Calcio
Una Notte per Sognare – Si poteva fare meglio: disastro Inter, sfortuna Toro, super Higuain. E il derby… – 13 mar
Ripetere l’impresa del San Mames non era facile per il Torino, anche perché di imprese come quelle non se ne vedono tutti i giorni. I granata di Ventura però erano partiti anche bene, consapevoli del fatto che lo Zenit è forse una spanna più forte dell’Athletic Bilbao. Chiara l’idea del tecnico ex Bari: catenaccio e contropiede. Ed evidentemente non si poteva fare diversamente contro giocatori del calibro di Hulk, Rondon, Danny e Witsel (per citarne alcuni). Era partito bene il Toro dicevamo, fino a quando non è arrivato l’episodio che ha cambiato il match. Benassi commette un brutto fallo a centrocampo e dopo aver preso il giallo qualche minuto prima, si becca anche il secondo lasciando in dieci i granata. Da lì è cominciata un’altra partita: fuori una punta (Martinez), dentro un centrocampista (Vives), l’obiettivo era era diventato solo quello di non prendere goal. Per circa 10 minuti il Toro ha resistito, poi è arrivato il goal di Witsel dopo una respinta corta di Padelli. Nella ripresa arriva anche ilraddoppio dell’italiano Criscito a porta vuota dopo il palo di Hulk, per il definitivo 2-0. La qualificazione ai quarti ora si fa davvero complicata. Al ritorno servirà un’altra grande impresa, ma questa volta ci sarà tutto il calore del pubblico a sostenere i granata verso un difficilissimo passaggio del turno: mai dire mai. Se il Toro è stato sfortunato, non si può dire lo stesso dell’Inter che la partita l’ha persa per ingenuità proprie. I neroazzurri hanno letteralmente regalato la vittoria ai tedeschi. In vantaggio subito con Palacio al 5′, l’Inter si fa raggiungere al 28′ da Naldo. Poi, nella ripresa, dopo un incredibile errore di Palacio che spreca il raddoppio, è il portiere Carrizo a regalare due gol a De Bruyne: prima con un passaggio sciagurato al 18′, poi in ritardo sulla punizione dello stesso De Bruyne al 30′. Il vero problema dei neroazzuri è la difesa, ma questo non lo scopriamo di certo oggi. Però Mancini ci ha messo anche del suo: come puoi far giocare il portiere di riserva in una partita così importante? Con i “se” e con “ma” non si va da nessuna parte, ma forse se avesse giocato Handanovic a quest’ora staremmo parlando di un’altra partita. Al ritorno fra sette giorni sarà dura, ma non impossibile. Bisognerà segnare due goal senza subirne: un motivo in più per schierare Handanovic.
Alle 21 è sceso in campo anche il Napoli. I partenopei sulla carta avevano l’avversario più agevole, ma il campo ha smentito subito tutti i pronostici. Dopo neanche un minuti la Dinamo Mosca era già in vantaggio. Poi ci ha pensato uno strepitoso Higuain ha salvare il Napoli siglando una tripletta. La qualificazione non dovrebbe essere a rischio, ma tra sette giorni a Mosca gli azzurri sono chiamati ad una prova di grande concentrazione, perché i russi proveranno fino alla fine a ribaltare il risultato. Non ha deluso le aspettative, invece, il derby italiano tra Fiorentina e Roma. Nel 1° tempo viola in vantaggio al 17′ con una perla di Ilicic che la mette sotto l’incrocio, dopo un errore a centrocampo di De Rossi. Ljajic si divora il pari nel finale di tempo, ma fa peggio nella ripresa, quando si fa parare un rigore da Neto al 15′. La Fiorentina paga cara la disattenzione su corner al 32′: Keita salta tutto solo e batte Neto. I giallorossi tornano a Roma con un leggero vantaggio in vista del ritorno, dopo che la sfortuna aveva colpito la banda di Garcia in più occasioni. Il tecnico francese infatti nel primo tempo è stato costretto ad effettuare due cambi per infortunio: Manolas e De Rossi. In più Nainggolan si è fatto ammonire ed era in diffida. E come se non bastasse Ljajic ha sbagliato dal dischetto. Tra sette giorni sarà una bella sfida e comunque vada una uscirà ma l’altra siamo sicuri che approderà ai quarti.
Negli altri match in programma per questi ottavi non sono mancate le sorprese. Il Siviglia non vuole abdicare e dimostra la propria forza andando a vincere per 3-1 al Madrigal contro il Villarreal nel derby spagnolo. Vittoria casalinga per l’Everton che supera in rimonta la Dinamo Kiev per 2-1: decisivo il rigore segnato da Lukaku all’82’. Nelle gare delle 19 il Dnipro supera 1-0 l’Ajax con gol partita di Zozulija mentre il Club Brugge stende 2-1 il Besiktas.
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