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Pop&Sport – Barcellona Vs. Nike, possibile battaglia legale da 50 milioni

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Probabile guerra in arrivo nel già complicato matrimonio tra Nike e Barcellona. Secondo quanto scritto dal magazine spagnolo 2playbook, è riportato poi da NSS Sports e Calcio e Finanza, i vertici del club sarebbero pronti a lanciare una battaglia legale da 50 milioni di euro contro il brand americano.

I motivi sono principalmente tre e riguardano delle presunte inadempienze di Nike nei confronti del club spagnolo: la prima riguarda la maglia replica, dove il club catalano contesta il mancato pagamento delle royalties solo ed esclusivamente per la vendita di queste; la seconda, è una risposta alle sanzioni che Nike ha provato ad imporre al club per non conformità, accusa respinta dal Barça, che adesso ha deciso di rispondere; la terza, invece, il Barcellona ha accusato Nike di abuso di posizione dominante. 

“L’abuso – secondo quanto riportato dal magazine di Napoli – avviene quando l’azienda, con dei buoni profitti e un buon margine di utile alle spalle, decide di abbassare i prezzi dei prodotti commercializzati ad un livello in cui raggiunge un margine molto basso”. Se l’accusa fosse vera, aprirebbe un precedente molto pericoloso per Nike, poiché già in precedenza era stata sanzionata dall’Unione europea per “aver vietato la vendita di merci autorizzate in altri paesi dello Spazio economico europeo”. Questo, secondo Calcio e Finanza, avrebbe costretto i grandi club con cui lavorava Nike a limitare le loro operazioni di vendita al dettaglio. 

La situazione incrina un rapporto, ormai non più così solido, che dura dal 1998 e che potrebbe irrimediabilmente rovinarsi per sempre. Già quest’estate, durante la questione del rinnovo del contratto da sponsor tecnico, tra le due parti non correva buon sangue. I primi segnali di deterioramento ci sono stati lo scorso luglio, quando il brand è stato costretto a ritirate tutte le maglie già prodotte (e consegnate a Barça) in versione replica a causa di un errore di produzione non indifferente che causava la perdita di colore del tessuto quando viene a contatto con dei liquidi (inclusi ovviamente sudore ed acqua). Da quel momento in poi, i rapporti non sono più idilliaci come quando i blaugrana dominavano in Spagna e in Europa.

In tutto questo, PUMA sarebbe pronta a rimpiazzare lo Swoosh, come dichiarato dal suo CEO, Bjørn Gulden: “il Barcellona è un nostro obiettivo di lunga data”.

Tutti gli scenari, ad oggi, sono aperti e cil attesta, ancora una volta, il periodo negativo dei catalani non solo dal punto di vista sportivo ma anche da quello economico. 

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