Calcio
L’Inter cerca la sesta, ma attenzione agli assenti
L’Inter va a caccia della sesta vittoria consecutiva in Serie A nonostante gli assenti e la sconfitta segnante in Supercoppa
Bologna e Inter, entrambe a 18 partite disputate, giocheranno domani sera il match posticipato causa Supercoppa. A San Siro i rossoblu cercheranno punti importanti per sfruttare la sconfitta della Fiorentina, mentre la corazzata lombarda continuerà la caccia al primo posto, che virtualmente, in caso di vittorie nei due recuperi, è già suo. Vediamo allora come i nerazzurri si stanno avvicinando al match, in un periodo di grande forma alimentata dalla voglia di rivalsa, dovuta alla sconfitta cocente nel derby arabo.
Supercoppa pesante, ma col Venezia è arrivata la reazione
La sconfitta in Supercoppa è stata pesantissima per i ragazzi di Inzaghi, specialmente vista la situazione di punteggio da cui è arrivata. Dal 2-0 dei nerazzurri, infatti, nel secondo tempo i ragazzi di Conceicao sono ripartiti con grandissima energia, ribaltando il risultato. E se la gara potrebbe portare grande amarezza, specialmente visto che era un derby, d’altro canto potrebbe dare benzina ad un organico che è apparso stanco in Arabia. E ha dato confermedi questa impressione, peraltro, contro il Venezia in campionato. Pur vincendo per 1-0, infatti, l’Inter ha rischiato tantissimo specialmente nel secondo tempo, quando non chiudere la partita si è rivelato un ostacolo importante, un pò come per il Bologna contro la Roma.
Venezia-Inter 0-1
Passiamo ora alla cronaca della gara. I nerazzurri sono arrivati al Penzo, casa del coraggioso Venezia, con diverse assenze importanti. E infatti, per il primo quarto d’ora, Stankovic ha vissuto un pomeriggio tranquillo, anche grazie all’occasione procurata da Lautaro e cestinata da Taremi in avvio. Al 16′, però, arriva la svolta del match grazie a un grande lancio di Asllani su Martinez, bravo ad agganciare e girare verso la porta. Sulla respinta di Stankovic, il tap in di Darmian porta avanti l’Inter. 1-0, dunque, ma gara tutt’altro che indirizzata. Perché un coraggioso Venezia crea spunti grazie al terzetto attivissimo Doumbia-Ellertson-Pohjanpalo, che si infrange sempre sul muro lombardo.
Nel secondo tempo la partita è più vivace da subito. Minuto 50, uno stacco del solito Doumbia, viene fermato da un reattivo Sommer. Sul capovolgimento di fronte è Idzes a murare Lautaro, ma l’impressione, peraltro corretta, è che si vedrà una partita diversa. Anche perché i nerazzurri cestinano due palle gol nitide con il subentrato Frattesi, al 67′ e al 75′, aiutato in quest’ultimo sviluppo anche da uno splendido tacco di Thuram. E, appena prima, dall’altra parte era stato Zampano a teletrasportare il pallone a centro area, dove Busio, con una traiettoria impossibile anche per un portiere come Sommer, ha dovuto fare i conti solamente con la sfortuna e il legno.
Insomma, le ultime uscite dei ragazzi di Inzaghi ne evidenziano la potenza offensiva e la buona qualità anche delle seconde linee, ma la squadra concede eccome, e il Bologna dovrà essere cinico in queste situazioni.
La situazione assenti
«Calhanoglu ha qualche speranza per il Bologna, mentre Acerbi si è allenato negli ultimi due giorni e Mkhitaryan va valutato. C’è poco tempo per il recupero con tante partite ravvicinate, ma l’obiettivo è quello di portare più giocatori possibili. Anche Thuram aveva avuto un problemino con l’Atalanta e ho preferito tenerlo fuori oggi dall’inizio, di volta in volta sceglieremo. Positivo anche il rientro di oggi di Pavard». Queste le parole del tecnico dei lombardi, che sa di dover fronteggiare infortuni importanti, come abbiamo visto anche nell’articolo di ieri di Radio Appiano. Ma qui si vede anche l’importanza di avere una rosa lunga che, come i rossoblu, orfani di Lucumi, anche i nerazzurri hanno a disposizione.
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