Stadio – La Bundesliga è iniziata ed è subito record

In un vuoto mediatico sportivo  assoluto, almeno a livello europeo, era supponibile, preventivable che questo sarebbe potuto accadere: ma la dimensione del dato porta a fare altre considerazioni, che non devono essere assolutamente trascurate e, potenzialmente, potrebbero essere traslate, con le stesse dinamiche numeriche, sugli altri campionati che sono ai nastri di partenza.

Il caso Bundesliga, trattato dal quotidiano Stadio di qualche giorno fa, è l’esempio che vogliamo segnalare: otto giorni fa la ripartenza della 26ima giornata, dopo il “silenzio” radiotelevisivo durato circa 3 mesi, ha evidenziato tutta la voglia di calcio dei tifosi teutonici e ha permesso di triplicare l’audience, battendo diversi record di Sky: i dati che sono stati diffusi dalla DWDLE (sito specializzato nelle analisi dell’audience e share televisivo) hanno sancito che sabato 16 maggio, circa 6 milioni di spettatori, hanno assistito alle dirette nei vari orari di trasmissione, con il culmine toccato alle 15.30, dove la televisione di Rupert Murdoch ha radunato davanti al video (molto probabilmente con una componente di spettatori non tedeschi, cioè raggiunti dai canali in abbonamento nella release “Sport” della Tv a pagamento in diversi paesi europei ) oltre 3,6 milioni di spettatori, che risulta essere un dato più che doppio dei tradizionali sabati di campionato tedesco. 

E’ probabile che il dato, con il procedere del campionato e il susseguirsi dei turni dello stesso, tenderà a livellarsi, con una curva verso il basso, ma mantenendosi a livelli record, soprattutto se, il canale televisivo, sarà l’unico strumento per seguire, in tutti i campionati che partiranno e a causa le “porte chiuse” degli stadi, le proprie squadre del cuore. Sarà allora necessario che Società sportive e emittenti possano trovare una “quadra” economica il prima possibile, tale da permettere al maggiore numero di tifosi di poter seguire le vicende della propria squadra del cuore, fino a che l’emergenza non sarà terminata e potrà essere ridata alla “componente tifo” la sua normale collocazione, cioè all’interno degli stadi, evitando un possibile distacco fra supporters e teams.  

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