queste le sue parole a Rai Radio 1, nella trasmissione Un Giorno da Pecora.
Il Viceministro ha sottolineato che occorrerà mantenere 2 metri di distanza, evitare gli abbracci, utilizzare le mascherine e i gel igienizzanti.
Insomma, una visione ancora più ottimistica.

(Fonte: La Repubblica)

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