Calcio
MADE IN ENGLAND – La Premier di 1000Cuori – 17 Set
Premier League: il punto dopo la quarta giornata.
Cade Mourinho in una giornata condizionata dagli errori arbitrali. Liverpool solitario in testa.
Quarta giornata ricca di sorprese in Premier League. Il risultato più eclatante arriva dal Goodison Park, dove l’Everton di Martinez supera il Chelsea di Mourinho. Il colpo di testa di Naismith che così festeggia nella miglior maniera il suo ventisettesimo compleanno, infligge il primo ko in terra britannica al tecnico portoghese tornato nuovamente in Premier League. Brutta prova di Eto’ e Schurrle che sprecano buone occasioni, dall’altra parte i padroni di casa non sbagliano, Osman crossa indistrurbato, la punta Jelavic a ponte di testa per l’accorente Naismith che supera Cech. I Blues sbagliano ancora (Mourinho a fine gara sottolinea le 21 occasioni create) tuttavia va rilevato che i Toffies siorano il raddoppio con una punizione di Miralles e un calcio piazzato di Baines che allo scadere pizzica la traversa, Migliore in campo l’ex Manchester City Barry, schierato a centrocampo a scudo della difesa.
Vince col giallo l’Arsenal nella trasferta che lo vedeva opposto al Sunderland di Di Canio: sul vantaggio di due a uno per i gunners, il bomber Altidore segna il pareggio, la tecnologia mostra chiaramente che la palla ha varcato interamente la linea prima del recupero del portiere Koscielny, ma a quel punto il direttore di gara s’inventa un presunto fallo dell’attaccante sul difensore Bacary Sagna. Di Canio non ci sta e urla in faccia la sua rabbia a Atkinson: “Hai sbagliato, se vuoi completare il lavoro buttami fuori”. Detto, fatto e rosso diretto per il romano. La partita era stata divertente, con Ozil subito tra i migliori, capace di fare l’assist per il primo gol di Giroud, alla sua quarta segnatura in altrettante gare di campionato. Latita il centrocampo dei locali, nonostante l’esordio del prestito dallo Swansea Kim Sung e il debutto dal primo minuto del greco Mavrias, arrivato per 2.5 milioni di sterline dal Panathinaikos. Nella ripresa il tecnico italiano inserisce Gardner e i risultati si vedono, Johnson viene atterrato il area e il neoentrato segna dagli undici metri. Ma una doppietta di Ramsey fa volare i londinesi che però dovranno fare a meno per un mese dell’infortunato Cazorla.
Non va oltre il pari il Manchester City in casa dello Stoke, oltre alle assenza in difesa, ci mette del suo anche Pellegrini che in vista della Champions League, panchina molti titolari come Dzeko, Aguero, Navas e Fernandinho, così che l’ex vola Jovetic debutta dal primo minuto. Nonostante un buon possesso palla, il Manchester non crea occasioni di rilievo nel primo tempo, mentre Hughes che fa disputare solo un quarto d’ora finale all’ariete Crouch, rischia di andare in vantaggio quando dopo tredici minuti Walters spreca una buona occasione di testa. Negredo viene beccato dal pubblico per alcune simulazioni, poi in un contrasto col portiere Begovic rifila una ginocchiata involontaria in pieno volto a Hurt che rimane per qualche secondo incosciente. Nel finale un tiro dell’ex interista Arnautovic viene deviato con un piede da Nastasic che per poco non crea un clamoroso autogol.
Arriva la prima vittoria all’Old Trafford per Il Manchester United di Moyes che schiera a sorpresa il convalescente Rooney (Fellaini finisce in panca): l’attaccante esibisce una calotta tipo hockey simile a quella di Cech ma senza la chiusura sotto il collo, per proteggere il profondo taglio sulla fronte. Sotto gli occhi attenti di Ferguson in panchina, il Palace ha addirittura l’occasione di passare in vantaggio: Gayle supera Ferdinand ma non ha la freddezza giusta davanti a De Gea, sul ribaltamento di fronte Young viene atterrato da Dikgacoi fuori area, ma il direttore di gara assegna ingiustamente un penalty realizzato di sinistro da Van Persie. Nel finale entra il talentino Januzaj che viene atterrato dal limite e Rooney segna su punizione con una splendida parabola.
Viene contestato e preso a sonori fischi dal suo pubblico il tecnico olandese Jol, il suo Fulham infatti non è stato capace di raccogliere la prima vittoria stagione casalinga, nonostante sia al 12° posto. Eppure i londinesi erano passati in vantaggio grazie a una conclusione dai 10 metri di Sidewell, e sotto l’ottima regia di Parker, ex Tottenham, stavano conducendo in porto l’incontro senza troppi patemi. Due reti annullate a Berbatov per fuorigioco, mentre nel Wba Anelka è un fantasma. A cinque dal termine altra rete annulata a Rodallega (offside), ma al secondo dei sei minuti di recupero, il difensore del fanalino di coda McAuley svetta di testa su Hangeland e fissa il punteggio finale sul pari.
Pareggio tra le due neopromosse Hull City e Cardiff, tra i gallesi ha debuttato il portiere Lewis. Hull in grave crisi in attacco, segna Davies da sei metri, ma l’unico che si salva in avanti è la punta nigeriana Aluko. Pareggio degli ospiti grazie a una conclusione del capitano Whitthingam.
Non pare avvertire in alcuna maniera l’assenza di Gareth Bale il Tottenham che supera con un perentorio due azero una buona squadra come il Norwich. In entrambe le reti segnate da Sigurdsson c’è lo zampino del ventunenne neo arrivato olandese Eriksen, paragonato insede di presentazione della gara da Villas Boas a Snejder e Van Der Vart. L’orange infatti ha messo una palla d’oro in occasione del primo gol, segnato con facilità da Sigurdsson di destro, schierato sulla sinistra nella posizione cara a Bale, nel raddoppio azione Eriksen-Paulinho-Sigurdsson.
Il Newcastle sbanca il Villa Park, dove l’Aston Villa, nonostante la bontà dei suoi attaccanti, paga la propria fragilità difensiva: sono 25 gare che la sua porta subisce almeno una rete. Un rinvio errato di testa di Vlaar favorisce il vantaggio ospite, con Remy che mette in mezzo per lo smarcato Ben Arfa che mette in fondo al sacco. Nella ripresa Agbonlahor manda sopra la traversa da favorevole posizione, poi entra Kozak e subito arriva il gol del pareggio di Benteke. Ma otto minuti più tardi Gouffran segna il gol decisivo. Parziale rivincita per il tecnico del Newcastle Pardew che in settimana era stato duramente criticato dalla bandiera Alan Shearer.
Zero a zero tra Southampton e West Ham, gli hammers senza Joe Cole, Carroll e Downing debbono ringraziare il portiere trentanovenne Jaaskelainen che compie grandi interventi su Osvaldo (che non segna un metro avanti al dischetto con un piatto che centra il numero uno avversario) Lallana, Wanyama, mentre Lambert colpisce un palo di testa. Pochettino ha adottato un inedito 4-2-4, con Rodriguez e Lallana a supporto di Osvaldo e Lambert, ma i giornali britannici si interrogano sul mancato utilizzo di Gaston Ramirez, rimasto in panca, visto che ai locali è mancato proprio il raccordo tra centrocampo e attacco.
Splendido il monday night tra Swansea e Liverpool (nella foto di apertura la Kop, la mitica curva dei Reds), con l’ex reds Shelvey protagonista nel bene e nel male. Prima cicca un pallone in attacco ma ha l’abilità di proseguire l’azione e dopo due dribbling mette in rete per il vantaggio dei gallesi. Ma poi fa un passaggio indietro mettendo Sturridge davanti al portiere e l’attaccante non perdona. Ancora Shelvet sbaglia un passaggio a centrocampo, Moses s’impossessa della sfera e con un rasoterra dai venti metri porta in vantaggio I reds. Nella ripresa Shelvey si riscatta facendo da ponte di testa per l’accorrente Michu che mette dentro in rasoterra. Lo Swansea chiude la gara con quasi il 60% di possesso palla e ben 18 tiri verso la porta avversaria, di cui la metà nello specchio.
Risultati
Aston Villa- Newcastle 1-2 (18′ Ben Arfa, 67′ Benteke, 73′ Gouffran)
Everton-Chelsea 1-0 (45′ Naismith)
Fulham-Wba 1-1 (22′ Sidewell, 92′ McAuley)
Hull-Cardiff 1-1 (40’Davies, Whittingham)
Manchester U. – Crystal Palace 2-0 (45′ Van Persie (rig), 81′ Rooney)
Stoke-Manchester C. 0-0
Sunderland-Arsenal 1-3 (11′ Giroud, 48′ Gardner (rig), 67′ e 76′ Ramsey)
Tottenham-Norwich 2-0 (28′ e 49′ Sigurdsson)
Southampton-West Ham 0-0
Swansea-Liverpool 2-2 (2′ Shelvey, 4′ Sturridge, 36′ Moses, 64’Michu)
Classifica: Liverpool 10; Arsenal e Tottenham 9; Chelsea, Manchester City, Stoke, Newcastle, Manchester United 7; Everton 6; West Ham, Cardiff e Southampton 5; Norwich, Fulham, Swansea e Hull 4; Aston Villa, Crystal Palace 3; Wba 2; Sunderland 1.
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