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MLS – Caso Impact–Drogba: Tutti gli indizzi portano a Napoli – 25 ott

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Il countdown è terminato e finalmente la MLS ha i suoi primi vincitori.I Dallas FC si aggiudicano per la prima volta nella loro storia la Supporters’ Shield.

Per chi non lo sapesse o solamente non se lo ricordasse, questo trofeo viene vinto dalla squadra che totalizza il maggior numero di punti tra le due conference. Ventunesimo Golden Boot che torna invece tra le mani di Wright Phillips grazie ai suoi 24 centri, battendo in volata David Villa che si deve arrendere a solo un gol di distanza; la punta dei Red Bulls aveva già vinto lo “stivale d’oro”  pure nella stagione 2014.

Quest’ultima giornata non regala particolari colpi di scena, ma quelli che ci sono non passano inosservati.I campioni uscenti di Portland vengono demoliti in trasferta dai Vancouver Whitecaps con un umiliante 4 a 1.  Niente playoff quindi per i Timbers, colpevoli di aver perso parecchi punti nella prima parte del campionato e non aver sfruttato al meglio questa partita apparentemente facile.

Chi invece può sorridere nonostante la sconfitta sono i Real Salt Lake, che devono arrendersi ai Seattle Sounders. Match che parte subito fortissimo, con i locali subito in vantaggio al minuto 3′ con Fernandez, ma raggiunti dopo appena un minuto da Mulhollad. Il gol vittoria arriva alla mezz’ora sempre del primo tempo e porta la firma di Roldan.

Al BMO Field i Toronto vincono, ma non con pochi affanni, contro i Chicago Fire che  con i soli 31 punti conquistati si rivelano la peggior franchigia di tutto il torneo. Ospiti in vantaggio al 18′ con Leeuw, ma proprio sul finire del primo tempo Giovinco realizza dal dischetto e manda le due formazioni negli spogliatoi in perfetta parità. Sempre Sebastian inventa un gran assist per Morrow, che a pochi passi dalla porta non può sbagliare, depositando con un colpo di testa la palla in rete al 54′ minuto. Osorio segna il terzo gol per i padroni di casa al minuto 62′, chiudendo di fatto la partita. La seconda rete dei Fire, messa a segno da Goossens a pochi minuti dalla fine dell’incontro, decreta il risultato finale sul punteggio di 3 a 2 a favore dei Toronto.

Kansas City vince di giustezza contro i San Jose Earthquakes per 2 a 0. Zusi e Feilhaber regalano la vittoria numero tredici alla squadra di casa e mettono in cassaforte l’accesso ai playoff che fino ad una settimana fa sembrava essere sfumato.

Pesanti vittorie casalinghe  di Orlando City e NYCY, rispettivamente ai danni di DC United e Columbus con i risultati di 4 a 2 e 4 a 1. Due partite giocate più per lo spettacolo che per il risultato di per se. Orlando ha cercato di chiudere al meglio una stagione che si potrebbe anche definire fallimentare, mentre i newyorkesi hanno giocato praticamente per permettere a Villa di aggiudicarsi il premio del miglior goleador.

I cugini fanno i dispettosi? I Red Bulls non stanno di certo a guardare! Quarta vittoria consecutiva, campioni di conference e Wright Phillips capocannoniere. 

I Philadelphia non riescono mai a mettere in difficoltà la franchigia newyorkese e subiscono la prima rete al minuto 26′ che arriva proprio dai piedi della punta inglese; il definitivo gol del knockout lo insacca Muyl al 57′ su bella iniziativa personale.

Nonostante la consapevolezza di essere già fuori matematicamente dalla corsa playoff, i New England Revolution annientano con un rotondo 3 a 0 i Montreal Impact. I canadesi scendono in campo imbottiti di riserve e con una grossa gatta da pelare nello spogliatoio. Voci di corridoio darebbero Drogba in rottura totale con società ed allenatore; l’ivoriano, molto nervoso in quest’ultimo mese, non ha digerito la scelta tecnica di Biello nel derby passato contro Toronto che gli ha preferito Mancosu per via della sua non perfetta forma fisica. Successivamente il giocatore ha abbandonato spogliatoio e campo, mandando su tutte le furie la dirigenza degli Impact.

C’è qualcosa o qualcuno che spinge questo giocatore, che fino a poco tempo fa era un esempio per tutti i compagni di squadra, a comportarsi in maniera alquanto strana? Sembrerebbe di sì.

Pare che ci siano stati dei contatti tra l’entourage del giocatore e la dirigenza del Napoli. Gabbiadini non da le giuste garanzie, e Sarri ha bisogno di un goleador che rimpiazzi Milik, sia per il campionato che per la Champion. Drogba è il nome ed il giocatore perfetto per l’allenatore azzurro, e sembra che pure all’attaccante non dispiaccia affatto questa destinazione.

I canadesi, con un gran turnover e tanti, troppi  pensieri per la testa, e già sicuri della qualificazione alla fase finale del torneo, entrano in campo solo fisicamente. New England superiori in tutto e per tutto, affondano il Montreal con Fagundez nel primo tempo e con Agudelo e Kamara nella ripresa.

Clamoroso pareggio tra Colorado e Houston. I locali sprecano l’ impossibile e buttano via una vittoria che li avrebbe visti scavalcare Dallas in classifica e vincere così la Supporters’ Shield. Il solito Gashi risponde al fortuito vantaggio degli ospiti messo a segno da Wenger, ma da lì in avanti la porta dei Dynamo sembra stregata e la partita termina sul punteggio di 1 a 1. 

Pareggio a reti bianche tra i Los Angeles Galaxy ed i Dallas.

Un punto che ovviamente faceva molto più comodo ai visitanti piuttosto che alla formazione locale. Match decisamente noioso, che vede prevalere territorialmente i padroni di casa, ma che regala solamente qualche piccola emozione sul finale.

Si chiude così l’ ultima giornata del campionato americano, che vede già quattro franchigie (Dallas, Colorado e le due squadre newyorkesi) qualificate ai quarti di finale.

Nelle giornate di mercoledì e giovedì andranno invece di scena i seguenti spareggi: Toronto vs Philadelphia, DC United vs Montreal, LA Galaxy vs Real Salt Lake e Seattle vs Sporting Kansas.  

Chi vince il match secco continuerà la corsa per aggiudicarsi il Philip F. Anschutz Trophy, chi perde torna a casa.

La MLS vi da appuntamento alla prossima settimana sempre qui su 1000 cuori rossoblu.

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