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Calcio

MADE IN ENGLAND – La Premier di 1000Cuori – 3 Genn

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Premier League giornata del 1 gennaio. Continuano le vittorie in vetta per Arsenal, Liverpool e Chelsea, passo falso del Manchester United

 

 

Swansea-Manchester City 2-3(14′ Fernandinho (C), 45′+2′ e 91′ Bony (S), 58′ Yaya Touré (C), 66′ Kolarov (C))

Nonostante le assenze di Aguero, Jovetic e Silva, il City non perde un colpo e strappa i tre punti sul difficile campo della squadra di Laudrup, colpita da ben cinque giocatori ko. Primo tempo chiuso in parità grazie alla rete in apertura di Fernandinho che scocca un tiro da fuoriarea, risposta nei minuti di recupero di Bony (in fuorigioco) che incorna di testa per il pari. Nella seconda frazione tuttavia esce la squadra di Pellegrini che grazie a una conclusione di Yaya Tourè sporcata da Williams fa finire la sfera in fondo al sacco, otto minuti più tardi è Kolarov a triplicare con un tiro dalla sinistra non proprio irresistibile, a tempo scaduto Bony chiude la sua buona prestazione con la doppietta personale, grazie a un tiro dalla distanza.

Arsenal-Cardiff 2-0 (88′ Bendtner, 91′ Walcott)

Agguantano la vittoria solo nel finale i Gunners che faticano e non poco per avere la meglio sul Cardiff, mantenendo così la vetta con un punto di vantaggio sul City. Arsenal con Podolski titolare per la seconda volta in campionato (ko Giroud, Ozil, Ramsey e Gibbs), con Walcott e Whilshire a supporto del bomber. Tuttavia la gara è equilibrata tant’è vero che nella ripresa sono i gallesi a recriminare per un mani evidente di Monreal in area. Tuttavia nel finale entra Bendtner che riprende una respinta di Marshall su colpo di testa di Sakho e porta in vantaggio i suoi, tre minuti più tardi è Walcott a raddoppiare, sotto gli occhi in tribuna di Ole Gunnar Solskjaer, prossimo tecnico del Cardiff. 

Crystal Palace-Norwich 1-1 (39′ Johnson (N), 44′ rig. Puncheon (C))

Un punto a testa con i londinesi che si rammaricano per non aver sfruttato al meglio la superiorità numerica negli otto minuti finali, causa il doppio giallo a Fer. Vantaggio dei canarini con Johnson la cui conclusione s’insacca sul palo destro, pareggio sei minuti più tardi con Fer che spinge in area Jedinak, rigore che Puncheon realizza con freddezza. Nella ripresa i locali falliscono una buona occasione con Jerome.

Fulham-West Ham 2-1 (7′ Diame (W), 32′ Sidweel (F), 67′ Berbatov (F))
Nel derby londinese, il Fulham inguaia ancor di più gli Hammers, in piena crisi di risultati e ora penultimi in classifica, ospiti in dieci uomini per l’espulsione del centrocampista Nolan, al secondo rosso in quattro gare. West Ham che se la cava all’inizio nonostante abbia tutti i centrali ko e Allardyce sia costretto a schierare quattro terzini nel reparto difensivo, apre le danze con Mohamed Diamè dalla lunga distanza, poi Nolan di testa va vicino al raddoppio, prima che Sidwell incornasse alla perfezione il corner di Duff per il pari. Poi Nolan si fa stupidamente cacciare fuori e così il Fulham passa nella ripresa grazie a  Berbatov che finalizza sul palo più lontano un cross di Riise corretto dal compagno di squadra Parker.

Liverpool-Hull City 2-0 (37′ Agger, 50′ Suarez)

Nella gara che sancisce il ritorno in campo nella ripresa del capitano Gerrard, Suarez si mostra ancora una volta trascinatore: dopo un pallonetto insidioso e un colpo di testa annullato per offside, l’uruguagio è un vero protagonista, tuttavia l’equilibrio viene spezzato da una incornata pregevole del rientrante Agger, su angolo dell’ex interista Coutinho. Ad inizio ripresa è proprio Suarez a mettere in cassaforte il risultato con una perfetta punizione (20 gol nelle ultime quindici gare), nel finale Coutinho sfiora un eurogol: dopo aver saltato tre avversari si vede deviato il suo tiro da McGregor. 

Southampton-Chelsea 0-3(60′ Torres, 71′ Willian, 82′ Oscar)
Con Gaston Ramirez titolare dal primo minuto, dopo la rete segnata dalla distanza contro l’Everton, i Santi resistono un tempo contro la corazzata di Mourinho, sotto un tempo infame con pioggia e vento forte e sotto gli occhi del ct della nazionale inglese Nel primo quarto d’ora sono i locali a dominare, con tiri di Ramirez e Lallana, il Chelsea è in affanno e Mourinho ad inizio ripresa fa una doppia sostituzione coraggiosa, dentro Oscar e Willian al posto di Mata e Schurrle: l’azzardo viene premiato ed è Torres ad aprire le danze di testa su cross proprio sulla combinazione Oscar Willian, per lo spagnolo è il primo gol in trasferta dal dicembre 2012.  I due neo entrati fanno faville e un altra loro combinazione porta Willian al raddoppio. Nel finale Hazard serve Oscar per la tripletta definitiva.

Stoke-Everton 1-1 (50′ Assaidi (S), 92′ Baines (E))

All’ultimo assalto la squadra di Roberto Martinez acciuffa un insperato pari sul terreno dello Stoke, grazie a un rigore del capitano e rientrante Baines. Nonostante la poca pericolosità in avanti, Hughes infatti sta cercando una punta, I locali passano nella ripresa grazie a un preciso tiro di Assaidi, ma quando I tre punti sembrano ormai acquisiti, Pennant commette una sciocchezza nella propria area, facendo fallo su Osman, penalty poi realizzato da Baines.

Sunderland-Aston Villa 0-1 (16′ Agbonlahor)

Con Mannone e Giccherini titolari e Borini che gioca un tempo dopo il collasso che l’ha colpito nella giornata precedente di campionato e gli viene negata pure una rete, la squadra di Poyet non riesce ad avere la meglio sull’Aston Villa: ancora una volta fatale la poca concretezza in zona d’attacco, dei diciassette tiri verso lo specchio, solo uno è in porta. Arriveranno rinforzi, l’esterno Marco Alonso dalla Fiorentina e i centrocampisti Buckley e Bridcutt dal Brighton, ma serve una prima punta che segni parecchio. Un errore difensivo di Cattermole, complice il terreno in pessime condizioni, particamente regala la palla adAgbolahor che non perdona e segna la rete decisiva. 


WBA-Newcastle 1-0 (87′ rig. Berahino)

Pur essendo senza allenatore ufficiale, la ricerca è all’estero, il Wba continua a marciare col  temporaneo allenatore (ex giovanili) Downing che piazza un successo (mancava da dieci turni) dopo il buon pari all’Upton Park. Ancora una volta la stella è l’astro nascente Berahino, compito comunque agevolato dal Newcastle che rimane in dieci uomini a 27 minuti dalla fine per il rosso a Debuchy, tra I giocatori più fallosi della Premier. Il rigore avviene per l’atterramento dell’ex Watford Vydra da parte del portiere Krul, penalty realizzato da Berahino per la sua ottava rete stagionale, la quarta in campionato.

 

Manchester United-Tottenham 1-2 (34′ Adebayor (T), 66′ Eriksen (T), 67′ Welbeck (M)
Quarto risultato utile consecutivo per Tim Sherwood che ha sostituito l’esonerato Villas Boas e che è capace con I suoi Spurs di espugnare l’Old Trafford. I Londinesi giocano ora un calcio più semplice e redditizio, man of the match Eriksen che partendo da sinistra s’inventa l’assist per il primo gol di Adebayor di testa (finta di cross con un piede a liberarsi di Vidic e poi cross col piede opposto) poi è lui stesso a raddoppiare nella ripresa, quando Lennon taglia a fettine Evra e mette in mezzo per il secondo gol di testa della giornata. Un minuto più tardi la rete della bandiera di Welbeck, quinta rete nelle ultime sei gare. Nel finale lo United reclama due rigori e lloris nega il pari a Rooney e Vidic.

 

 

ClassificaPremier League 20^ giornata, 1 gennaio 2014

Arsenal 45, Manchester City 44, Chelsea 43, Liverpool 39, Everton 38, Tottenham 37, Manchester Utd 34, Newcastle 33, Southampton 27, Hull e Aston Villa 23, Stoke 22, Swansea e West Brom 21, Norwich 20, Fulham 19, Cardiff 18, Crystal Palace 17, West Ham 15, Sunderland 14.

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