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Calcio

MLS: Top E Flop Di Inizio Stagione

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La Major League si appresta ad avvicinarsi alla decima giornata, e come tanti di noi sanno, le squadre in questo periodo incominciano a smaltire le pesanti preparazioni atletiche.

Il torneo è ancora lungo ed apertissimo, ma è tempo di verificare se le iniziali aspettative si stiano concretizzando.

 

Partiamo dai flop di inizio stagione:

 

Colorado Rapids: 

La squadra di P. Mastroeni è in grossa difficoltà.

Sembra esserci troppa distanza fra le prestazioni dello scorso anno e quelle attuali.

La fase difensiva dei Rapids sembra non dare più le stesse garanzie.

Badji continua ad essere indiscutibilmente il faro di questa squadra, ma non è quel tipo di giocatore che può caricarsi i Colorado sulle spalle e risolvere sempre tutti problemi.

Passare dal passato secondo posto al più recente ultimo deve far molto riflettere.

Per il momento performance nettamente insufficiente.

Voto 4. 

 

Philadelphia Union:

Non c’è molto a rimproverare a questa rosa. 

È vero che ci sono stati parecchi colpi di mercato in entrata nella passata sessione, ma come spesso si dice ” quantità non è sinonimo di qualità “.

Ciò che più rende Philadelphia un flop, sono i punti guadagnati fino ad ora, francamente molto pochi, appena  tre e con nessuna vittoria registrata.

Si deve fare molto di più.

Voto: 4,5 

 

Los Angeles Galaxy: 

Non ci sono parole per descrivere quanta amarezza provochino le prestazioni scialbe  e con poca  determinazione.

Il vero flop d’ inizio campionato sono proprio i californiani, che nonostante una campagna acquisti ( a nomi e cognomi ) sontuosa, non trovano tuttavia il bandolo della matassa.

Reparto difensivo, portiere escluso, decisamente da rivedere.

Rimandato anche Giovani dos Santos, finora poco incisivo e messo spesso in ombra da Alessandrini. Ci si aspetta molto di più dal fantasista messicano.

Voto: 3,5

 

Montreal Impact e Toronto Fc:

Per le due compagini canadesi si può fare un discorso all’unisono.

Le posizioni in classifica sono con tutta franchezza un po’ troppo basse; basti pensare che per il momento nessuna delle due sarebbe qualificata per i playoff di Conference.

C’è da specificare che nonostante la falsa partenza, i punti che li separano dalla zona alta sono davvero pochi, e vincendo un paio di partite ci si potrebbe ritrovare tra le prime quattro.

Quello che non è del tutto scontato, è che sia Toronto che gli Impact siano in grado di offrire continue prestazioni positive.

Si aspettano quindi risposte concrete da questi due club, che hanno l’ obbligo dì qualificarsi alla fase finale del torneo.

Voto: 5,5

 

NYCFC:

La squadra di Patrick Vieira occupa l’ ultima casella per entrare di diritto ai playoff.

Fino ad ora ci sono state molte franchigie interessanti, che contro qualsiasi pronostico hanno messo a tacere tante voci di corridoio e dimostrato il proprio valore.

Potrebbe esserci un futuro calo fisico e di rendimento per questi club? Non è da escludere, ma c’è un problema molto più grande per i newyorkesi.

Se una parte di queste squadre avrà la costanza di giocarsi fino in fondo le proprie carte, ecco cosa potrebbe accadere: Toronto e Montreal difficilmente resteranno fuori dalla corsa verso il titolo; Columbus e Chicago, nonostante abbiano una rosa tecnicamente inferiore ( i primi soprattutto ), venderanno cara la pelle, soprattutto ora che hanno trovato un’ accomodazione tattica che sembra dare i propri frutti.

I NYCFC con molta probabilità rimarranno quindi invischiati in questa lotta serrata, e se non riusciranno a dare continuità ai propri risultati, potrebbero perdere quella che fino ad mese fa sembrava essere una qualificazione praticamente scontata.

 

Fase Neutra: New York Red Bulls, Atlanta United, Dallas Fc, Real Salt Lake, Vancouver Whitecaps, Seattle Sounders, New England Revolution e DC United.

La cosiddetta fase neutra indica in linea di massima ciò che più o meno un appassionato di MLS si sarebbe aspettato da queste squadre.

Non era difficile prevedere che rose come quelle di Atlanta, Dallas o New York fossero collocate tra i piani alti delle classifiche di Conference.

 

Stesso discorso per chi invece naviga in acque più profonde come New England e DC United; i pochi investimenti fatti sul mercato avevano in qualche maniera evidenziato ed anticipato ciò che sarebbe stato l’ andamento di queste modeste franchigie.

 

Chi invece merita una menzione a parte è Vancouver.

I canadesi hanno raccolto molti meno punti rispetto a quelli che avrebbero potuto ottenere. 

La compagine allenata da Robinson ha dimostrato che può giocarsela contro tutti, esprimendo il più delle volte un buon calcio e tanta voglia di mettersi in mostra.

In questi 7 punti conquistati c’è molto di più di una squadra che si ritrova al terzultimo posto del gruppo ovest.

Voto generale: 6

 

Ecco dunque i top club di inizio campionato:

 

Houston Dynamo, Sporting Kansas, San Josè Earthquakes, Columbus Crew e Chicago Fire.

Non serve fare distinzioni fra chi occupa qualche posizione più alta rispetto ad altri, tutte e cinque stanno disputando una stagione esaltante.

Fatta eccezione per Chicago, che ha investito parecchio per cercare di cancellare il prima possibile la pessima figura rimediata lo scorso campionato, ed indi per cui c’era per lo meno da aspettarselo un rilancio come questo, le altre sono state tutte importanti sorprese.

Columbus vola nel gruppo est, dimostrando tantissimo cinismo e buone individualità. San Josè è a mio parere la scoperta più bella di tutto il torneo; gioca un calcio aggressivo e dinamico, che mette sempre in difficoltà l’ avversario nonostante la caratura tecnica penda spesso dalla parte opposta ai californiani.

Houston e Sporting sono invece le due facce di questa strana MLS. I Dynamo non si fanno certo ricordare per la loro caparbietà nel difendere la propria porta, ma il tandem d’attacco Torres-Elis sembra funzionare alla perfezione.

Chi ha di fatto reso la propria area una zona quasi invalicabile è lo Sporting, che con soli tre reti subite si conferma squadra decisamente ostica da battere, nonostante la fase offensiva lasci un poco a desiderare ( peggior attacco del torneo con soli sei gol all’attivo ).

 

Voto generale: 7,5

 

Orlando City: otto reti messe a segno e cinque subite. Difficile credere che con questi numeri Orlando sia in testa nella Eastern Conference con 15 punti, avendo per di più disputato appena sei partite.

Molto fortuna? Parrebbe di sì ma in realtà non lo è. Vincere contro i Red Bulls, Galaxy e NYCFC ( per ben due volte ) non è da tutti.

Fatta eccezione per la trasferta in Columbus, i City hanno dimostrato di saper affrontare le gare chiave in maniera eccelsa.

C’erano molti punti Interrogativi riguardo questo club, ma l’ ascesa di Larin e l’ ottimo acquisto di Spector ( quasi sempre nella top undici di giornata ), hanno portato in Florida il morale alle stelle.

Attenzione quindi a questi Orlando City! E chissà con il rientro in campo di Kakà dove potrebbero arrivare.

Voto: 8

 

Portland Timbers: squadra competitiva, attualmente primi nella Western Conference, tifoseria organizzata e molto calda. Che chiedere di più?

Francamente è in effetti complicato trovare qualcosa di negativo. 

I Timbers sono da sempre una splendida realtà del calcio nordamericano, e vederli tra le prime posizioni fa sempre piacere.

Vantano un reparto offensivo di altissimo livello ( paragonandolo ovviamente alle altre squadre della MLS, non a quelle europee o sudamericane ). Valeri, Adi e Sebastian Blanco sono un trio difficile da limitare; Gleeson è tra i più forti portieri del torneo.

Mr Porter ha fra le mani la rosa più completa di tutto il campionato, e pare che riesca a farla giocare nel modo giusto.

Ci sono ancora alcune imperfezioni, per esempio la ripartenza palla a terra dalla difesa, che devono essere riviste e valutate, ma a grandi linee i tifosi dei Timbers non possono certamente lamentarsi.

Voto: 8,5 

 

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