Calcio
Padroni del proprio destino, ma fino a che punto?
Con la sconfitta della Juve, c’è chi dice che il Bologna sia diventato padrone del proprio destino: è ora di fare chiarezza

Con la vittoria del Parma ai danni della Juventus, si torna a parlare del tema fondamentale del finale di questa stagione. Il Bologna, infatti, staziona ora al quarto posto ed è padrone del proprio destino. Ma lo è veramente? E se sì, fino a che punto? Per rispondere a questa domanda, basta osservare attentamente la classifica.
Una lotta costante
La graduatoria di questa Serie A al momento vede i rossoblu a quota 60, attualmente al quarto posto, seguiti da Juventus e Lazio a quota 59. Per cui sì, tecnicamente la squadra di Italiano è veramente padrona del proprio destino. Ma in realtà bisognerebbe tenere conto del fatto che vincere ogni match sembra a dir poco proibitivo. Cinque uscite sono troppe per pensare ragionevolmente di chiudere la stagione a quota 75, pertanto sarebbe graditissimo un aiuto dalle avversarie di Lazio e Juventus. Che già è in parte arrivato. Ma non solo, perché ad appena tre punti dai rossoblu c’è la Roma, e a quattro la Fiorentina. Mentre i toscani dovrebbero riuscire a superare l’ostacolo Empoli, in piena lotta salvezza, saranno i giallorossi questa settimana ad avere il big match più complesso di tutti: l’Inter li attende nel suo fortino.

Dominguez e Saelemaekers Bologna-Roma 2-2 (© Damiano Fiorentini / 1000 Cuori Rossoblù)
L’uomo dei miracoli delinea il destino giallorosso
Sir Claudio in persona, l’uomo che ha risollevato i giallorossi da una sorte amara, è stato chiaro. Per la Roma la Champions non può essere un obiettivo verosimile. Ciò che può arrivare, però, è una convincente Europa League, che visto l’avvio con Juric sarebbe comunque oro colato per i capitolini. Non tanto per la distanza in termini di punti dai rossoblu, che sarebbe colmabile, quanto per la presenza ingombrante della Juve e dei cugini biancocelesti.
Ad ogni modo, questo obiettivo potrebbe cambiare proprio domani, grazie ad una trasferta che sembra meno impegnativa di qualche settimana fa. E il merito è anche dei rossoblu, che hanno dimostrato tutte le difficoltà sul piano energetico dell’Inter di Simone Inzaghi. Una squadra fortissima nonché semifinalista nella coppa dalle grandi orecchie, ma che ultimamente sembra meno pimpante del solito. Perso il sogno triplete, i nerazzurri hanno anche visto l’aggancio del Napoli, mentre in coppa se la vedranno col temibile Barcellona. Insomma, il rischio è che in pochi giorni si passi dal sogno del triplete ad una stagione convincente, ma senza titoli. La benzina nel serbatoio va ritrovata in fretta in quel di Appiano, anche per fare un favore al Bologna: il verdetto ora passerà al campo. Che, per quanto ne sappiamo, non mente mai.
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