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Calcio

Una Danimarca spenta e poco pericolosa dà l’addio al Mondiale: Australia – Danimarca finisce 1 a 0

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Il tabellino

AUSTRALIA: Behich A., Degenek M., Duke M. (dal 37′ st Maclaren J.), Goodwin C. (dal 1′ st Baccus K.), Irvine J., Leckie M. (dal 44′ st Hrustic A.), McGree R. (dal 29′ st Wright B.), Mooy A., Rowles K., Ryan M. (Portiere), Souttar H.. A disposizione: Atkinson N., Baccus K., Cummings J., Deng T., Devlin C., Hrustic A., Karacic F., King J., Kuol G., Mabil A., Maclaren J., Redmayne A. (Portiere), Tilio M., Vukovic D. (Portiere), Wright B. Allenatore: Arnold G..

DANIMARCA: Andersen J., Braithwaite M. (dal 14′ st Dolberg K.), Christensen A., Eriksen C., Hojbjerg P., Jensen M. (dal 14′ st Damsgaard M.), Kristensen R. (dal 1′ st Bah A.), Lindstrom J., Maehle J. (dal 24′ st Cornelius A.), Schmeichel K. (Portiere), Skov Olsen A. (dal 24′ st Skov R.). A disposizione: Bah A., Christensen O. (Portiere), Cornelius A., Damsgaard M., Dolberg K., Kjaer S., Nelsson V., Norgaard C., Poulsen Y., Ronnow F. (Portiere), Skov R., Stryger Larsen J., Wass D., Wind J. Allenatore: Hjulmand K..

Reti: al 15′ st Leckie M. (Australia) .

Ammonizioni: al 4′ pt Behich A. (Australia), al 12′ st Degenek M. (Australia) al 30′ st Skov R. (Danimarca).

Con i gironi dei Mondiali in Qatar che vanno definendosi partita dopo partita, torna in campo il gruppo D, precisamente allo Stadio Al Janoub Stadium di Al Wakrah, dove si affrontano Australia e Danimarca. Via alle 16.00 (ore italiane), in contemporanea con la sfida tra Tunisia e Francia, l’ultima gara valida per la qualificazione alle fasi a eliminazione diretta tra le due Nazionali che si contendono il secondo posto nel raggruppamento, dato che la Francia ha ormai matematicamente staccato il pass per gli ottavi di finale della competizione vincendo per 4-1 proprio contro i danesi nella seconda giornata. L’Australia si presenta alla sfida con 3 punti in classifica, in virtù della vittoria sulla Tunisia, mentre la Danimarca ha conquistato un solo punto, sempre con i tunisini. Tutto in novanta minuti dunque per i ragazzi di Hjulmand, che non possono sbagliare e sono obbligati a vincere per centrare il pass per gli ottavi, mentre per l’Australia potrebbe essere sufficiente un pareggio, a meno che la Tunisia non vinca la sfida contro i francesi. L’ultimo confronto fra le due formazioni risale al Mondiale di Russia del 2018, che terminò 1-1. Osservato speciale del match Skov Olsen, oggi in forza al Club Bruges, che ha militato tra le file del Bologna dal 2019 al 2022.

 

Le formazioni

Sponda Australia – L’Australia schiera un 4-4-2 classico con Ryan tra i pali, in difesa Degenerek, Souttar, Rowles e Behich. A centrocampo poi Leckie e Goodwin ali e in mediana Mooy e Irvine. In attacco la coppia Duke-McGree.

Sponda Danimarca – Notizia di giornata la partenza dalla panchina per Simon Kjaer, acciaccato, che consegna la fascia di capitano a Christian Eriksen. Hjulmand abbandona il 3-5-2 per schierare il 4-2-3-1 con ultimo difensore Schmeichel, in difesa il blaugrana Christensen e Andersen centrali, Kristensen e l’atalantino Maehle terzini. A centrocampo Hojbjerg e Jensen, sulla trequarti Skov Olsen a destra, l’ex Inter oggi al Manchester United Eriksen e Lindstrom a sinistra. In attacco Braithwaite come punta centrale.

 

La cronaca

Primo tempo senza gol e con poche emozioni – Sfida che entra subito nel vivo sin dai primi minuti, con entrambe le formazioni che provano ad attaccare l’avversario sfruttando le vie laterali. Primo pallone toccato dalla Danimarca, ma sono gli australiani ad effettuare il primo tiro del match dal limite dell’area con McGree. La conclusione dell’attaccante viene però fermata e allontanata dalla difesa danese. Grande aggressività e pressing negli istanti iniziali anche dal punto di vista dei falli, con un cartellino giallo estratto ai danni di Aziz Behich che arriva dopo appena 3 minuti di gioco. La prima occasione da gol arriva al dodicesimo minuto per la Danimarca, con Braithwaite che serve di prima Jensen, il cui tiro da posizione defilata viene deviato in calcio d’angolo dal portiere avversario. I danesi alzano il ritmo del gioco con un pressing a tutto campo, avvicinandosi in più occasioni con grande pericolosità alla porta di Ryan. Skov Olsen poi si rende protagonista, prima con tiro di destro dal limite che termina sul fondo e poi con una progressione in area dopo un recupero di Maehle sulla trequarti, dove però l’ex Bologna strozza il tiro che diviene troppo debole per sorprendere il portiere del Copenhagen.

Intorno alla metà del primo tempo, l’Australia prova a guadagnare spazio e a non chiudersi nella propria metà campo effettuando alcune diagonali in verticale, che la difesa della Danimarca però protegge bene, intercettando la sfera e mantenendo il controllo del match dal punto di vista del possesso palla. Sul finale della prima frazione, il ritmo della gara si spegne velocemente, viste le molte energie spese, rispetto all’avvio del match, con un’Australia attendista e che sembra accontentarsi del risultato. I due minuti di recupero chiudono un primo tempo con ritmi altalenanti e con molti errori tecnici da entrambe le parti. Tutto ancora aperto al termine dei primi 45 minuti, con il risultato di Tunisia-Francia, dall’altro campo, ancora bloccato sullo 0-0.

La Danimarca si spegne nel secondo tempo: l’Australia vola agli ottavi – Al rientro dall’intervallo energie e forze fresche per i due allenatori per provare a sbloccare la partita: Arnold sostituisce Goodwin per Baccus, mentre Hjulmand inserisce Bah per Kristensen. Nei primi dieci minuti del secondo tempo grande equilibrio e fraseggio sterile al centro del campo. Nonostante il giro palla, la Danimarca non riesce a trovare spazi. Allo stadio arriva poi la notizia del gol della Tunisia e la partita si scuote rapidamente: i gialloverdi volano in contropiede in campo aperto con Mathew Leckie, che dopo una doppia finta su un Maehle lezioso trova l’angolino con il mancino e supera Schmeichel: l’Australia passa in vantaggio a mezz’ora dalla termine. La Danimarca prova a reagire, ma non riesce a penetrare con facilità la difesa australiana. Al minuto 80, ai danesi servono due gol per ribaltare la situazione ma fatica a rendersi pericolosa anche visto il cambio di modulo di Arnold che si difende con 5 giocatori. Dopo sei minuti di recupero, una Danimarca spenta, senza idea e poco pericolosa lascia quindi il Mondiale dopo la sorprendente semifinale raggiunta agli scorsi Europei. Risultato splendido invece per l’Australia, che non superava la fase ai gironi di un Mondiale dal 2006, anno in cui l’Italia usciva vincitrice, e affronterà ora agli ottavi la vincente del girone C.

 

 

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