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Pop&Sports – Il calcio italiano fa venire l’acquolina agli investitori USA, ma non solo la Serie A

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Perchè L’USA, o in generale l’America, investe sul Calcio europeo e perché più precisamente in Italia? A questa domanda già hanno risposto in molti, ma mettiamo in ordine tutto quello che è stato detto. 
Intanto “il denaro fermo è denaro morto”, quindi tutto nasce dal fatto che bisogna investire per aumentare il guadagno, come insegnano nei corridoi delle investment bank di Wall Street e della City londinese. Ciò che rende allettante l’Europa è che tutta la liquidità prodotta in America non riesce ad essere assorbita interamente dalla propria economia e quindi ha necessità di essere investita all’estero. Da qui l’esigenza di trovare nuovi obiettivi su cui puntare. Il calcio sembra avere i requisiti necessari per l’investimento degli americani, guardando a vari aspetti. Il primo tra tutti deve essere la notorietà del club, valore legato alla storia e ai traguardi raggiunti, come con il Milan per il Fondo Elliot Management Corporation e la Roma per James Pallotta, ex presidente giallorosso.
Altri requisiti sono il legame con la città e la crescita potenziale. Per questo la lista delle società adocchiate da oltreoceano si allunga e non per forza legate al mondo della massima serie, come nel caso di Pescara, Reggina, Foggia, Lecco, Cavese, Trastevere, Gladiator e Latina. Una lista di 18 squadre che comprende anche Bisceglie, Catanzaro, Sambenedettese, Vibonese, Giulianova, Messina, Ostiamare, Sanremese, Sorrento, Taranto, più Lugano e Chiasso. 

Allettante per chi sta dall’altra parte dell’Oceano è il potenziale inespresso, sia a livello locale che a livello mondiale. In uno dei campionati più importanti nel mondo le società italiane, per esempio, vengono viste come una opportunità di investimento anche per le possibilità legate alla costruzione di un nuovo stadio (Bologna, Roma, Fiorentina, Milan e Parma). Diversamente, invece, per il campionato inglese, che è considerato già avviato e poco redditizio, per il fatto che la Premier League è un torneo già “ristrutturato” e per questo in grado di far guadagnare meno.

Gli investimenti vengono anche da parte delle società di media, che si stanno interessando al calcio. L’idea, appoggiata dalla maggioranza dei presidenti di Serie A, è quella di affidarsi a dei fondi per migliorare le performance economica del prodotto calcio italiano. Questo porterebbe ad un aumento del guadagno nei diritti televisivi, magari maggiore a quelli visti fino ad ora. Qui entrano in gioco vari fondi mondiali e non solo americani, come Wanda-Infront, già dentro agli organi della FIFA. 

Quali sono i benefici per i tifosi? Questo interessamento da parte degli investitori oltreoceano porta una serie di benefit, come quella degli stadi nuovi e aumento del livello di gioco nella Serie A. Come ogni cosa, però, deve essere ben regolamentata, in maniera tale che lo sport, in questo caso il calcio, rimanga accessibile a tutti. 

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