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Calcio

Una Notte per Sognare – Vincere in 10 uomini si può: chiedete al Psg. Che succede al Real? – 12 mar

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Più si va avanti con questa competizione e più mi rendo conto che non potevo scegliere un titolo migliore per questa rubrica. La Champions sta entrando nel vivo e d’ora in poi quasi per tutti ci sarà “Una Notte per Sognare”. Ieri è stata la notte del Paris Saint-Germain: una special night per dirla all’inglese (ogni riferimento a Mourinho è puramente casuale). I parigini tanto criticati per non essere squadra, ma solo una cozzaglia di campioni, hanno dimostrato invece che con la forza del gruppo e con il sacrificio si può passare pure un ottavo di Champions giocando in 10 contro 11 per 90 minuti. Ma riavvolgiamo il nastro e vediamo cosa è successo. Allo Stamford Bridge il Chelsea forte dell’1-1 ottenuto all’andata, potrebbe gestire il match e magari colpire in contropiede. In effetti nei primi minuti della partita la squadra di Mourinho fa così, anche perché nemmeno il Psg riesce a rendersi pericoloso. Alla mezzora, però, ecco l’episodio che avrebbe potuto spianare la strada della qualificazione ai Blues: rosso diretto ad Ibrahimovic per un fallo duro, ma non cattivo. Psg in dieci e con il fardello di dover segnare per forza un goal. L’esito della partita sembrava scontato e pure io, vedendola in televisione, ho pensato che la gara avrebbe perso in fascino ed emozioni. Invece da quel momento lì, l’unica vera Squadra (S maiuscola voluta) in campo è stata il Psg. La qualità di Verratti, Thiago Motta e Pastore a centrocampo ha permesso ai parigini di non fare solo una partita difensiva, ma di provare anche a segnare per conquistare la qualificazione. Il match rimane sullo 0-0 fino ad un quarto d’ora dalla fine quando a passare in vantaggio è il Chelsea su azione di calcio d’angolo. Per il Psg poco cambia: deve comunque segnare un goal per andare ai supplementari. E il goal arriva, proprio dall’ex scaricato da Mourinho in estate: David Luiz. Supplementari. Thiago Silva commette un’ingenuità toccando il pallone con la mano: calcio di rigore. Hazard dal dischetto non sbaglia. Il Chelsea torna a difendersi, lo special one parcheggia di nuovo il bus, ma il Psg ci crede. Ennesimo calcio d’angolo per i francesi. Thiago Silva prova un pallonetto di testa e la palla finisce in rete alle spalle di Courtois. 2-2 ai quarti vola il Psg con merito, dopo un’impresa che difficilmente verrà dimenticata. Blanc si prende la rivincita su Mourinho e per una notte può continuare a sognare.

Nell’altra sfida della serata, il Bayern Monaco, dopo lo 0-0 dell’andata, all’Allianz Arena ha annientato lo Shakhtar con un secco 7-0. Una dimostrazione di forza impressionante. Gara condizionata dall’espulsione di Kucher al 3′: la squadra di Guardiola non fa sconti e dilaga con le reti di Muller (doppietta), Boateng, Ribery, Badstuber, Lewandowski e Gotze. I tedeschi si confermano una delle squadre favorite alla vittoria finale.

Passando alle gare che si sono giocate martedì, scopriamo che una mezza impresa l’ha compiuta anche lo Schalke 04, che al Bernabeu si è imposto per 4-3. Mezza perché per un solo goal non è arrivata la qualificazione (all’andata era finita 2-0 per i Blancos), ma per lunghi tratti del match la squadra di Di Matteo ha dominato contro un Real Madrid in totale confusione. A salvare Carlo Ancelotti da un’eliminazione che avrebbe aperto scenari non rosei per il tecnico italiano, ci ha pensato il solito Cristiano Ronaldo. CR7 autore di una doppietta è salito a quota 78 goal nelle competizioni europee, 75 in Champions League: superato Raul nella prima classifica (l’ex campione “blanco” si fermò a 77) e raggiunto Messi nella seconda. Inevitabili i fischi a fine partita per un Real talmente brutto da non essere vero. Grande merito però allo Schalke che, come da tradizione delle squadre tedesche, non ha mollato fino alla fine ed è uscito dal Bernabeu con una vittoria, scusate se è poco. Nell’altra gara di martedì, il Porto ha travolto per 4-0 il Basilea e, dopo l’1-1 dell’andata, ha strappato il biglietto per i quarti di finale. Senza storia la gara del Do Dragao: Brahimiapre le marcature su punizione al 14′, Herrera firma 2-0 in avvio di ripresa, Casemiro cala il tris al 56′ con un’altra prodezza su calcio piazzato e Aboubakar chiude i conti al 76′. Unica nota stonata l’infortunio di Danilo, fuori in barella dopo uno scontro fortuito con Fabiano.

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