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Calcio

Mondiale femminile – Italia ai quarti! Cina battuta 2-0

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Ed allora che il sogno continui!

Le Azzurre vincono 2-0 l’ottavo di finale del Mondiale femminile contro la Cina che pur essendosi qualificata come terza aveva subito solamente una rete nelle girone (contro la Germania) e che la C.T. Milena Bertolini aveva descritto come “la peggior miglior terza che poteva capitarci“.

Non sono però bastate le principali doti cinesi, cioè la grandissima compattezza, la velocità nelle ripartenze e la grande esperienza internazionale che le asiatiche possono vantare essendo abituate ad arrivare almeno ai quarti (tranne in una occasione). La differenza, soprattutto nella gestione delle forze fisiche nell’incontro si è effettivamente vista, con le Rose d’Acciaio che sono uscite alla distanza dopo aver fatto “sfogare” le Azzurre sia nel primo che nel secondo tempo, senza però riuscire a pungere in modo efficace. Si è così anche visto il limite delle cinesi, che in quattro partite hanno segnato solamente una rete.

Italia-Cina 2-0 quindi, le Azzurre passano dunque ai quarti di finale, un risultato che ad inizio competizione era quasi un sogno e che invece ora appare quasi la normalità, vedendo il gioco espresso dalla nazionale. Il sogno delle nostre ragazze può quindi continuare contro la vincentre tra Olanda e Giappone, ed il nostro con il loro, alla ricerca di un record per il nostro calcio femminile che arriverebbe nel momento di maggior bisogno per il movimento

Note a margine:

  • Eguagliato il record del 1991 con l’approdo ai quarti di finale.
  • Primo turno ad eliminazione diretta superato dall’Italia femminile in un Mondiale.
  • La Galli con la rete del 2-0 ha pareggiato il record di gol segnati in un Mondiale da subentrata (3 gol), precedentemente stabilito dall’australiana Lisa de Vanna nel 2007.

 

La partita

Parte subito aggressiva l’Italia che nei primi minuti porta un po’ di apprensione al portiere cinese prima con un taglio della Girelli che però non viene servita in modo consono, e poi con una punizione della Giugliano messo in piena area di rigore su cui non arriva Giacinti a due passi dal portiere avverasrio.

Dopo i primi due affondi italiani le cinesi cercano di alzare un poco il baricentro e la partita inzia ad aprirsi a cambi di fronte interessanti, che portano al 7° mionuto ad un bel cross di Guagni su cui però non arriva nessuna italiana e due minuti dopo ad un filtrante di Girelli che al 9° minuto serve Giacinti che segna dal limite dell’area, ma il gol viene giustamente annullato per fuorigioco.

La chiave tattica dell’inizio della partita vede l’Italia mantenere il pallone e cercare la giocata, con la Cina attenta in difesa per provare a ripartire, sfruttando anche la propria grande esperienza internazionale, esperienza che però pare mancare al 12° minuto  alla Han che serve erroneamente Giacinti che tira di prima intenzione in porta da fuori area, mettendo il pallone a lato di poco con la Shimeng decisamente fuori causa.

Ennesimo errore difensivo della Cina al 15°, con la Giacinti che vince un rimpallo ed avanza solitaria in fascia. Serve poi la Bonansea al limite dell’area che sola contro cinque avversarie trova il filtrante per la Bartoli che calcia contro il portiere che la abbatte malamente, ma sul rimpallo la sfera giunge a Giacinti, che insacca il vantaggio italiano!

Dopo il gol subito le cinesi cercano di aumentare pressing e ritmo avvicinandosi lentamente sempre di più all’area italiana non portando però troppe preoccupazioni e con le Azzurre sempre pronte a ribattere con verticalizzazioni importanti, arrivando così a metà del primo tempo senza ulteriori grandi scossoni, e la partita viene quindi svegliata dal VAR.

Al 25° viene ufficializzato un check per un possibile rigore, con la Gama che colpisce la Zhang alla testa dopo aver colpito il pallone, ma è la cinese ad abbassare la testa sull’intervento dell’italiana, rendendo inutile il check visto il chiaro gioco pericoloso dell’asiatica. 

Al 27° però bel tiro dal limite messo in calcio d’angolo dalla Giuliani che risponde presente alla prima chiamata in causa. Due minuti dopo l’arbitro grazia clamorosamente la Han per una scivolata con tanto di piede a martello sulla Cernoia.

Ancora netto fuorigioco al 30° per la Giacinti che si invola da sola sull’assist di Girelli mettendo poi di poco a lato, non è invece in fuorigioco la Bergamaschi due minuti dopo, che si presenta davanti alla Shimeng che però compie una bella parata sul tiro non troppo angolato ma decisamente potente dell’italiana

La partita scivola via divertente, con le due formazioni che non si risparmiano continuando a produrre gioco, ma la parte finale del primo tempo vede ribaltersi i ruoli iniziali, con la Cina che preme e cerca il pareggio e l’Italia che si difende cercando giocate di alleggerimento e contropiedi che possano mettere in difficoltà le avversarie.

Al 39° il cambio inaspettato della C.T. Bertolini: Galli sostituisce Girelli dando più solidità a centrocampo, un reparto in cui l’Italia già da qualche minuti stava dimostrando di soffrire in modo importante l’azione cinese, che al 41° produce un palo che però viene colpito in posizione di fuorigioco. Il primo tempo si chiude comunque con i brividi per le Azzurre, che a stento riescono a contenere la grande pressione della Cina che si rende continuamente pericolosa mancando solo il colpo decisivo che fortunatamente per noi non arriva.

Il secondo tempo si apre con la Cina che schierando la Yang Li al posto della Gu aumenta il numero delle proprie attaccanti. Le Rose d’Acciaio riprendendo subito il discorso da dove lo aveva lasciato, aggredendo immediatamente l’Italia, ma a sorpresa sono le italiane a trovare il raddoppio, con un gran tiro di Aurora Galli che dal limite inventa un destro che si insacca nell’angolino basso, portando il risultato sul 2-0 al 50° minuto.

Al 54° la Giacinti viene strattonata in area, ma il conseguente check del VAR certifica che non vi sono gli estremi per il rigore, ed il gioco riprende con un semplice fallo laterale per l’Italia.

Dopo il raddoppio azzurro la Cina continua a cercare di impensierire l’Italia, ma con meno convinzione della fine del primo tempo e le italiane sembrano poter colpire nuovamente quando riescono a ripartire, soprattutto dalla fascia sinistra dove la Bartoli spinge constantemente aiutata da Giacinti e Bonansea che si scambiano spesso.

Tra il 61° ed il 62° girandola di cambi con la Cina che inserisce altre due giocatrici più offensive rispetto a quelle sostituite sbilanciando un po’ la formazione, e l’Italia risponde con un cambio più conservativo, con l’ingresso della Mauro al posto della Bergamaschi.

La gara però non pare essere cambiata molto e continua sulla base del medesimo canovaccio con la Cina che tenta in odni modo di recuperare lo svantaggio e l’Italia che si difende in modo non sempre ordinato ma assolutamente efficace, non disdegnando mai di tentare di colpire nuovamente in contropiede. Più avanza la partita però, più le asiatiche aumentano la propria percolosità scodellando un numero impressionante di palloni al centro area.

La partita però va grosso modo in ghiaccio, perchè nonostante i continui cambi di fronte e le occasioni per rendersi pericolose, sia le italiane che le cinesi appaiono decisamente stanche per il grande caldo di Montpellier e man mano che passano i minuti il risultato appare sempre più segnato, va giusto segnalato un tiro della Giacinti al 93° che impegna il portiere avversario, ma al termine dei quattro minuti di recupero finalmente l’arbitro fischia e consegna all’Italia i Quarti di Finale, e la vittoria per 2-0.

Ed il sogno Azzurro può continuare!

 

Italia (4-3-3): Giuliani; Guagni, Gama, Linari, Bartoli; Bergamaschi (dal 62° Mauro), Giugliano, Cernoia; Girelli (dal 39° Galli), Giacinti, Bonansea (dal 69° Rosucci).

Cina (4-4-2) : Shimeng; Han, Wu, Ling, Liu; Wang Sha. (dal 61° Song), Zhang, Wang Y. (dal 61° Yao), Gu (dal 46° Yang); Wang Shu., Li

Reti: 15° Giacinti , 50° Galli (I)

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