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Pop&Sport – Il Napoli punta su Armani per guadagnare di più. In che modo?

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Dopo la maglia in collaborazione con Marcelo Burlon County of Milan, il Napoli si prepara ad un’altra rivoluzione a livello di design. La notizia della rottura tra il club partenopeo e la Kappa è cosa nota, come è nota ormai l’idea del numero uno azzurro, Aurelio De Laurentiis, di una maglia disegnata dal più importante stilista italiano: Giorgio Armani. Infatti, il Napoli sembra aver tracciato la sua strategia per il 2021-2022 con un kit disegnato da EA7 e prodotto da Oni. Con questa scelta, la nuova maglia che indosserà la squadra in Serie A e in Europa League non avrà uno sponsor tecnico e comparirà solo il logo della squadra. Ma quali vantaggi porta questa scelta per il club?

L’eccentrico presidente De Laurentis spera che questa strategia possa portare maggiori ricavi al club, anche perché, secondo questo schema, Armani non avrà nessuna percentuale sui guadagni derivanti dalla vendita delle maglie, come diversamente sarebbe con gli sponsor tecnici. Andranno comunque divisi con Oni, l’azienda che si occuperà della produzione e della distribuzione delle nuove maglie. La cosa però continuerà a convenire lo stesso De Laurentiis, poiché la società distributrice sarebbe della secondogenita del numero uno azzurro, Valentina De Laurentiis. 

Una rivoluzione, quella del Napoli, che potrebbe accendere l’interesse per alti club maggiori o in rosso della Serie A. Infatti, non è nuova questa mossa, anzi: alcune squadre avevano già anticipato il club partenopeo nel seguire questa strada, anche se con diverse modalità. Come riporta nssmag.com, il Lecce dal 2018, attraverso il proprio brand M908, produce tutt’ora autonomamente i kit da gioco, come la Roma nella stagione 2013-14 aveva maglie senza sponsor autoprodotte, nella fase di transizione da Kappa a Nike.

Chissà che una squadra come l’Inter, con maggiore appeal nel mondo della moda e un bilancio in rosso da risanare, possa seguire la strada tracciata dal Napoli. Ma perchè no, anche il Bologna dopo che le ultime maglie prodotte da Macron hanno lasciato un po’ perplessi i tifosi, che preferiscono non spendere soldi per comprare la divisa dei loro idoli. 

 

Fonte: nssmag.com / calciomercato.com

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