Calcio
Serie A: DAZN e Sky mantengono i diritti TV per le prossime cinque stagioni
Negli ultimi mesi la “partita” dei diritti televisivi per la Serie A è stata motivo di dibattito su più fronti. Confermare gli attuali broadcaster, che hanno offerto cifre al ribasso rispetto l’ultima volta, o creare un canale gestito direttamente dalla Lega Serie A? Queste le proposte principali sul piatto, con i club coinvolti che, fino all’ultima assemblea, parteggiavano o per l’una o per l’altra soluzione, con tutte le conseguenze del caso. Ebbene, nel primo pomeriggio è andata in scena l’assemblea di Lega decisiva, la quale ha portato ad una scelta maggioritaria, e non unanime, sull’assegnazione dei diritti non più per il successivo triennio ma per successivo quinquennio.
Tutto come prima (tranne l’offerta): DAZN e Sky mantengono i diritti
Alla fine, con 17 voti a favore, due contrari (Cagliari e Salernitana) e un astenuto (Napoli), ha prevalso l’offerta di DAZN e Sky. I due broadcaster porteranno nelle casse della Lega Serie A 900 milioni di euro per i diritti TV dalla stagione 2024/25 alla stagione 2028/29. Rimane immutato lo schema della visione delle partite, comprese esclusive e co-esclusive: DAZN mantiene tutte i dieci incontri di giornata (avendo versato 700 milioni dei 900 previsti, ndr) mentre Sky continuerà ad avere tre partite in co-esclusiva. La Lega Serie A perde così ben 27,5 milioni dalla scorsa assegnazione ma decide di proseguire con l’attuale schema, accantonando così l’idea di aprire un proprio canale (tramite il quale avrebbe potuto vendere anche il singolo evento, tra le ipotesi, ndr) e anche di concedere a Mediaset una partita da trasmettere in chiaro, presumibilmente quella del sabato sera.
Fonte – Calcio e Finanza, La Gazzetta dello Sport
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