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Calcio

La Top 11 della Serie A -22 Mag-

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Con la fine del campionato, abbiamo chiesto al nostro collaboratore Ciro Brillante di stilare la sua personale Top 11. In poche parole: se avesse la possibilità di far approdare nella sua squadra di cui è idealmente presidente i giocatori che secondo lui hanno maggiormente lasciato il segno in questo campionato, quali nomi avrebbe dato in sede di mercato? Ecco quanto ci ha risposto:

 

Calato il sipario sulla stagione 2012-2013, è tempo di sbizzarrirsi con i primi bilanci. Tra sorprese, gradite conferme ed illustri esclusioni, eccola Top11 del campionato. Il modulo? Un 4-2-3-1 un pizzico sbilanciato, ma di grandissimo effetto.

 

Portiere

Federico Marchetti

Klose segna, Hernanes illumina, lui para l’imparabile. Se la Lazio, settima in classifica, può vantare la quarta miglior difesa del torneo, gran parte del merito spetta all’eccellente Marchetti, più che mai in versione Benji Price. Estremo difensore in una retroguardia non propriamente trascendentale, il portierone ex Cagliari ha lasciato immacolata la porta biancoceleste per tredici gare, concedendo agli avversari più di un gol a partita in sole otto occasioni. Serve altro? Angelo custode.

 

Terzino destro

Mattia De Sciglio

Catapultato come d’incanto sull’illustre palcoscenico di San Siro con addosso i panni dell’attore protagonista, il baby Mattia, classe 1992, non soltanto strappa applausi ma concede anche il bis, stregando milanisti e non (vedi Prandelli) con prestazioni ad altissimo tasso di personalità. Lo schiaffiamo nella Top 11 alla faccia di chi continua ad ignorare la bontà dei settori giovanili nostrani. Maldiniano.

 

Difensore centrale

Andrea Barzagli

Qualche anno fa, quando militava in Germania nelle file dell’Amburgo, il difensore olandese Joris Mathijsen si era guadagnato l’appellativo di “condom” per l’efficacia nell’infrangere le iniziative degli avversari. A questo punto ci domandiamo quale soprannome dovrebbero coniare i tifosi bianconeri per il proprio stopper, senza sfociare nella blasfemia. Fu pagato dalla Juve 300.000 euro…dite che li valeva? Insormontabile.

 

Difensore centrale

Nicolas Spolli

Sarebbe delittuoso non inserire nella Top 11 un pezzetto di Catania. Schieriamo Spolli, pescandolo, non a caso, dalla nutrita schiera di argentini che nelle ultime stagioni hanno fatto la fortuna degli etnei. Al quarto anno in Sicilia, il mastodontico centrale (193 cmx88 kg!) si è confermato tra i migliori frangiflutti del campionato. La carta di identità segna trenta primavere: big, sveglia! Legionario.

 

Terzino sinistro

Manuel Pasqual

«Per la qualità di gioco espressa,la Fiorentinameritava lo Scudetto». Prandelli dixit. E allora perché non affidarsi, in ottica Nazionale, all’esperienza dell’esterno sinistro più completo e continuo in circolazione, capitano e leader di quel “Barcellona in viola” tanto decantato dagli addetti ai lavori di tutta Europa? Senza contare che, di crossatori del genere, in giro ce n’è davvero pochi. Inesauribile.

 

Centrocampista centrale

Arturo Vidal

Lo scettro di re incontrastato del centrocampo juventino spetta a lui di diritto. Dieci gol, nove assist, un polmone in più degli altri ed agonismo a tonnellate per il ruggente tuttofare cileno, rivelatosi quest’anno più decisivo dei super-moschettieri Marchisio, Pirlo e Pogba. Impresa, a giudicare dalla concorrenza, tutt’altro che semplice. D’Artagnan.

 

Centrocampista centrale

Borja Valero Iglesias

Alzi la mano chi avrebbe mai immaginato un simile exploit. L’ex Villareal ha impiegato un nanosecondo per fare breccia nel cuore dei tifosi della Fiorentina, dispensando assist prelibati e chicche di saggezza calcistica sin dalla prima apparizione in maglia viola. Metronomo infallibile nonché carismatico direttore dell’orchestra targata Montella, l’ex canterano del Real Madrid è il calciatore con il più alto minutaggio in Serie A. Un motivo ci sarà, no? Sua Maestà.

 

Trequartista destro

Erik Lamela

Estate 2011, Erik Lamela, fresco acquisto della Roma, gioca tutto il Mondiale Under 20 nonostante la caviglia malconcia. Ne segue un lungo stop che fa sudare freddo Sabatini e i tifosi giallorossi. Maggio 2013, Erik Lamela chiude la seconda stagione in Italia con ventotto presenze e quindici reti all’attivo. Tecnica, dribbling fulminante, classe cristallina e freschezza: il talentino di Buenos Aires ha tutte le carte in regola per affermarsi tra i migliori trequartisti del pianeta. Wonderkid.

 

Trequartista centrale

Alessandro Diamanti

In Italia nessuno come Alino. Il fantasista rossoblù è tra i più fedeli interpreti dell’Estetismo applicato al calcio, ovvero quel movimento d’élite di cui fu maestro un certo Diego Maradona e al quale hanno aderito, per natura prima ancora che per scelta, Zidane, Platini, Baggio e tanti altri artisti del pallone, tutti accomunati dal mitico dieci. Diamanti il dieci non lo porta sulle spalle, ma in compenso ce l’ha impresso a fuoco nel DNA ed emerge ogniqualvolta decide di sprigionare il sinistro più educato, velenoso ed imprevedibile dell’intera Serie A. One man show.

 

Trequartista sinistro

Antonio Di Natale

Ventitre centri in trentuno presenze per l’intramontabile Totò, capace di polverizzare il muro dei venti gol stagionali per il quarto anno consecutivo e di trascinare in Europa l’ex provinciale Udinese. Merito di una serie interminabile di prodezze da far strabuzzare gli occhi, se non fosse che ne siamo talmente assuefatti da etichettarle come squisite normalità. Highlander.

 

Punta

Edinson Cavani

È, con ogni probabilità, il top player più top player che ci sia in Italia. L’idea di balzare in testa alla classifica dei bomber napoletani più prolifici di sempre, scavalcando Maradona, distante soltanto undici gol, potrebbe indurre il capocannoniere del campionato a mettere il proprio killer instinct al servizio del Napoli per un’altra stagione ancora. Sotto il Vesuvio giustamente lo venerano e, se alle spalle di Diego c’è il vuoto, subito dietro il vuoto non può che esserci lui. Mitologico.

 

Allenatore


Vincenzo Montella

Probabilmente qualcuno, a Roma, si sta ancora mangiando le mani…

 

 

 

Panchina

G. Buffon, S. Handanovic, S. Lichtsteiner, G. Rodriguez, G. Paletta, A. Candreva, G. Bonaventura, J. Cuadrado, M. Hamsik, C. Thereau, M. Balotelli, F. Totti.


Ciro Brillante


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