Calcio
Una Notte per Sognare – Nel G8 d’ Europa c’è anche l’Italia: una superJuve elimina il Dortmund. E il Barcellona torna a far paura… – 19 mar
Al di là della squadra per cui uno tifa, ieri sera, anche il milanista più sfegatato, il fiorentino più convinto o il torinista più acceso (se sono sportivi), hanno applaudito il passaggio ai quarti di finale di Champions della Juventus. I motivi per cui essere soddisfatti sono tanti. Tralasciando la prestazione, quella magari interessa di più ai tifosi bianconeri e agli addetti ai lavori, uno dei motivi per cui tutta l’Italia deve essere contenta della qualificazione della Juventus, è la presenza del nostro calcio nel G8 d’Europa. Per convincervi di questo vi faccio una rapida considerazione: se rispetto a qualche anno fa, l’accesso alla Champions è limitato solo fino al terzo posto e non più fino al quarto, è perché le italiane negli ultimi anni hanno sempre stentato in Europa. Ieri sera ci siamo presi una sorta di piccola rivincita e abbiamo dimostrato che il calcio italiano può ancora dire la sua. In più abbiamo confermato un fatto che sta quasi per diventare un dogma: i tedeschi quando incontrano gli italiani perdono “quasi” sempre. Tornando alla gara di ieri sera, una piccola rivincita se l’è presa anche Massimiliano Allegri. Il tecnico toscano, arrivato a luglio tra il malcontento generale, ha dimostrato di essere un ottimo allenatore: praticamente chiuso il discorso scudetto, la sua Juve ha ottenuto la qualificazione ai quarti giocando una gara quasi perfetta. Subito avanti con Tevez, i bianconeri non si sono scomposti neanche dopo l’infortunio di Pogba e il conseguente passaggio alla difesa a tre. Il Borussia Dortmund non è più quello di qualche anno fa e si vede, ma giocare in un stadio come il Signal Iduna Park con la curva più grande d’Europa non è facile per nessuno. Nella ripresa la Juventus ha avuto il merito di non accontentarsi del vantaggio e ha spinto sull’acceleratore per cercare di chiudere la gara. E prima Morata, poi di nuovo Tevez hanno messo la firma definitiva sulla qualificazione. Uno delle sei italiane ha fatto il suo dovere, ora sotto con l’Europa League. Forza Inter, Fiorentina, Inter, Napoli e Torino.
Nell’altra gara della serata, c’è una squadra di nome Barcellona che pare essere tornata ai livelli di qualche anno fa. Non che nelle scorse stagioni avesse fatto male, ma la prestazione messa in campo ieri sera, rende l’idea della voglia che i blaugrana hanno di tornare a vincere questa coppa dalle grandi orecchie. Al Camp Nou è andato in scena lo show di Leo Messi e a farne le spese è stato il Manchester City. Dopo il 2-1 dell’andata , i catalani ottengono la qualificazione ai quarti grazie a Rakitic che al 31′ firma il gol che decide la gara su assist del numero 10 argentino, protagonista di una partita strepitosa. Il City fallisce un rigore con Aguero al 76′ ed evita il tracollo solo grazie a un prodigioso Hart, autore di diverse parate decisive.
Facendo un passo indietro alle gare di martedì, c’è da registrare la qualificazione dell’Atletico Madrid e del Monaco. Al Calderon, gli uomini di Simeone, partivano dallo svantaggio della gara di andata, ma alla fine hanno avuto la meglio sui tedeschi del Bayer Lerverkusen per 4-2, dopo la sfida dagli undici metri. I tempi regolamentari si chiudono sull’1-0 per l’Ateltico Madrid, a segno grazie al gol di Mario Suarez al 27′. Poche emozioni durante la ripresa e i supplementari, dal dischetto per i tedeschi è fatale l’errore di Kiessling. Ha sfiorato invece l’impresa l’Arsenal ma a passare il turno sono i francesi del Monaco, grazie al risultato di 3-1 ottenuto all’andata a Londra.. I Gunners dominano il match di ritorno, sbloccano il risultato con Giroud al 36’ e raddoppiano con Ramsey al 79’ ma non basta: la loro avventura europea finisce agli ottavi tra mille rimpianti. Venerdì il sorteggio dei quarti e nelle urne troveremo queste squadre: Real Madrid, Bayern Monaco, Psg, Porto, Atletico Madrid, Monaco, Juventus e Barcellona.
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