Calcio
Lady B: il punto sulla serie cadetta – 7 Mar
Altro giro, altro regalo: ben ritrovati con la sintesi degli avvenimenti del weekend riguardanti la Serie B, giunta alla sua ventinovesima giornata.
Ascoli e Novara aprono la giornata, partita che si conclude 2 a 1 per i biancazzurri: la gara viene sbloccata al 30° da Lancini con una superba girata mancina al volo su cross di Sansone, al quale però risponde dopo soli tre minuti Cacia, che grazie al filtrante illuminante di Bentivegna si trova a tu per tu con Da Costa e lo beffa con un pallonetto perfetto. Nella ripresa la partita è frizzantina, ma ci pensano sempre gli ospiti a mettere la freccia del sorpasso con Galabinov, svettato più in alto di tutti sul cross di Adorjan dalla trequarti e regalando così alla sua squadra il settimo posto in classifica.
Avellino e Perugia si danno battaglia fra le mura dello stadio Partenio, con i grifoni che schiacciano gli irpini per 5 a 0: in apertura di gara viene negato un rigore ai padroni di casa per un tocco con il braccio di Dossena su un cross avversario, una scelta arbitrale che inciderà pesantemente sulla gara dato che al 12° gli ospiti passeranno in vantaggio con Di Carmine che riceve da Mustacchio all’interno dell’area, si gira verso alla porta sportellando con Jidayi e scarica una bordata di destro sotto la traversa freddando Radunovic. Il raddoppio degli ospiti arriva al 38° sempre con Di Carmine, abile ad avventarsi sul cross rasoterra di Mustacchio e ad insaccare in rete. Cala il tris il Perugia al 60° con la tripletta del numero 10: filtrante illuminante di Terrani per il bomber dei grifoni, che davanti all’estremo difensore avversario non sbaglia. Il poker per gli ospiti è causato dallo sfortunato autogoal di Laverone, seguito poi dal goal che sigla la manita per il Perugia ad opera di Terrani al 75°.
Vince la Pro Vercelli al Liberati contro la Ternana, con il risultato di 2 a 1: vantaggio a sorpresa per i padroni di casa all’11° con Falletti, che praticamente da casa sua lascia partire un missile che piega le mani a Provedel. Ma la gioia dei rossoverdi dura poco, già dopo quindici minuti arriva il pareggio su rigore di Aramu ed al 44° sigla il goal del sorpasso Bianchi, con un tocco sotto misura dopo la respinta corta di Aresti, rete che spinge ancora più a fondo la Ternana, ferma a quota 23 punti sul fondo della classifica.
La Virtus Entella sorprendentemente arresta la corsa del Bari, lanciatissimo dopo le tre vittorie consecutive, vincendo al Gastaldi di Chiavari per 2 a 0. Il goal del vantaggio per i diavoli neri arriva al 27° con il piattone di Ammari, servito ottimamente di tacco da Caputo a centro area. Il raddoppio arriva nella seconda frazione di gara grazie a Diaw, che all’81° si invola in area saltando un difensore e con un pallonetto di misura batte per la seconda volta Micai.
Negli altri match del sabato il Carpi trova la vittoria contro lo Spezia al Cabassi per 1 a 0 (Di Gaudio al 1°), il Cesena pareggia contro il Vicenza per 1 a 1 (Ciano al 6°; Orlando al 45°), la Spal viene fermata dal Pisa sul risultato di parità, al Paolo Mazza finisce 1 a 1 (Antenucci al 21°; Mannini al 41° su rigore) ed il Trapani pareggia per 1 a 1 con il Latina (Manconi al 12°; Buonaiuto al 39°).
L’Hellas Verona riaggancia il secondo posto in classifica, battendo al Rigamonti il Brescia per 1 a 0: decide il match Zaccagni al 35°, ribadendo in porta il tiro di Bianchetti. Seconda vittoria consecutiva per gli scaligeri che restano agganciati alla vetta, in attesa di poter operare il controsorpasso sulle dirette concorrenti Spal e Frosinone.
Pareggia anche il Benevento, fermato al Vigorito dalla Salernitana sul punteggio di 1 a 1: passano gli ospiti al 34° con Coda su calcio di rigore, pareggiano i padroni di casa in zona Cesarini con Ceravolo sempre dal dischetto. Un pareggio che penalizza i giallorossi in ottica promozione diretta, mentre per i granata è un punto che muove la classifica per restare lontani dalla zona playout, distante solo due punti.
Nel posticipo del lunedì il Frosinone fallisce il colpo contro il Cittadella, pareggiando per 1 a 1 al Matusa e non riuscendo a distaccare le inseguitrici. Partita che decolla al 33° quando Ciofani indirizza in rete di testa l’ottimo cross di Kragl dalla bandierina, dopo un pressing quasi asfissiante in zona goal dei ciociari. Monologo frusinate anche nella ripresa, dove le occasioni abbondano per la squadra di Marino, ma a sorpresa il Cittadella pareggia: al 62° il Frosinone perde un brutto pallone recuperato celeremente dagli ospiti, che producono un tiro non irresistibile parato da Bardi, sulla respinta Mazzotta cerca di spazzare ma Bartolomei intercetta spedendo la palla in rete, riequilibrando così la partita e permettendo alla sua squadra di ottenere un punto preziosissimo contro la prima della classe.
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