Calcio
Road to Brazil 2014: Gli Oranje ai raggi X – 26 dic
Nel 1988 l’Olanda del trio rossonero Gullit, Rijkaard, Van Basten vinceva a Monaco il suo primo Campionato Europeo superando in finale l’Unione Sovietica per due reti a zero. Esattamente dieci anni dopo, ai Mondiali di Francia ’98, gli Arancioni si piazzavano quarti dopo aver perso la semifinale con il Brasile ai rigori e la finale per il terzo posto con la Croazia. Patrick Kluivert, Marc Overmars, Edgar Davids e Dennis Bergkamp erano solo alcune delle stelle che impreziosivano quella nazionale, guidata in panchina dallo stratega Guus Hiddink.
L’Olanda di oggi è lontana parente sia di quella che si aggiudicò l’unico titolo della sua storia sia di quella che sfiorò il colpaccio contro i favoritissimi verdeoro nella rassegna transalpina. Al CT Van Gaal i campioni non mancano, ma non sono certo molti e tutti concentrati dalla cintola in su. Ciononostante gli Oranje sono comunque riusciti a conquistare agevolmente il pass per i prossimi Mondiali, qualificandosi con due giornate d’anticipo in un girone che vedeva come seconda e terza forza rispettivamente Romania e Ungheria, due squadre dalla caratura tecnica decisamente mediocre.
Non erano favoriti neppure quattro anni fa, gli Olandesi. La finale Spagna-Olanda a Sudafrica 2010 era infatti quasi impronosticabile, così come era difficile prevedere che, per avere la meglio dei ragazzi di Van Marwijk, ai supercampioni spagnoli sarebbe stato necessario un gol di Iniesta alla fine dei supplementari.
I CALCIATORI
I campioni, dicevamo, non abbondano nella rosa olandese. Di sicuro mancano in porta, dove il ritiro di Edwin Van der Sar (recordman di presenze con 130 caps) ha generato il vuoto. Dopo di lui si sono alternati diversi estremi difensori ma sempre con scarsi risultati. All’Olanda manca un vero numero uno. I più affidabili al momento sembrano essere il venticinquenne Tim Krul del Newcastle e Michel Vorm dello Swansea City, entrambi grandi protagonisti in Premier League. Si gioca un posto nei 23 anche il giovane Jasper Cillesen dell’Ajax, classe ’89 ancora un pò acerbo ma che ha già lasciato intravedere numeri interessantissimi. Più staccati troviamo Stekelemburg, ex astro nascente della cantera dell’Ajax con trascorsi poco convincenti alla Roma, Vermeer (Ajax) e l’Under-21 Zoet (Psv Eindhoven ).
Non traggano in inganno le sole cinque reti al passivo incassate nelle dieci partite di qualificazione; la difesa arancione è tutt’altro che impenetrabile ed i suoi migliori interpreti non raggiungono il livello dei colleghi di Nazionali altrettanto blasonate. I tempi dei vari Ronald Koeman e di Ruud Krol sono lontani, il presente parla di una retroguardia composta da un mix di giovani rampanti e di calciatori esperti che fanno il loro dovere in alcuni dei campionati più importanti d’Europa. Guida del gruppo è John Heitinga, che a soli trent’anni ha già messo assieme ottantasette presenze in Nazionale, le stesse di un certo Clarence Seedorf. Gioca nell’Everton, in Premier League, lo stesso campionato che vede impegnati Ron Vlaar, possente stopper dell’Aston Villa, ed Erik Pieters, trasferitosi in estate dal Psv allo Stoke City per la cifra di 3,8 milioni di euro. Pur militando nel meno prestigioso campionato olandese, ai prossimi Mondiali non mancheranno neppure Daryl Janmaat (Feyenoord, 8 presenze nelle qualificazioni) e Ricardo Van Rhijn, terzino destro dell’Ajax inserito dalla celebre rivista spagnola Don Balòn nella lista dei migliori talenti nati dopo il ’91. Occhio infine a due giovanissimi difensori dal radioso avvenire: il primo è Jetro Willems,terzino mancino classe 1994 entrato nella storia della nazionale oranje per essere il calciatore più giovane ad aver preso parte ad un Europeo. Il secondo risponde al nome di Bruno Martins Indi, forte centrale che a dispetto dei soli ventuno anni ha già indossato per ottantacinque volte la casacca del Feyenoord, la società che ne detiene il cartellino. Salvo clamorose sorprese, sull’aereo per il Brasile dovrebbero salire entrambi.
Quasi tutte le stelle della nazionale olandese brillano a centrocampo, reparto in cui svettano i nomi dei “fantastici quattro” Wesley Sneijder, Arjen Robben, Kevin Strootman e Rafael Van der Vaart. I numeri parlano per loro: 107 presenze e 24 reti per il trentenne Van der Vaart, attualmente terzo nella speciale classifica dei calciatori olandesi con più gettoni in nazionale, 26 centri in 96 gare per il fantasista del Galatasaray, che veste arancione da quando aveva diciannove anni. Strootman è, con Lens e Van Persie, il calciatore più utilizzato nelle gare di qualificazione (9 presenze) e le sue qualità abbinate ad una crescita costante spiegano perché la Roma abbia speso tanto per assicurarsi le prestazioni dell’ex capitano del Psv Eindhoven, divenuto indispensabile nello scacchiere di Van Gaal. Alle spalle di questi quattro fuoriclasse sgomitano gli emergenti Jordy Clasie, Adam Maher e Leroy Fer, giovanissimi talenti (specialmente i primi due) ormai pronti per spiccare il volo. Infine troviamo Jonathan De Guzmán, di proprietà del Villareal ma in prestito allo Swansea, ed il milanista Nigel De Jong; in Brasile la duttilità del primo e l’ esperienza del secondo potrebbero sempre rivelarsi utili.
Una campione su tutti illumina l’attacco oranje: Robin Van Persie. La punta del Manchester United è il capocannoniere del turno di qualificazione grazie ad undici centri collezionati in nove presenze. In procinto di disputare il suo terzo Mondiale, RvP è chiamato a caricarsi sulle spalle la nazionale di è l’uomo-simbolo trascinandola a suon di gol e giocate d’alta scuola fino alla finale del 13 luglio a Rio. Gli daranno sicuramente una mano l’esterno offensivo della Dinamo Kyev Jeremaine Lens (5 gol) e, infortuni permettendo, il bomber dello Schalke 04 Klaas-Jan Huntelaar. Anche l’espertissimo Dirk Kuyt (33 anni, 98 presenze e 24 gol) darà man forte ai suoi in quella che sarà l’ultima rassegna mondiale della sua carriera, mentre Ruben Schaken (Feyenoord), Ricky Van Wolfswinkel (Norwich), Ola John (Benfica), Luciano Narsingh (Psv) e Luuk De Jong (Borussia M’Gladbach) si contenderanno gli ultimi biglietti per Brasile 2014.
OLANDA
ROSA DEI CONVOCABILI
PORTIERI: Jasper Cillesen, Tim Krul, Maarten Stekelemburg, Kenneth Vermeer, Michel Vorm, Jeroet Zoet.
DIFENSORI: Daley Blind, Jeffrey Bruma, Stefan De Vrij, Douglas, John Heitinga, Daryl Janmaat, Bruno Martins Indi, Joris Mathijsen, Miquel Nelom, Dwight Tiendalli, Ricardo Van Rijn, Paul Verhaegh, Nick Viergever, Ron Vlaar, Jetro Willems.
CENTROCAMPISTI: Jordy Clasie, Jonathan De Guzmán, Nigel De Jong, Siem De Jong, Eljero Elia, Urby Emanuelson, Leroy Fer, Adam Maher, Arjen Robben, Stijn Schaars, Kevin Strootman, Wesley Sneijder, Jens Toornstra, Rafael Van der Vaart, Tonny Trinidade de Vilhena.
ATTACCANTI: Ibrahim Afellay, Ola John, Luuk De Jong, Memphis Depay, Klaas-Jan Huntelaar, Dirk Kuyt, Jeremain Lens, Luciano Narsingh, Ruben Schaken, Robin Van Persie, Ricky Van Wolfswinkel.
COMMISSARIO TECNICO
Louis Van Gaal
STATISTICHE GIRONE DI QUALIFICAZIONE
Gruppo D: Olanda (28), Romania (19), Ungheria (17), Turchia (16), Estonia (7), Andorra (0)
Saldo: 9 vittorie, 1 pareggio, 0 sconfitte
Gol fatti: 34
Gol subiti: 5
Marcatori: Van Persie (11), Van der Vaart, Lens (5), Robben (3), Huntelaar, Schaken, Martins Indi (2), Strootman, Sneijder, Narsingh (1)
GIRONE MONDIALE
Gruppo B: Spagna, Olanda, Cile, Australia
PALMARÉS
1 Campionato Europeo (1988)
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