Repubblica.it – Ministro Spadafora: Figc valuti stop immediato Serie A

Al Tardini di Parma, il lunch match delle 12.30 è al momento, in cui Vi stiamo scrivendo, sospesa e le squadre, Parma e Spal, sono negli spogliatoi per capire se si giocherà o meno o se la partita verrà rinviata. Segnaliamo che l’arbitro della gara, Pairetto era rimasto negli spogliatoi ed era uscito per richiamare le squadre,  dopo che aveva ricevuto una telefonata. L’inizio della partita potrebbe, usiamo il condizionale, essere stato posticipato alle 13.45.

In merito a questa situazione, lo stesso Ministro Spadafora ha diramato una nota, facendo il punto ed esprimendo alcune importanti riflessioni: “Condivido le dichiarazioni di Damiano Tommasi, Presidente dell’Associazione Italiana Calciatori, e mi unisco alla sua richiesta. Non ha senso in questo momento, mentre chiediamo enormi sacrifici ai cittadini per impedire la diffusione del contagio, mettere a rischio la salute dei giocatori, degli arbitri, dei tecnici, dei tifosi che sicuramente si raduneranno per vedere le partite, solo per non sospendere temporaneamente il calcio e intaccare gli interessi che ruotano attorno ad esso. Altre Federazioni hanno saggiamente optato per uno stop per i prossimi giorni. Credo sia dovere del presidente della FIGC, Gravina, un supplemento di riflessione, senza attendere il primo caso di contagio, prima di assumersi questa gravosa responsabilità. Del resto, ancora prima che la situazione diventasse così drammatica per il Paese, la Lega di Serie A e Sky si erano già rifiutate di concedere a migliaia di italiani, costretti loro malgrado a restare a casa, di poter vedere in chiaro le partite, nascondendosi dietro presunte difficoltà normative che con l’autentica disponibilità di tutti si sarebbero potute ampiamente superare“.

Stamattina , dal canto sui, Tommasi aveva scritto in un tweet , indirizzato a Giuseppe Conte, Vincenzo Spadafora, Gabriele Gravina, Paolo Dal Pino, Mauro Balata, Francesco Ghirelli, le seguenti parole, dall’alto del suo incarico di Presidente dell’Aic: “Fermare il calcio è l’atto più utile al Paese in questo momento. Le squadre da tifare stanno giocando nei nostri ospedali, nei luoghi d’emergenza“.

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