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Calcio

LaB – La serie B di Emanuele Giulianelli: Giro di boa – 30 Dic

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L’inverno del Palermo è pieno di fiori. Un ossimoro per salutare la conquista dell’effimero titolo di campione di metà stagione dei Siciliani, partiti con un pronostico da rispettare di ammazzacampionato. Ed eccoli lì, al giro di boa, dove tutti ci aspettavamo di vederli.

Viene da pensare, se ci fosse stato Iachini dall’inizio quanti punti di vantaggio avrebbero oggi i rosanero?

Nella realtà, dall’Empoli secondo in classifica li separa un solo punto, 3 dal sorprendente Avellino, vera e propria rivelazione di questa Serie B.

La neopromossa ora è ben 4 punti più in alto della squadra che aveva dominato la prima parte della stagione, il Lanciano di Marco Baroni che, comunque, sta tornando in carreggiata dopo qualche passo falso. Classifica più che corta: all’ottavo posto, l’ultimo utile per i playoff, ci sono ben 5 squadre a 30 punti, dietro ci sono il Siena a 29 e il Varese a 27. In sostanza fino al quattordicesimo posto è lecito sognare. Lo spartiacque si trova in Puglia, a Bari: la squadra di Alberti è a quota 23, la più in alto tra quelle che si devono salvare. In questo lotto troviamo alcune tristi sorprese, formazioni per le quali avevamo pronosticato un campionato di alto livello: su tutte il Padova e la Ternana. Il Novara ha smarrito il suo smalto, ma attenzione, anche lo scorso anno a questo punto del campionato la squadra piemontese si trovava in piena zona retrocessione e poi, grazie a un girone di ritorno da record, è arrivata ai playoff.

La Juve Stabia, per la quale si parla di un esonero di Pea e un ritorno di Braglia in panchina, sembra destinata alla retrocessione, così come la Reggina; a meno che le due società non decidano di intervenire pesantemente sul mercato invernale.

Comunque la Serie B è un campionato che aspetta, quindi il girone di ritorno ci riserverà sicuramente altre sorprese. Gradite per alcuni, meno per altri.

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