Seguici su

Calcio

Major Marvel League: Squadre di un futuro passato

Pubblicato

il

Nel 2014 la Marvel portò nelle sale cinematografiche di tutto il mondo uno dei tanti film dedicati ad un gruppo di supereroi tra i più gloriosi e famosi di tutti i tempi, gli X-Men.

In questa opera cinematografica, Wolverine e compagni tornano indietro di 51 anni per cambiare le sorti del loro nefasto futuro.

Una strada che dovrebbe essere intrapresa pure dalle sei squadre nordamericane che lo scorso campionato si posizionarono negli ultimi tre gradini delle loro rispettive Conference.

 

Houston, San Josè, Vancouver per il lato ovest; Chicago, Orlando e Columbus per quello ad est.

Club che avrebbero necessariamente bisogno di ritornare nel loro non lontanissimo passato, per riprendersi le chiavi di quei successi che li aveva portati ad essere più volte veri protagonisti di

questa lega.

 

Chicago Fire si aggiudicò il campionato 1998 e vinse la Supporters’ Shield nel 2003.

I San Josè Earthquakes si laurearono campioni nel 2001 e 2003, e pure loro nel 2005 alzarono la Sup. Shield.

Houston portò a casa il titolo di miglior squadra degli Stati Uniti per due anni consecutivi ( 2006 e 2007 ).

Columbus vinse il torneo nel 2008, aggiudicandosi per due volte ( 2008 e 2009 ) anche la coppa Supporters.

Vancouver ed Orlando, a differenza delle altre franchigie sopra citate che nacquero alla fine degli anni novanta, sono ancora molto giovani per poter ambire a un qualsiasi trofeo.

Che campionato dobbiamo quindi aspettarci da queste squadre? 

 

A questa domanda risponderà la rubrica MLS, che per tre divertenti puntate prenderà il nome di Major Marvel League, ed analizzerà attentamente tutte le squadre partecipanti a questa  

competizione, riportandovi tutte le mosse chiavi di questo entusiasmante calciomercato, e molto  altro ancora.

Il tutto naturalmente condito con un pizzico di fantasia.

 

Partiamo dai Fire, ultima squadra classificata nel girone est.

Allenata da Veljko Paunovic, Chicago è obbligata a  migliorare i disastrosi risultati della passata stagione.

Schierata con  il classico 4-4-2, probabilmente non è ancora pronta per fare il grande salto, ma la società è sui binari giusti, e tra non molto potrebbe tornare tra i piani alti.

 

Punto di forza: Nemanja Nikolic e David Accam, oltre ad essere i due DP ( Designated Player n.b.), saranno il tandem d’attacco titolare, pericolosissimo per qualsiasi difesa.

                          Entrambi sono centravanti di movimento e dotati di buona rapidità.

 

Punto debole: Jorge Bava, esperto portiere 35enne , prende il posto di Sean Johnson, ceduto ai New York City. 

                        L’ estremo difensore uruguaiano si giocherà il posto da titolare con Stefan Cleveland e Matt Lampson, ma nessuno dei tre sembra dare troppe garanzie. 

                        Considerando che lo scorso anno i Fire sono stati la seconda  peggior difesa insieme ai Columbus, questo cambio di portiere potrebbe essere una grossa perdita per la                                                  

                        franchigia di Illinois.

 

Prodotti del vivaio: quattro centrocampisti ed un difensore; Joey Calistri, Drew Conner, Collin Fernandez, Djordje Mihailovic, e Patrick Doody.

 

Valutazione generale: Chicago tornerà grande; ha una buona dirigenza alle spalle e cercherà di non ripetere la pessima stagione appena trascorsa.

                                     Tuttavia c’è ancora molto da fare e per quest’anno ci si deve accontentare di un posizionamento nella media/bassa classifica.

                                     Il potenziale non manca, bisogna solo lavorarci accuratamente e con discrezione.

                                     Personaggio Major Marvel: Mystica.

 

I Columbus Crew hanno terminato il campionato  al penultimo posto, a soli 5 punti dai Fire.

Gregg Berhalter, che siede sulla panchina della squadra giallo nera dal 2013, è sempre stato propenso al 4-2-3-1.

La sua prima stagione fu un mezzo disastro, conclusasi al terzultimo posto.

Nei seguenti due anni riuscì invece a portare Il club dell’ Ohio tra i top club del girone est, conquistando la terza e la seconda posizione, per poi nella scorsa annata sprofondare nuovamente

negli abissi.

 

Punto di forza: Jonathan Mensah è un difensore ghanese molto fisico e di discrete qualità tecniche. La dirigenza dei Crew si aspetta che possa prendere le redini di una difesa che tutto  

                          sommato non è poi così scarsa come i numeri dello scorso campionato vogliono farci credere.

 

Punto debole: Federico Higuain è il secondo DP di questa squadra, ma il suo apporto nell’ ultimo anno è decisamente peggiorato. Nel passato torneo è andato a segno 4 volte in 20 apparizioni

                         generali.

                       Troppo poco per un giocatore che è chiamato a fare la differenza, e che alla sua sesta stagione tra le file dei Columbus sembra però aver perso molti stimoli.

 

Prodotti del vivaio: un difensore e due centrocampisti; Alex Crognale, Will Trapp e Ben Swanson.

 

Valutazione generale: a meno di un miracolo, difficilmente i Columbus potranno ambire ad un piazzamento degno di nota.

                                     Qualche innesto importante è stato messo a segno, ma in linea di massima non si può certo dire che ci sia stato un salto di qualità da parte di un roster molto modesto.

                                     Si prevede quindi una stagione fredda e priva di grosse emozioni calcistiche.

                                     Personaggio Major Marvel: Bobby Drake, l’ uomo ghiaccio.

 

Se questo calciomercato statunitense è stato valutato nel complesso uno dei migliori in assoluto, non lo si deve certamente agli Orlando City.

Pochi innesti importanti che non incideranno nel 4-2-3-1 di Jason Kreis.

 

Punto di forza: Carlos Rivas e Bryan Róchez, due ottimi giocatori che stanno dimostrando ottime potenzialità e continuità nel loro rendimento.

                          Il primo è stato una delle poche note positive dello scorso anno.

                          Il secondo ritorna dopo un anno di prestito al Real Espana, e pare pronto per prendersi il peso dell’attacco sulle spalle.

 

Punto debole: il reparto difensivo era un disastro, e lo rimarrà pure quest’anno.

                         In un mercato privo di grossi colpi di scena, ci si aspettava per lo meno che i soldi venissero investiti per livellare la squadra in maniera equilibrata.

                        L’arrivo di Jonathan Spector non può onestamente sopperire a tutte le lacune.

 

Prodotti del vivaio: Tommy Redding, difensore, ed il portiere Mason Stajduhar

 

Valutazione generale: Difficile capire che campionato giocheranno gli Orlando City.

                                     L’ undici titolare è valido e potrebbe pure rivelarsi la sorpresa positiva del girone est, ma se qualcuno dovesse infortunarsi per un lungo periodo, o anche solo piccoli

                                     acciacchi fisici che si sommano a qualche espulsione, si creerebbero grossi problemi per Kreis.

                                     Inutile dire che questa squadra, per arrivare a giocarsi i playoff, dovrà scendere in campo ogni domenica concentrata come se dovesse giocarsi una finale.

                                    Il fattore mentale sarà determinante per raggiungere un risultato positivo in questa stagione.

                                   Personaggio Major Marvel: Charles Xavier, Professor X.

 

Versante ovest, incominciamo con i Dynamo di Houston.

Pochi investimenti per il roster di Wilmer Cabrera, che a poche settimane dall’ inizio del campionato non vedrà sicuramente sconvolto il suo 4-2-3-1.

 

Punto di forza: Alberth Elis è l’ uomo che potrebbe fare la differenza.

                          21 anni, 19 gol in 35 apparizioni nel torneo di Clausura con la formazione dell’ Olimpia, e nominato miglior giovane della competizione.

                         Con Manotas potrebbero formare una coppia offensiva molto interessante.

 

Punto debole: i ragazzi di Cabrera peccano di costanza e concentrazione, principalmente fuori dalle proprie mura amiche.

                        L’ età media della squadra è molto bassa, e la mancanza di esperienza potrebbe giocare brutti scherzi.

 

Prodotti del vivaio: Christian Lucatero, centrocampista, ed il portiere Tyler Dedic.

 

Valutazione generale: I Dynamo hanno tutte le carte in regola per disputare un’ eccellente campionato. 

                                     Se il coach riuscirà a dare la giusta stabilità alla propria squadra, potrebbe essere un’ annata ricca di soddisfazioni per tutto il popolo di Houston.

                                     Difficile credere che si possano raggiungere i playoff, ma con la giusta determinazione  ed un briciolo di fortuna non è da escludere un probabile colpaccio.

                                     Personaggio Major Marvel: Tempesta.

 

I californiani del San Josè Earthquakes si sono mossi discretamente bene in questo mercato.

Acquisti mirati e di basso profilo, ma estremamente utili per il 4-4-2 di Kinnear.

 

Punto di forza: Jesse Fioranelli, nuovo general manager, ha lavorato in questi mesi con molta discrezione, tenendo conto della stagione che è alle porte ma anche guardando al futuro del club.

 

Punto debole: Dawkins è uno dei DP di questa franchigia, ma il rendimento di Simon non è stato all’altezza del contratto stipulato.

                        Difficilmente cedibile, la franchigia dovrà forzatamente farlo giocare per provare a venderlo nel prossimo mercato.

 

Prodotti del vivaio: Nick Lima, difensore, ed il centrocampista Tommy Thompson.

 

Valutazione generale:  quest’anno sarà un campionato all’ insegna dell’ anonimato per i San Josè. 

                                     Alcune scelte passate hanno indotto la dirigenza a cambiare totalmente i propri piani.

                                     La priorità è principalmente quella di creare un team organizzativo di buone qualità ed efficace nelle scelte economiche.

                                     Per quest’anno e molto probabilmente pure per il prossimo non sono previste grosse spese, tant’è che gli Earthquakes potrebbero essere il prossimo fanalino di coda

                                    della stagione 2017.

                                    Personaggio Major Marvel: Doctor Hank.

 

I Vancouver Whitecaps sono senza dubbio la squadra meno attiva di questo mercato.

Robinson varia spesso il proprio modo di giocare, passando dal più classico 4-4-2, al meno frequente 3-4-3.

La franchigia canadese è ancora un club alle prime armi, ma nonostante gli scarsi risultati ottenuti, il supporto dei tifosi non è mai venuto a mancare.

 

Punto di forza: Erik Hurtado è quel tipo di attaccante che vorresti avere sempre a disposizione. 

                          Giocatore costante ed intelligente, che ti garantisce buone prestazioni ed una quindicina di reti l’anno.

 

Punto debole: se Hurtado è il punto di forza degli Whitecaps, lo stesso non si può dire di Nicolas Mezquida.

                        Quest’anno il ragazzo ha avuto molto più spazio rispetto a quello precedente, ma con il magro bottino di 4  gol in 28 apparizioni, non si può certo sognare più di tanto.

                        Giocatore tecnico ma molto indisciplinato tatticamente. Molto spesso “pesta i piedi” al proprio compagno di reparto.

 

Prodotti del vivaio: un difensore e 4 centrocampisti; Sam Adekugbe, Alphonso Davies, Marco Bustos, Ben McKendry e Russell Teibert.

 

Valutazione generale: Vancouver è tra tutte le squadre di bassa classifica, quella che più potrebbe divertirsi.

                                      Non sono stati investiti troppi denari, vero, ma la forza dei canadesi è tutta interna: ambiente sereno, che non ha e non si pone alcun tipo di pressione.

                                     Pubblico locale che appoggia totalmente la società, e che apprezza il calcio al di là del risultato della propria squadra del cuore.

                                     Col  passare degli anni le cose sicuramente cambieranno, ma per il momento godiamoci i Whitecaps per quelli che sono: tatticamente indisciplinati, agguerriti e liberi.

                                     Personaggio Major Marvel: Wolverine.

 

Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *