Calcio
Paolo Vanoli: dalla nazionale al Torino, passando per Conte
Paolo Vanoli vuole punire la sua ex squadra dalla panchina, ma scopriamo come è arrivato fino a questo punto, tra Conte e Ventura
Il tecnico del Torino, prossima avversaria del Bologna di Italiano, è un ex della gara. Paolo Vanoli, infatti, nella sua carriera da difensore, ha vissuto una stagione ai rossoblu, collezionando due reti in 21 presenze. Sperando che non punisca una sua vecchia squadra, scopriamo il suo percorso in panchina.
Gli esordi e la parentesi in nazionale
Dopo ad aver allenato il Domegliara in Serie D dal 2007 al 2009, è diventato collaboratore di Zoratto nell’Italia under 16 e 17 per i tre anni successivi. Nel 2013, poi, la promozione come capo allenatore dell’Under 16 ha dato fiducia all’ex Parma. Che ha scalato nella stessa stagione le gerarchie fino alla formazione dei diciotto e diciannovenni. Questo almeno fino al 2016, quando il salto massimo è stato proposto al tecnico lombardo in qualità di collaboratore del CT Gian Piero Ventura (nella selezione maggiore). All’esonero del quale, rassegnate le dimissioni, si è dedicato all’apprendistato sotto Antonio Conte, che lo aveva scelto come assistente per la prima squadra del suo Chelsea e, successivamente, dell’Inter.
Vanoli all’opera: Spartak Mosca
Lasciato Conte, nel 2021 la prima società di club a dare fiducia al varesino è stata lo Spartak Mosca. I russi si sono infatti affidati al classe 1972 per rilanciarsi in patria. Il successo in Coppa, arrivato con rapidità impressionante, ha regalato così il primo titolo della carriera a Vanoli. A causa del conflitto russo-ucraino, tuttavia, l’allenatore ha dovuto abbandonare il paese. Direzione? La romantica Venezia, scenario perfetto per rilanciarsi, confermarsi e crearsi un nome in patria.
Vanoli 2: dalla Russia con furore
I due anni veneti sono stati la piattaforma di lancio per arrivare a Torino, e logicamente il calcio di Vanoli ha convinto moltissimo soprattutto sul piano dei risultati. Dal 2022 al 2024, in due stagioni, è infatti passato dall’ottavo posto alla promozione in A. La firma con la società di Cairo ha chiaramente fatto virare i lagunari su un altro nome, Di Francesco, ma con le sue idee e un calcio libero il tecnico lombardo si sta facendo un nome. Ed è solo l’inizio.
Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook