Calcio
Delusione Italia, si fa rimontare dalla Germania: Tonali illude, Kleindienst e Goretzka la ribaltano
Due reti di testa della Nazionale tedesca puniscono gli Azzurri di Luciano Spalletti nell’andata dei quarti di finale di Nations League. L’Italia domina il campo per un tempo, ma non basta anche per la difficoltà nel trasformare in gol il gioco espresso

L’Italia perde a San Siro contro la Germania: 1-2 il risultato finale della gara di andata dei quarti di finale di Nations League. La Nazionale azzurra paga la minore fisicità nel gioco aereo e la poca incisività sotto porta, con troppe occasioni sprecate dagli Azzurri.
Domenica, a Dortmund, la Nazionale dovrà rimontare il gol di svantaggio se vorrà partecipare (e ospitare) la Final Four della competizione, in cui fino ha collezionato due terzi posti.
Di fronte ad un San Siro gremitissimo di tifosi italiani e tedeschi, Luciano Spalletti manda in campo l’ormai

Formazione Italia-Germania: quarti di finale Nations League (Fonte immagine: X Nazionale Italiana)
classico 3-5-2. Tra le scelte principali: c’è l’ex rossoblù Calafiori, Politano largo a destra, Rovella regista e Kean al posto di Retegui, infortunato e assente in questa doppia sfida con la Germania.
Italia padrona del campo, Germania bloccata
E l’impostazione tattica della gara per i primi quarantacinque minuti funziona alla grande per gli Azzurri. La formazione tedesca di Nagelsmann conduce il gioco e tiene il possesso, l’Italia aspetta e verticalizza. La squadra di Spalletti rischia poco, ma esce spesso dalla pressione della squadra tedesca. E quando lo fa in maniera precisa e pulita, dopo la seconda linea di pressione trova le praterie. Come al 9° minuto, quando Politano va in profondità e serve al centro dove arriva Tonali, che firma l’1-0.
Il centrocampista del Newcastle è il vero grande dominatore del centrocampo. Sandro fa scomparire il duo Goretzka-Gross per oltre 45 minuti. E per un tempo la nostra Nazionale è padrona completa del campo. Sfiora anche il gol del raddoppio con Kean, sempre servito in profondità meravigliosamente da Politano, di prima intenzione. Solo le mani di Baumann gli dicono di no!
Kleindienst-Goretzka ribaltano tutto
In avvio di secondo tempo, i cambi di Nagelsmann fanno la differenza. In particolare l’ingresso del centravanti del Gladbach Kleindienst si rivela subito decisivo con il pareggio. Colpevole la difesa azzurra che lascia il numero 9 teutonico completamente solo e libero di colpire di testa. La Germania però è più efficace e arriva più facilmente ed efficacemente nell’area dell’Italia. La squadra azzurra ha l’occasione di tornare avanti con le occasioni di Kean e Raspadori. Quest’ultimo ha l’occasione più grande, perfettamente imbeccato da un super Tonali, ma sbaglia davanti a Baumann.
E, come da regola non scritta del calcio, un gol sbagliato equivale a un gol subito: su angolo, Goretzka ancora di testa anticipa tutti la cui marcatura è colpevolmente persa da Bastoni, non esente da colpe anche sul primo gol.
Gli Azzurri nel finale non riescono mai a fare male alla squadra di Nagelsmann. Anzi, la Germania controlla alla grande e l’Italia si prende anche un brutto spavento per Calafiori. Condizioni da valutare per l’ex difensore del Bologna.
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