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Calcio

MADE IN ENGLAND – La Premier di 1000Cuori – 24 Set

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Premier League: il punto dopo la quinta giornata.

Arsenal e Tottenham in vetta, Liverpool ko col Southampton (ma Ramirez, foto apertura, fa ancora panca), Di Canio esonerato, al suo posto favorito Poyet.

 

Ancora un turno con grandi risultati a sorpresa, in Premier League. Il Liverpool perde l’imbattibilità e la vetta del campionato, per merito del Southampton. L’allenatore ospite Pochettino schiera per la prima volta Osvaldo di punta, col bomber Lambert arretrato in posizione centrale a fianco degli altri due fantasisti Jay Rodriguez e Lallana. I Reds invece più che l’ultimo turno senza Suarez (scontata la decima giornata di squalifica) pagano soprattutto l’assenza di Coutinho, vero uomo in più dell’inizio di stagione: così mancano i rifornimenti a Strurridge, con Aspas pessimo nel sostituire l’ex interista. Non bastano quindi le punizioni di Gerrard che impensieriscono Boruc, Lovren centrale difensivo sovrasta Agger sul palo più lontano e porta in vantaggio gli ospiti (più reattivi 38 tackles vinti contro 21) che legittimano il risultato con occasioni per Lallana, Shaw e Davies, ben sventate da Mignolet. Da segnalare che Ramirez per la seconda settimana consecutiva rimane per tutta la gara in panca, nonostante il fatto che Pochettino cambi tutti e tre i trequartisti.

Del ko del Liverpool ne approfitta l’Arsenal che festeggia al meglio il centenario del trasferimento a Nord di Londra (pur essendo fondato nel 1886, si trasferì ad Higbury nel 1913): le cose sembrano cambiate rispetto a un mese fa, sempre più decisivo Ozil due assist per lui, mentre Ramsey segna il sesto gol stagionale, gli uomini di Hughes possono recriminare poco, al di là del pareggio di Cameron e il palo di Arnautovic, il dominio dell’Arsenal è stato netto.

Tiene il passo dell’Arsenal all’ultimo soffio il Tottenham, reduce dalle fatiche di coppa: in Galles, decide a tempo scaduto una stoccata di Paulinho, ma il risultato non rende merito agli uomini di Villas Boas che per almeno dodici volte impegnano il portiere locale Marshall (per lui 9 in pagella) che nega il gol a Soldado in almeno un paio di occasioni e pure a Sigurdsson che colpisce poi una traversa dai 25 metri. Migliore tra gli Spurs Dembele, tra i locali il ventitreenne attaccante Campbell.

Esce dalla crisi il Chelsea di Mourinho, anche se va rilevato che il Fulham era privo del suo uomo chiave, la punta Berbatov. Incredibilmente Mata (appetito dall’Atletico Madrid), miglior realizatore della scorsa stagione con i Blues, viene nuovamente escluso da un Mou che lascia fuori pure David Luiz, facendo coppia sull’esperta coppia di centrali Cahill e Terry. Il pubblico non approva, ma Oscar proprio colui che ha preso il posto nell’undici a Mata, a sbloccare il risultato con un tocco di sinistro, poi è Mikel a raddoppiare in mezza rovesciata.

Capolavoro di Pellegrini nel derby domenicale di Manchester, il City rifila una epocale quaterna ai cugini, privi di Van Persie. Il tecnico cileno mette Fernandinho basso davanti alla difesa per raddoppiare Rooney e la mossa si rivela azzeccata, il bomber segnerà solo su punizione nel finale, quando la partita è già conclusa grazie alla doppietta di Aguero (splendida una sua girata al volo), Yaya Toure e Nasri. Moyes non pare all’altezza, ma il fatto che l’abbia scelto proprio Ferguson, lo pone al momento al riparo da ribaltoni in panchina.

Tre giorni dopo aver sbancato Valencia, lo Swansea di Michael Laudrup si ripete, vincendo in trasferta col Crystal Palace: impressionante il lavoro del tecnico che cambia 5 effettivi rispetto alla gara di Europa League, non perdendo nulla in attacco. Bastano 82 secondi al fuoriclasse Michu per sbloccare il risultato (per ora è la rete più veloce della stagione) che con una stoccata anticipa la scivolata di due difensori londinesi, nella ripresa arrotonda Dyer, ma il risultato poteva essere ben più cospicuo.

Nella sfida tra le squadre del Nord, l’Hull City sbanca il St James Park, casa del Newcastle. Non basta la doppietta nella prima frazione del rigenerato Loic Remy (colpo di testa e nel secondo caso un colpo sotto misura), il possesso palla schiacciante per i locali non viene capitalizzato a causa di amnesie difensive, come in occasione del gol di Brady, dopo un errato disimpegno della retroguardia bianconera.  Completano la rimonta un colpo di testa di Elmohamady e una rete di Aluko lasciato incredibilmente libero da Sissoko, mentre Santon comunque si guadagna la sufficienza.  

Risultato inaspettato anche a Norwich, dove i locali producono una splendida gara, ma passa l’Aston Villa, in virtù di una prestazione da annali del portiere ospite Brad Guzan (sulle pagelle del Telegraph becca addirittura un nove) che dopo cinque minuti para un rigore all’ala Snodgrass. Rigore con polemica perché il tecnico Hughton, dopo il fallo di mano Clark indica che lo deve tirare il bomber Van Wollfswinkel, ma Snodgrass gli sradica il pallone dalle mani. Dall’altra parte Benteke deve uscire dopo 28 minuti per un problema ai flessori, ma il neo entrato Kozak segna due minuti più tardi, poi Guzman para tutto l’immaginabile agli avanti locali, così l’Aston Villa ferma il trend negativo di 27 gare consecutive in cui ha subito almeno un gol.

Ko interno per un West Ham privo ancora a lungo di Carroll e che fa una fatica tremenda a creare occasioni da rete. Ciò non sminuisce i grandi meriti di Everton trascinato dal più forte terzino sinistro del campionato inglese, Leighton Baines. Trovatosi sotto per uno a zero, il laterale piazza nella ripreasa una punizione dai venti metri che si piazza alla destra del portiere Jaaskelainen, venti minuti più tardi cambia angolo più o meno dalla stessa punizione, la traiettoria ad effetto s’insacca nuovamente, portando il risultato nuovamente in pareggio, dopo il rigore di Noble che pochi minuti più tardi viene espulso. In superiorità numerica è la volta del prestito del Chelsea Lukaku a siglare la rete della definitiva vittoria.

Costa la panchina a Di Canio il ko pesante del Sunderland contro il modesto Wba: l’italiano colleziona dalla scorsa stagione nove ko consecutivi e paga soprattutto i cattivi rapporti con lo zoccolo duro della squadra, infastidito dalle continue punzecchiature pubbliche del tecnico laziale, male gli italiani in campo (5 per Giaccherini, 4 per Borini). Peraltro si compie la classica vendetta dell’ex col debuttante centrocampista avanzato Sessegnon, arrivato in prestito proprio dal Sunderland nell’ultimo giorno di mercato, perché l’italiano l’aveva accusato di scarso impegno e di attaccamento alla maglia durante gli allenamenti. I vertici del club invece hanno detto che l’esonero è dovuto esclusivamente ai risultati, il sostituto non è stato ancora deciso, ma pare l’ex tecnico del Brighton Gus Poyet che da tre giorni è a colloquio col club.

 
RISULTATI

Norwich City-Aston Villa 0-1: 30′ Kozak.

Liverpool-Southampton 0-1: 53′ Lovren.

Newcastle-Hull City 2-3: 10′ e 44′ Remy (N), 26′ Brady (H), 48′ El Mohamadi (H), 76′ Aluko (H).

Wba-Sunderland 3-0: 20′ Sessegnon, 76′ Ridgewell, 93′ Amalfitano.

West Ham-Everton 2-3: 31′ Morrison (W), 62′ e 83′ Baines (E), 76′ Noble (W), 85′ Lukaku (E).

Chelsea-Fulham 2-0: 52′ Oscar, 84′ Obi Mikel.

Arsenal-Stoke City 3-1: 5′ Ramsey (A), 26′ Cameron (S), 36′ Mertesacker (A), 72′ Sagna (A).

Crystal Palace-Swansea 0-2: 2′ Michu, 48′ Dyer.

Cardiff City-Tottenham 0-1: 93′ Paulinho.

Manchester City-Manchester United 4-1: 16′ e 47′ Aguero (MC), 46′ Touré (MC), 50′ Nasri (MC), 87′ Rooney (MU).

 

CLASSIFICA

Arsenal 12, Tottenham 12, Manchester City 10, Chelsea 10, Liverpool 10, Everton 9, Sothampton 8, Manchester United 7, Swansea 7, Stoke City 7, Hull City 7, Newcastle 7, Aston Villa 6, Wba 5, West Ham 5, Cardiff City 5, Norwich City 4, Fulham 4, Crystal Palace 3, Sunderland 1.

Prossimo Turno

Tottenham-Chelsea, Fulham-Cardiff City, Aston Villa-Manchester City, Hull City-West Ham United, Southampton-Crystal Palace, Manchester United-West Bromwich, Swansea City-Arsenal, Sunderland-Liverpool, Stoke City-Norwich City, Everton-Newcastle United. 

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