Radio Filadelfia: La telenovela Ilic-Spartak ed una squalifica pesante

A poco più di ventiquattr’ore da Bologna-Torino (per tutte le notizie sul match clicca qui), i piemontesi sono ancora invischiati nel mercato in uscita, oltre all’esigenza di fronteggiare una squalifica importante

Ricci out per somma di cartellini

La prima notizia di oggi è certamente positiva per Italiano e i suoi ragazzi. Il faro del centrocampo torinese, Samuele Ricci, è infatti stato squalificato dal Giudice Sportivo a causa del raggiungimento del quinto cartellino giallo nell’ultimo impegno contro il Genoa. La soluzione per mister Vanoli appare obbligata, dunque, con la prima titolarità in Serie A per Casadei affiancato a Linetty. Le uniche insidie per la stellina ex Chelsea sono rappresentate da Elmas, in Italia già da due giornate ma ancora a secco di minuti, e Gineitis, che però resta una valida carta a partita in corso, come dimostrano le ultime quattro uscite. Non possiamo tuttavia dare ancora nulla per scontato, ragion per cui la verità ci sarà nota solamente domani, quando usciranno le formazioni ufficiali.

Torino 0 – Bologna 2 (©Bologna FC 1909)

Ilic e lo Spartak: una storia già finita?

Veniamo ora a uno dei casi più curiosi degli ultimi giorni. Il talento serbo Ivan Ilic, vicinissimo al trasferimento in Russia, ha visto saltare all’ultimo il suo approdo allo Spartak Mosca. E non per questioni di tempo. Infatti, sebbene il blitz dei biancorossi fosse iniziato dopo alla fine del calciomercato italiano, in altre competizioni, come proprio la Prem’er Liga, la data di chiusura per gli affari è il 20 febbraio. Tanto che l’ex Verona era arrrivato nella città del Cremlino per svolgere la burocrazia del caso, ma l’affare si è fermato bruscamente. Chiaramente, visti i venti milioni sul piatto, i Granata faranno di tutto per ravvivare i contatti, anche per rientrare nel budget dopo le spese per Casadei. Ad ogni modo c’è ancora qualche giorno a disposizione, certo è che gli eventi della prossima settimana saranno cruciali per la carriera del calciatore. E, perché no, anche in ottica occasioni di mercato per altre squadre. 

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