Calcio
MLS: Portland e Chicago senza problemi. Montreal, un pareggio che vale oro
La MLS non si è fermata neppure durante la sosta per gli impegni delle nazionali.
Mentre la nazionale americana era impegnata ad affrontare nello stadio Azteca il Messico, per la Major League sono scese in campo sei squadre: Portland contro Dallas, lo Sporting Kansas che ospitava il Montreal, e Chicago pronto ad affrontare Atlanta.
Chicago vs Atlanta è stata sicuramente la partita più seguita fra le tre.
Incontro molto interessante che metteva alla prova entrambe le formazioni: I Fire, dopo tre vittorie consecutive ed un pareggio, erano chiamati a fare un ulteriore risultato, per rimanere in scia alla capolista Toronto e per capire quali siano realmente i propri obiettivi stagionali; Atlanta dal canto suo aveva l’ obbligo di vincere, viste le tante aspettative iniziali ed una scarna posizione in classifica.
Vince Chicago, e lo fa con autorità e cinismo; un 2 a 0 che non dà scampo alla franchigia dello stato di Georgia, in evidente difficoltà in questa prima parte del torneo.
Atlanta punta molto sul possesso palla, ma Tata Martino dovrà probabilmente rivalutare questo suo modo di impostare le partite, soprattutto vedendo come il suo reparto difensivo sia quasi sempre in ritardo e fuori posizione rispetto all’azione di gioco.
I Fire hanno aspettato l’avversario e cercato la via del gol in ripartenza, e questa mossa tattica ha dato i suoi frutti in meno di trenta minuti, con Solignac bravo a trafiggere l’ incolpevole Kann ( assist di Accam ).
Nella ripresa gli ospiti non riescono a cambiare il proprio passo di gara, lasciando così ai Fire un grosso vantaggio tattico.
Al minuto 70′ Nikolic chiude definitivamente la partita, trasformando un calcio di rigore concesso da Kelly per fallo di mano volontario in area.
Lo Sporting Kansas butta via proprio sul finale una vittoria praticamente fatta.
Statisticamente parlando, i locali hanno dominato in lungo e in largo su tutti i fronti; basti pensare ai passaggi totali: Kansas ha raggiunto i 627, mentre il Montreal si è fermato ai soli 321.
Inizio scoppiettante per i padroni di casa, che si portano in vantaggio con Gerso al minuto 24′ su passaggio vincente di Sanchez.
Il primo tempo è tutto dello Sporting, che ha un paio di buone occasioni per arrotondare il risultato, ma Bush è vigile e fa buona guardia.
I secondi quarantacinque minuti partono sulla stessa falsariga della prima frazione di gioco, con gli Impact che non riescono ad essere incisivi in fase offensiva, e che col passare del tempo si fanno lentamente schiacciare nella propria metà campo.
Per i canadesi la partita di questa domenica sembra essere già scritta, ma al minuto 82′ ecco come lo Sporting decide di fare harakiri: serie di passaggi difensivi per cambiare lato di gioco; Salaam, dopo essere stato chiuso, effettua un retro passaggio al portiere, senza però accorgersi di Mancosu, che molto lestamente approfitta della svista e con un pregevole pallonetto infila il pallone alle spalle di Melia.
Neanche il tempo di festeggiare ed ecco che Duvall viene espulso da Sibiga per gioco scorretto ( espulsione molto generosa ), ma gli Impact riescono con tenacia a difendere il risultato finale, e per come si era messa la situazione riescono a strappare un buonissimo pareggio esterno.
Portland batte Dallas per 2 reti a 0, riprendendosi così la seconda posizione del gruppo Ovest.
I Timbers in casa sono un avversario molto duro da sconfiggere, anche per una squadra come Dallas, quadrata e continua, e difatti Portland vince una sfida che molto probabilmente avrebbe dovuto vedere le due squadre uscire dal terreno di gioco con un punto a testa.
Nel calcio gli episodi contano parecchio, soprattutto in partite dove regna l’assoluta parità.
Adi non perdona, né al 32′ minuto, quando Sebastian Blanco gli serve su un piatto d’argento il pallone del vantaggio, né al 72′ dopo aver ricevuto a centro area da Asprilla la palla perfetta per smorzare del tutto una possibile rimonta della squadra texana, e regalando così ai Timbers la seconda vittoria consecutiva in questo mese di giugno che sembra promettere bene per la franchigia del Oregon.
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