Calcio
Una Notte per Sognare – Il Siviglia fa piangere la Fiorentina. Napoli, che fatica con il Dnipro – 8 mag
Il sogno rimane quello, la speranza rimane la stessa, ma la realtà ci dice che difficilmente riusciremo ad assistere ad una finale tutta italiana. Napoli e Fiorentina sono arrivate ad un passo da Varsavia dopo un cammino arduo contro avversari di livello. Il sorteggio ha alimentato la nostra speranza evitando un derby tutto italiano in semifinale ma Siviglia e Dnipro non intendono fare sconti, come hanno dimostrato ieri sera. Per i viola di Montella il sogno Varsavia non è del tutto tramontato, ma quasi. Al Sanchez Pizjuan il Siviglia dimostra di non essere campione in carica per caso e rifila un secco 3-0 alla Fiorentina. Partono meglio i viola che in avvio di match sprecano un paio di occasioni, di cui una colossale con Gomez. Gli spagnoli, però, quando ripartono sono micidiali e alla prima vera azione la squadra di Emery va in goal: l’azione si sviluppa sulla sinistra, poi Bacca pesca Aleix Vidal che dal limite dell’area lascia partire un rasoterra incrociato che non lascia scampo a Neto. La rete, tuttavia, non demoralizza gli uomini di Montella che continuano ad attaccare. Quello che manca però è il cinismo sotto porta e un pizzico di fortuna: Mati Fernandez infatti si fa ipnotizzare due volte da Rico, il quale si ripete qualche minuto dopo su Salah. I veri problemi iniziano nel secondo tempo, quando il Siviglia decide di spingere per chiudere la qualificazione già all’andata. Dopo pochi minuti dall’inizio della ripresa, infatti, Aleix Vidal concede il bis (con la complicità di Neto) dopo un grave errore di Badelj che perde palla davanti alla sua difesa. E’ la rete che abbatte definitivamente i viola, incapaci di reagire. Tanto che alla mezz’ora Gameiro, entrato da pochi secondi al posto di Bacca, firma il 3-0, che di fatto chiude il match e con ogni probabilità il discorso qualificazione. Tra sette giorni il ritorno al Franchi, ma per continuare il sogno serve un vero e proprio miracolo.
Se il pronostico tra Siviglia e Fiorentina non premiava la squadra di Montella, non si può dire lo stesso per la sfida tra Napoli e Dnipro, dove i partenopei partivano da super favoriti. Sulla carta, in effetti, la squadra di Benitez è più forte degli ucranini, ma se il Dnipro è arrivato fino in semifinale un motivo c’è. E la qualificazione, dopo il risultato del San Paolo, non è per niente scontata. Il Napoli parte forte e al 9′ minuto colpisce il palo con Insigne. La spinta offensiva degli azzurri, però, si rivela molte volte inconcludente, anche per merito del Dnipro ben messo in campo da Markevych. Il primo tempo si chiude infatti con poche emozioni. Nella ripresa gli uomini di Benitez ripartono in attacco e al 50′ arriva il goal del vantaggio con David Lopez che insacca di testa alle spalle di Bojko. Proprio il portiere degli ucraini sarà protagonista per il resto della partita. In particolare dal 56′ al 78′ quando stravince la sfida con Higuain chiudendo l’argentino con almeno quattro parate decisive, prima della beffa. Nell’unica sortita offensiva, infatti, il Dnipro trova il pari con Seleznyov, entrato da pochi secondi e clamorosamente in fuorigioco. Furioso il presidente De Laurentiis che a fine partita, in conferenza stampa, sferra un duro attacco al presidente dell’Uefa Mcheal Platini reo di aver mandato un’ arbitro incopetente per una semifinale di Europa League. L’1-1 costringerà il Napoli a vincere in Ucraina, impresa difficile ma non impossibile.
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