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Calcio

MLS – Quando il sound di Seattle diventa più dolce che mai – 29 nov

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In una finale, la squadra che ne esce vincente è sempre considerata quella scesa in campo con più voglia di vincere. Nella sfida tra Colorado e Seattle, ha vinto invece chi ha avuto meno paura di perdere. Nella partita dì andata il risultato era terminato per due reti a uno a favore dei Sounders, obbligando così i Rapids a cercare di vincere tra le proprie mura amiche. Match terribilmente noioso per più di metà gara, con la squadra locale incapace di creare grossi problemi alla retroguardia ospite. 

Seattle non ha fretta e si limita ad aspettare, gestendo il gioco nella propria metà campo, senza mai scoprirsi particolarmente, riuscendo quindi senza grossi affanni a terminare la prima parte di gara sul risultato di zero a zero.

Ci si sarebbe aspettati una ripresa più movimentata, soprattutto da parte dei padroni di casa, ma i Colorado mostrano grosse difficoltà nella fase offensiva. Chi approfitta di tutto ciò è Seattle, che poco a poco alza il baricentro del suo centrocampo, aumentando il pressing sui portatori di palla avversari.

Al minuto 56′ Morris ammutolisce tutto lo stadio: Miller, sulla sinistra, rilancia in maniera al quanto maldestra il pallone; Valdez recupera la sfera a pochi metri dall’area di rigore e serve Morris, che a tu per tu con MacMath non sbaglia. I Rapids provano ad alzare il ritmo del gioco, cercando di impensierire la porta difesa da Frei, ma la squadra di Mastroeni ha limiti enormi in fase offensiva, e praticamente non mette mai in seria difficoltà ai Sounders, che senza problemi riescono a portare a casa una storica vittoria.

Per la prima volta Seattle è campione della Western Conference. La squadra di Schmetzer non era partita al meglio durante la stagione regolare, ma ad una decina di gare dalla fine della season è incominciata quella rimonta che non si sarebbe aspettato nessuno. I Sounders, giocando senza alcun dubbio un ottimo calcio, saranno quindi i rappresentanti del girone ovest il 10 dicembre, data della finalissima MLS.

Un traguardo davvero importante per una città come Seattle, che si è sempre contraddistinta da tutte le altre città americane per il modo di vivere gli sport in generale.  Dalla triste scomparsa dei Sonics, i cittadini della capitale dello stato di Washington avevano mandato giù tanti bocconi amari. Oggi però, ciò che gli era stato tolto con la pallacanestro, gli è stato ridato grazie al calcio.

Ora manca scoprire chi tra Montreal e Toronto alzerà la coppa della Eastern Conference.

Giovinco e compagni devono rimontare un 3 a 2, che tutto sommato non sembra così impossibile, considerando il grande potenziale offensivo di questa squadra. Certo è che gli errori, in particolare modo legati al punto di vista tattico, commessi al Saputo Stadium non devono essere più riproposti. Sbagliare questa volta renderebbe davvero impossibile qualsiasi tipo di rimonta.

Gli Impact invece hanno tanto da rimproverarsi, rei di aver perso l’occasione di  chiudere già solo con la partita di andata, una sfida davvero complicatissima. Passare da 3 a 0, con il match in pieno controllo, a 3 a 2 in poco meno di 10 minuti, grava più sull’aspetto psicologico che sul risultato stesso. Coach Biello dovrà porre molta atenzione a preparare una partita di ritorno che potrebbe segnare in maniera negativa anche l’andamento della stagione successiva, perché riprendersi da certi smacchi può risultare alquanto complicato.

Il risultato finale è davvero incerto; anche se i Toronto Fc a questo punto sembrano essere i veri favoriti, sia per la conference che per la finalissima.

Se però c’è qualcosa che il calcio ha sempre insegnato è che molto spesso il campo regala verdetti molto diversi rispetto alle tante aspettative che uno si pone.

La MLS vi aspetta sempre qui su 1000 cuori rossoblu la prossima settimana.

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