Calcio
Nightline – Klopp parla del futuro di Salah; prima offerta per Eriksen dal West Ham. Le parole di Nicchi sul Var
Nonostante il periodo di festa, il calcio e lo sport in generale non si fermano.
Riportiamo di seguito le notizie più importanti di giornata, in questo sabato di Santo Stefano.
VAR – A Radio Rai 1 è intervenuto Marcello Nicchi, presidente dell’Associazione Italiana Arbitri, il quale ha parlato della situazione legata al Var, sottolineando come la pandemia in corso abbia condizionato moltissimo il funzionamento del Var. Il presidente ha poi evidenziato che il passo più importante che deve fare il calcio nei prossimi anni è istituire un’unica sala Var. Ha poi concluso dicendo che molto presto potremo vedere anche in Serie A donne che arbitreranno.
CAPITOLO ERIKSEN – Il West Ham ha fatto un primo tentativo per aggiudicarsi le prestazioni dell’ex Tottenham, chiedendolo in prestito oneroso, Marotta al momento ha preso tempo, dal momento che vorrebbe monetizzare sulla sua cessione. Su di lui rimane l’interesse anche del PSG, visto l’arrivo di Pochettino a Parigi. A riportarlo è FcInternews.it
PREMIER LEAGUE – La Premier non si ferma nemmeno a Santo Stefano, oggi infatti si sono giocate ben 4 gare. Lo United pareggia in casa del Leicester per 2-2, salendo così a 27 punti; l’Aston Villa ne rifila ben 3 al Crystal Palace, mentre il Fulham pareggia 0-0 con il Southampton.
Il big match tra Arsenal e Chelsea è terminato 3-1 in favore dei padroni di casa.
Questa sera il City affronterà il Newcastle alle 21.
SALAH – Oggi, l’allenatore del Liverpool, Jurgen Klopp, ha parlato del futuro di Salah: ”Al momento non vedo alcun motivo per cui Salah dovrebbe lasciare la squadra, anche se noi non tratteniamo nessuno controvoglia’’. Nei giorni scorsi infatti, il calciatore, nel corso di un’intervista all’AS, aveva fatto intendere di poter prendere in considerazione l’idea di lasciare Liverpool.
CASO TRIPPIER – Il caso legato al terzino dell’Atletico Madrid, Kieran Trippier, potrebbe finire davanti al Tas di Losanna. Il giocatore è stato squalificato per 10 settimane, e in questo periodo non può nemmeno allenarsi. Il tutto sarebbe stato sollecitato da alcuni dirigenti inglese alla Fifa. Il motivo della squalifica sarebbe da ricondurre al fatto che il giocatore avrebbe utilizzato informazioni private sul suo trasferimento con lo scopo di scommettere. Al club spagnolo non sembra essere andato a genio il fatto che una federazione straniera possa mettere mano ai provvedimenti della serie spagnola.
Lo riporta l’AS.
Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook