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Quali sono i nomi dei passaggi nel calcio?

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Nel mondo del calcio esistono numerosi gesti tecnici che con il passare del tempo hanno assunto dei nomi legati a qualche calciatore che li ha resi famosi, piuttosto che a specifiche traiettorie assunte dal pallone o da movimenti eseguiti dal calciatore stesso per riuscire ad effettuarli. I paesi ispanici e portoghesi sono quelli che da sempre amano battezzare alcune giocate, e non a caso il Sudamerica è anche la patria dei soprannomi dei calciatori. Ad esempio la Paradinha (o Paradiña se detta in spagnolo), altro non è che l’interruzione o il rallentamento della corsa del calciatore durante l’esecuzione di un calcio di rigore, gesto che sarebbe vietato dal regolamento ma ancora ampiamente praticato. Altro esempio è la “Suela” che va ad individuare uno stop o uno spostamento del pallone eseguito con la suola della scarpa, gesto tecnico nato nel Calcio a 5 ma ormai utilizzato normalmente anche in quello a 11.

Abbiamo quindi pensato a tre articoli che raccogliessero e descrivessero alcuni di questi gesti tecnici. Partiamo questa prima raccolta in cui potete trovare i nomi dei passaggi, o in generale di quelle giocate che servono per far pervenire il pallone ai propri compagni di squadra. Alcuni di questi gesti tecnici sono vere prodezze, altri sono frutto della disperazione o del caso, ma quando riescono sono pur sempre riconoscibili come “passaggi” a propri compagni di squadra.

 

Cambio di gioco o Sciabolata: cambiare gioco o cambiare campo, significa eseguire un passaggio che raggiunga un compagno dalla parte opposta del campo (ovviamente intendendo il lato corto dello stesso). Il termine “Sciabolata” è stato coniato dal telecronista sportivo Sandro Piccinini, a causa della traiettoria che viene impressa al pallone quando si effettua un “Cambio di gioco”. In base alla potenza dei questo passaggio, e se quindi la traiettoria risulta più o meno tesa, la “Sciabolata” viene poi fatta diventare dal cronista una “Sciabolata morbida” o una “Sciabolata tesa”.

Campanile: più che un vero e proprio passaggio è più spesso un rinvio casuale, in cui la potenza fa si che il pallone si alzi a dismisura dal terreno di gioco, spesso senza in realtà allontanarsi troppo dalla zona da cui è stato colpito. E’ un tentativo spesso non riuscito di servire un compagno o comunque di sbrogliare una situazione difficile, ma se riesce, possiamo comunque considerarlo un passaggio…

Cross o Traversone: con questi due classici modi di dire, si inquadrano i passaggi lunghi e solitamente alti (per quelli rasoterra o bassi si parla  a volte di “Traversone basso”), che vengono serviti direttamente in area di rigore o nelle vicinanze da giocatori che fanno partire il passaggio dalle fasce.

Dai e Vai: si tratta di un rapido scambio di passaggi tra due giocatori, in cui il primo calcia solitamente da fermo e dopo aver passato la palla esegue uno scatto verso uno spazio libero per ricevere il passaggio di ritorno del compagno. E’ solitamente utilizzato per inserimenti in velocità e per saltare un diretto avversario.

Di prima: un passaggio si definisce “Di prima” se viene eseguito senza controllare prima il pallone con uno stop. Si è soliti dire “Di seconda” invece se prima il pallone viene stoppato e poi passato senza ulteriori tocchi.

Espaldiña: si tratta di un passaggio solitamente non voluto, dato che viene effettuato con la schiena (espalda in spagnolo significa schiena), ma c’è sicuramente chi giurerà di averlo voluto fare di proposito…

Filrtante o Killer Pass: con questo termine ci si riferisce da un passaggio spesso inaspettato dalla difesa avversaria, che va a liberare un compagno, normalmente lanciato in corsa, in una zona di campo libera da cui poi questi potrà creare un pericolo per la difesa avversaria, con un tiro, un passaggio od un cross.

No-Look: è un passaggio che viene effettuato senza guardare la zona di campo ed il compagno a cui si vuole passare il pallone. Il guardare in direzione opposta al passaggio non è altro che un modo per cercare di trarre in inganno l’avversario.

Rabona: la “Rabona” non è proprio un passaggio (così come non è propriamente neppure un tiro) ma è un modo di calciare il pallone; spesso viene infatti usato per effettuare cross.  Per eseguire una “Rabona” si dovrà colpire il pallone spostando il piede con cui si calcia dietro il piede d’appoggio, attorcigliando praticamente le gambe.

Spizzata: è un tocco effettuato di testa, che tende a prolungare un passaggio o un cross nella stessa direzione in cui stava andando il pallone, od anche in una zona differente, ma comunque in una parte di campo alle spalle di chi va ad eseguire questo gesto tecnico.

Sponda: termine chiaramente mutuato dal biliardo che viene utilizzato solitamente per riferirsi ai passaggi del centravanti, diretti ai compagni di squadra, atti ad organizzare il gioco offensivo. Questo passaggio fa praticamente tornare il pallone verso la direzione in cui è arrivato, o comunque ne modifica la traiettoria in modo estremamente significativo. La “Sponda” può ad esempio essere il secondo passaggio di un “Triangolo” (di cui parleremo a breve), ed è comunque un passaggio effettuato di piede o di petto.

Tiro-Cross: si parla di “Tiro-Cross” quando un pallone viene calciato in modo molto deciso verso la porta o nelle sue vicinanze, in modo che sia praticamente impossibile capire se si voleva tirare in porta o passarla a qualche compagno.

Torre: questo gesto tecnico è l’unione della “Sponda” con la “Spizzata”. E’ un gesto tecnico che si esegue con la testa come la “Spizzata”, ma modifica in modo netto la direzione della palla come nella “Sponda”, solitamente invertendola completamente, ed è un tocco con cui si cerca di favorire l’intervento di un proprio compagno. La “Torre” viene eseguita solitamente su calci da fermo (angoli o punizioni) o traversoni.

Triangolo o Uno-Due: con questi due nomi si inquadrano due passaggi rapidi, di cui il secondo solitamente “di prima”; un giocatore passa la palla al compagno e si sposta più o meno velocemente, per andare a ricevere il passaggio di ritorno del compagno, cercando solitamente di saltare un diretto avversario. La sola differenza tra questo tipo di gesto tecnico ed il “Dai e vai”, è che per eseguire quest’ultimo, chi ha il pallone parte da fermo e scatta per andare a ricevere il pallone, mentre il Triangolo non implica per forza scatti o partenze da fermo.

Trivela: questo gesto tecnico è un modo di calciare il pallone, non è quindi né un vero e proprio tiro in porta né un vero e proprio “Cross”. Si intende per “Trivela” il calciare il pallone con l’esterno del collo del piede o con le tre dita esterne dello stesso, è il tipico modo di crossare e tirare del portoghese Ricardo Quaresma, ma non è l’unico che nella storia del calcio si sia avvalso di questo gesto tecnico.

Tunnel: il “Tunnel” è un gesto tecnico che consistente nel far passare la palla fra le gambe di un avversario, questo metodo può essere utilizzato come passaggio, come dribbling, ma anche come tiro in porta se il “Tunnel” viene eseguito sul portiere in uscita.

 

La ricerca per questa lista è stata fatta principalmente su internet è stata scremata di alcuni gesti tecnici presenti in rete che non ci sono apparsi credibili o realmente esistenti e riconducibili a calciatori di stampo internazionale; se avete informazioni e nomi di altri passaggi esistenti, segnalateceli ed aggiorneremo volentieri il nostro articolo.

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