MADE IN ENGLAND – La Premier di 1000Cuori – 21 ott

Punto Premier (8 giornata): Chelsea sempre solitario, Aguero trascina il City, il West Ham sale al quarto posto.

Giornata ricca di goleade l’ottava, il Chelsea pur rimaneggiato non perde colpi e mantiene il vantaggio di cinque punti su un City trascinato da Aguero. Nei bassi fondi colpo del Newcastle.

Risultati
Manchester City – Tottenham 4-1 (13′, 20′ rig., 68′ rig., 75′ Aguero (M), 15′ Eriksen)

Un poker di uno scatenato Kun Aguero (per lui 61 reti in 95 gare di Premier) permettendo agli uomini di Pellegrini di rimanere al secondo posto. Risultato che punisce un po’ troppo gli Spurs, con Eriksen e Mason che in avvio sprecano il vantaggio. Cosi el Kun di destro porta in vantaggio i locali, ma la squadra di Pochettino ha un sussulto e perviene al pareggio con lo stesso Eriksen. Poi il direttore di gara s’inventa letteralmente un rigore per il City trasformato da Aguero(nella foto di apertura), che pochi minuti più tardi spreca un secondo penalty, mentre Lampard è costretto a uscire per infortunio.  Il Tottenham ha ancora la possibilità di rientrare in gara, quando il pessimo Demichelis affossa Soldado in area, ma Hart riesce a deviare in angolo il rigore. Così Fazio debuttante, strattona Aguero in area, espulsione e il Kun che questa volta realizza dagli undici metri, per poi chiudere l’incontro con uno splendido sinistro.

Arsenal – Hull City 2-2 (13′ Sanchez A., 17′ Diame (H), 46′ Hernandez A. (H), 91′ Welbeck)

Rimedia solo allo scadere l’Arsenal che agguanta il pari grazie a un’azione stratosferica in dribbling di Sanchez (saltati tre uomini) finalizzata da Welbeck. In precedenza era stato lo stesso Sanchez a portare in vantaggio i Gunners grazie a un preciso diagonale. Ma l’Hull prende campo, Diame ancora una volta tra i più positivi salta tre uomini di una difesa addormentata e pareggia. Ad inizio ripresa l’ex palermitano Hernandez salta più in alto di Mertesacker e porta in vantaggio i tigers, con Hernandez al 63’ lascia il posto all’ex bolognese Ramirez.  L’Hull si arrocca in difesa, il numero 12 Jakupovic compie buoni interventi ma la beffa arriva a tempo scaduto

Burnley – West Ham 1-3 (49′ Sakho, 54′ Valencia E., 60′ Boyd (B), 70′ Cole C)

Lo schieramento ancora una volta a sorpresa offensive di Allardyce (un trequartista dietro alle punte Sakho e Enner Valencia) premia il West Ham. Nella prima frazione di gioco è il Burnley ad essere più pericoloso col bomber della Championship Ings, ma nella ripresa Sakho porta in vantaggio gli ospiti con una precisa incornata, raddoppiata pochi istanti più tardi da un altro colpo di testa di Valencia che finisce sotto la traversa. I locali hanno un sussulto con Boyd che mette dentro da posizione ravvicinata, ma poi ci pensa la vecchia bandiera Carlton Cole a chiudere il match di testa sugli sviluppi di calcio d’angolo, portando a sopresa il West Ham al quarto posto.

Crystal Palace – Chelsea 1-2 (6′ Oscar (C), 51′ Fabregas (C), 90′ Campbell F.)

Non perde colpi il Chelsea ancora imbattuto e col miglior attacco del campionato (23 reti) che la spunta sul campo del Palace pur avendo molti acciaccati dalle gare con le nazionali., compreso l’indisponibile Diego Costa. Così Remy funziona da unica punta, con Oscar, Hazard e Willian a supporto: è proprio il brasiliano ad aprire le danze su punizione, forte il suo tiro, ma evidente la papera del portiere Speroni che becca gol sul suo palo. Azpilicueta si fa cacciare per un entrata killer, ma il Crystal non sfrutta la superiorità anzi rimane anche lui in dieci per il doppio giallo a Delaney.  Ad inizio ripresa raddoppio del sempre più insostituibile Fabregas, dopo un uno due con lo stesso Oscar. Arriva troppo tardi per i locali il gol di Campbell, servito da uno splendido guizzo di Zaha.

Everton – Aston Villa 3-0 (18′ Jagielka, 48′ Lukaku R., 76′ Coleman)

Nonostante un coraggioso tridente d’attacco, l’Aston Villa rimedia tre reti a Liverpool. Sul cross del capitano Baines Jagielka mette dentro di testa, L’Aston Villa spreca in un paio di occasioni il pareggio, così il risultato è  poi allargato nella ripresa da un sinistro di Lukaku e da un tiro ravvicinato di Coleman sull’ennesimo assist di Baines, passerella finale di pochi minuti per Eto’o

Newcastle – Leicester 1-0 (71′ Obertan)

Esce parzialmente dalla crisi la squadra del contestato Pardew, pur rimanendo terz’ultima coglie un importante successo sulla neopromossa Leicester. 19 i tiri totali da parte dei bianconeri, la stoccata avviene in contropiede con Papis Cisse che libera l’ala Obertan che con un tiro da fuori area mette nell’angolino. Nel finale si erge a protagonista Krul con almeno due parate decisive, l’ultima al 94’ su Knockaert.

Southampton – Sunderland 8-0 (12′ aut. Vergini, 18′, 69′ Pellè, 37′ Cork, 63′ aut. Bridcutt, 78′ Tadic, 79′ Wanyama)

Prestazione disastrosa della difesa del Sunderland col povero Mannone che si offre si ripagare il biglietto a tutti i tifosi ospiti che hanno visto la gara dal vico al St Mary Stadium con ben altre aspettative.  Prima rete da mai dire gol con Vergini che indirizza nella propria porta, poi Pellè da due passi e Cork  con un destro che finisce nell’angolino mettono il risultato in cassaforte. Nella ripresa i Santi dilagano con un’altra autorete (rasoterra di Bridcutt), c’è ancora spazio nel finale per lo stesso pellè, Tadic (il migliore in campo) e il mediano Wanyama.

QPR – Liverpool 2-3 (67′ aut. Dunne, 87′, 93′ Vargas E. (Q), 90′ Coutinho, 95′ aut. Caulker)

Altra prova incolore di Balotelli, considerate già dall’opinione pubblica un flop dopo poche gare di campionato. Succede tutto nella ripresa, con i Reds che vincono più grazie all’imbarazzante coppia centrale del Qpr Caulker –Dunne (Rio Ferdinand vegeta in panchina) che per propri meriti. Squadra di Rodgers in vantaggio sull’autorete di Dunne (uno specialista, dieci gol nella propria porta in Premier), ma l’ex napoletano Vargas entra e rimette le cose a posto con una rete in acrobazia, mentre Fer per i londinesi colpisce due traverse. Allo scadere uno slalom di Coutinho rimette gli ospiti davanti, ancora Vargas incorna per il pareggio, ma al 95’ Caulker nel tentativo di anticipare Balotelli mette nella propria porta.

Stoke City – Swansea 2-1 (34′ rig. Bony (Sw), 43′ rig. Adam, 76′ Walters)

Vince in rimonta lo Stoke di Mark Hughes, che va sotto in avvio son uno Swansea schierato col suo medesimo modulo 4-2-3-1: Bony viene atterrato in area e mette dal dischetto nell’angolino, Dyer si vede respinto il possibile raddoppio, ma i padroni di casa mettono le cose a posto Moses viene atterrato in area e Adam mette nell’angolo sinistro. Nella ripresa stoccata decisiva di Walters di testa, dopo che entrambe le squadre aveva avuto le occasioni per vincere.

West Bromwich – Manchester United 2-2 (8′ Sessegnon (W), 48′ Fellaini, 66′ Berahino (W), 87′ Blind)

Nel Monday night ennesima prova deludente della squadra di Van Gaal che recupera in extremis il risultato col modesto Wba, trascinato ancora una volta dal nazionale under 21 Berahino. Van Gaal ci mette del suo, visto che squalificato Rooney, mette in panca Falcao a suo dire stanco dal viaggio con la nazionale, mettendo in avanti a sorpresa Januzaj. Pronti via e una splendida conclusione di Sessegnon s’infila al sette, e lo United fatica a capirci qualcosa per tutto il primo tempo.  Van Gaal inserisce Fellaini, che lo ripaga con una rete da cineteca con la sfera che anche in questo caso finisce all’incrocio. Ma Berahino scattato in posizione regolare riporta i suoi in vantaggio, costringendo Van Gaal a mettere dentro Falcao per l’assalto finale: Van Persie prende un palo, Di Maria s’infortuna ma il sinistro di Blind porta lo United sul pari. Domenica, col Chelsea, il registro dovrà essere completamente diverso.

Classifica

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