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Calcio

Liga 2017/2018: Il punto sulla seconda giornata – 29 Ago

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Si è conclusa anche la seconda giornata della Liga Spagnola e, anche in questo week end calcistico, non sono mancate le sorprese. In testa alla classifica troviamo infatti un terzetto particolare, formato da Barcellona, Real Sociedad e Leganès. Se era pronosticabile la testa della classifica a punteggio pieno per i Catalani, è invece molto più sorprendente l’inizio di stagione delle altre due compagini, che si trovano così a guidare la Liga, anche solo dopo due giornate. Perde invece il treno di testa il Real Madrid, che al Santiago Bernabeu viene fermato sul pareggio dal Valencia. Ma ora andiamo a vedere nel dettaglio cosa è successo nelle partite giocate nel corso del fine settimana.

Real Sociedad-Villareal 3:0 (W.Josè 25’; X. Prieto 34’; Juanmi 45’)

Se da una parte abbiamo l’inizio da favola della Real Sociedad, dall’altra abbiamo una partenza da incubo per il Villareal, che subisce la seconda sconfitta consecutiva e si ritrova mestamente in fondo alla classifica. La partita, come testimonia il punteggio è a senso unico, e i padroni di casa la risolvono già nel primo tempo grazie ai gol in rapida successione di Willian Josè, Xabi Prieto e Juanmi.

 

Betis Siviglia-Celta Vigo 2:1 [ V.Camarasa aut. 10’ (C); S.Leòn 31’ (B); Z. Feddal 77’ (B)]

Brutto inizio di campionato anche per il Celta Vigo che, in questa occasione, viene sconfitto dal Betis Siviglia, che trova invece la prima vittoria dell’anno dopo la sconfitta di sette giorni fa al Camp Nou. Il match si era subito messo bene per i Baschi, grazie al goffo autogol di Camarasa, che insacca nella propria porta beffando l’incolpevole Adàn. Da quel momento in poi però, i biancoverdi cambiano faccia ed iniziano a spingere, ribaltando il risultato grazie a Sergio Leòn e a Feddal.

 

Alavès-Barcellona 0:2 ( L. Messi 55’, 66’)

In una settimana di grandi scossoni in casa blaugrana, con la partenza di Neymar, l’acquisto faraonico di Dembelè, e la presidenza Bartomeu sempre più contestata e a rischio, c’è chi riesce a pensare solo al calcio giocato e a risolvere da solo le partite: Leo Messi. Sempre più solo nella capitale della Catalogna, il fenomeno argentino strapazza l’Alavès con giocate sopraffine, regalando ai suoi la testa della classifica. Prima sbaglia un rigore nel primo tempo, poi, nella ripresa, sale in cattedra con numeri da circo, e trovando una doppietta che, per ora, scaccia qualche fantasma in casa Barcellona.

 

Girona-Malaga 1:0 (P. Alcala 28’)

Ottimo inizio di campionato anche per i neo-promossi del Girona che, dopo aver fermato sul 2-2 l’Atletico Madrid la settimana scorsa, si regalano anche la gioia della prima vittoria della loro storia in Liga, battendo il Malaga 1-0. Il match è stato molto bloccato per tutti i novanta minuti, con entrambe le squadre più impegnate a difendersi che ad offendere, ma alla mezz’ora del primo tempo i padroni di casa sono bravi a convertire l’unnica vera palla gol della partita regalandosi la vittoria. Alcala entra così nella storia del Girona, regalando ai suoi la prima vittoria nel massimo campionato iberico.

Levante-Deportivo la Coruna 2:2 [ F. Cartabia 5’ (D); Sidnei 31’ (D); E. Bardhi 35’ (L); Ivi 83’ (L)]

Partita ricca di emozioni allo stadio Ciudad de Valencia, dove il Levante e il Deportivo la Coruna si sono divisi la posta in palio pareggiando 2-2. I padroni di casa hanno fatto la partita per tutti i novanta minuti, a tratti dominando gli avversari (saranno 24 alla fine i tiri totali del Levante, ma solo 5 nello specchio della porta), ma clamorosamente sono stati gli ospiti a trovare subito il doppio vantaggio con Cartabia e Sidnei. La pressione dei padroni di casa però alla fine paga, dato che i rossoblu accorciano prima le distanze grazie a Bardhi e poi trovano il pareggio grazie al rigore trasformato da Ivi.

 

Las Palmas-Atletico Madrid 1:5 [A.Correa 3’ (A); Y.Carrasco 5’ (A); J.Calleri 58’ (L); Koke 62’,75’; T.Partey 88’ (A)]

Dopo la prova opaca della settimana scorsa, l’Atletico Madrid riparte alla grande, rifilando un pokerissimo all’inerme Las Palmas. Ha poco senso parlare dell’andamento della partita, quello che più importa è che i Colchoneros sembrano aver ritrovato la grinta che li ha sempre contraddistinti in questi anni sotto la guida del Cholo Simeone. Da segnalare anche il bel gol messo a segno per il Las Palmas da Calleri, obiettivo di mercato di qualche anno fa del Bologna.

 

Espanyol-Leganès 0:1  (M.Mantovani 28’)

Seconda vittoria consecutiva per il Leganès che, dopo aver battuto l’Alavès all’esordio, espugna lo stadio dell’Espanyol vincendo 1-0. La partita è stata a due facce, con il Leganès che ha dominato il primo tempo, trovando il gol partita di Mantovani, mentre i catalani hanno portato tantissimi attacchi alla porta avversaria nella ripresa, non riuscendo mai però a superare la rocciosa difesa degli ospiti.

 

Eibar-Athletic Bilbao 0:1 (A.Aduriz 38’)

E’ l’Athletic Bilbao ad aggiudicarsi il derby basco andato in scena domenica, e a decidere l’incontro è stato, come capita spesso in casa Bilbao, Aduriz. Il bomber spagnolo, dopo le 16 reti dello scorso anno, non si è fatto attendere, e, all’esordio dal primo minuto in campionato, ha subito fatto quello che sa fare meglio: segnare. Anche quest’anno, il destino dei biancorossi baschi dipenderà in gran parte dalla salute e dalla forma fisica del loro numero 20.

 

Getafe-Siviglia 0:1 (Ganso 83’)

Vince ma non convince per nulla il nuovo Siviglia di Berizzo, che riesce ad ottenere il massimo risultato con il minimo sforzo. E? solo grazie al guizzo di Ganso infatti che gli Andalusi tornano a casa con tre punti, ma il neo-allenatore dovrà lavorare ancora molto per trovare la chimica fra i propri giocatori. Tanta rabbia invece per il Getafe, autore di una buonissima prova, e che certamente non meritava di uscire sconfitto dalla contesa.

 

Real Madrid-Valencia 2:2 [M. Asensio 10’, 83’(R); C.Soler 18’ (V); G.Kondogbia 77’ (V)]

Sicuramente la partita tra Real Madrid e Valencia è stata la più combattuta e spettacolare di tutto il week end, decisa fondamentalmente da due giocatori, uno prevedibile, l’altro decisamente inaspettato. Partiamo dalla sponda blanca: Marco Asensio. Ormai è sotto gli occhi di tutti che il ragazzo ha qualcosa di veramente speciale. Ad appena 21 anni si trova titolare nella squadra più forte del mondo a dover sostituire Cristiano Ronaldo (squalificato), ma la pressione è qualcosa di sconosciuto per il numero 20 madridista. Doppietta d’autore che evita la sconfitta ai suoi, con giocate che mandano in visibilio tutto il Bernabeu. Chapeau. Arriviamo al Valencia, dove il grande protagonista è stato…Kondogbia. Proprio lui, lo scarto dell’Inter passato in settimana alla squadra spagnola ha deciso la partita. Nel bene e nel male. Prima infatti ha regalato il pallone ad Asensio, che ha poi firmato l’1-0, con uno stop decisamente da rivedere, poi, nel secondo tempo, ha ribaltato la situazione, segnando il gol del momentaneo 2-1 del Valencia. Quale dei due Kondogbia dovremo aspettarci nel corso della stagione? Difficile dirlo, solo il tempo ci farà sapere se il francese potrà rilanciarsi.

 

CLASSIFICA:    Real Sociedad 6; Barcellona 6; Leganès 6; Atletico Madrid 4; Real Madrid 4; Girona 4; Valencia 4; Levante 4; Siviglia 4; Athletic Bilbao 4; Eibar 3; Betis Siviglia 3; Espanyol 1; Getafe 1; Deportivo la Coruna 1; Celta Vigo 0; Malaga 0; Alavès 0; Villareal 0; Las Palmas 0.  

 

 

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