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Vetrina Mondiale – Enzo Fernandez

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Tra meno di una settimana comincerà il Mondiale di Qatar 2022, il più originale e incredibile della storia, il primo Mondiale di Calcio autunnale. Nella rassegna iridata ci sarà spazio per conoscere ed apprezzare decine di giovani talenti stranieri, che giocano lontano dalla Serie A. Con questa edizione speciale de La Bottega dei Talenti, rinominata “Vetrina Mondiale”, ve ne presenteremo alcuni, girone per girone. I talenti del Girone C (qui la presentazione).

L’Argentina sarà una delle favorite del torneo. Tra le sue fila annovera alcuni dei giocatori tra i più forti del mondo, come Leo Messi e Angel Di Maria, all’ultima occasione della carriera per alzare la Coppa del Mondo. La formazione albiceleste ha trovato una interessante quadratura durante la fase di qualificazione, che tuttavia non potrà essere riproposta al 100% dal CT Scaloni, perché ha sfortunatamente perso per infortunio il centrocampista del Villarreal Giovani Lo Celso. Tra i convocati il candidato più accreditato a prendere il posto di Lo Celso è Enzo Fernandez, centrocampista in forza al Benfica, dominatore del campionato portoghese, nonché protagonista della doppia sfida di Champions del Benfica contro la Juventus.

Enzo Jeremias Fernandez nasce a San Martin, città nella provincia di Buenos Aires, il 17 gennaio 2001. 

Entra ancora bambino nelle giovanili del River Plate. È solo il 2005, quando a 4 anni inizia a giocare nella scuola calcio dei Millionarios. Talento cristallino, fino al 2020 prosegue la sua trafila nel settore giovanile. Esordisce così in prima squadra nel marzo 2020, subentrando a Santiago Sosa in una partita di Libertadores contro la LDU Quito. Successivamente, in agosto, viene mandato in prestito al Defensa y Justicia, allenato dal Valdanito Hernan Crespo.

I gialloverdi vengono eliminati dalla Copa Libertadores e nel finale dell’anno, a cavallo con l’inizio del 2021, entrano in Copa Sudamericana. Qui con un percorso incredibile, di cui Enzo è protagonista con un gol da subentrato nel quarti contro il Bahia e giocando da titolare le semifinali e la finale, il Defensa y Justicia vince la Copa Sudamericana, conquistando il primo titolo della sua storia.

Nel 2021, gioca la prima parte di stagione ancora con la maglia gialloverde: 10 presenze in Copa de la Superliga e 6 presenze in Copa Libertadores, condite da due assist. In aprile poi, vince il suo secondo trofeo, vincendo la Recopa Sudamericana contro il Palmeiras.

Torna al River, fortemente voluto dal tecnico Gallardo, e diventa titolare fisso: 20 presenze, 2 gol e 3 assist in campionato, in cui il River si laurea Campione.

All’inizio del 2022, l’esplosione definitiva. Gioca col River in Copa de la Superliga, dove colleziona 14 presenze, 6 gol e 5 assist. In Libertadores, gioca fino all’eliminazione del River per mano del Velez, segnando anche due reti. Mentre in Superliga fa solo 5 presenze, perché a luglio dopo l’eliminazione della Libertadores, il Benfica paga la clausola da 12 milioni di euro e lo porta a Lisbona.

Titolare fisso fin dai preliminari di Champions League, è protagonista con due gol al Midtjylland. Finora ha collezionato 24 presenze con la maglia delle Aquile, tutte da titolare, saltando solo l’ultima partita della fase a gironi per squalifica. In totale, ha segnato un solo altro gol oltre ai due in Champions, e servito 5 assist.

In Nazionale ha esordito appena 18enne nella rappresentativa under 20 con cui comunque ha giocato solo due volte. Con la Nazionale maggiore è stato convocato per la prima volta lo scorso settembre, esordendo nelle amichevoli con Jamaica e Honduras. Ora la possibilità di prendersi a suon di prestazioni la maglia da titolare nel centrocampo dell’Argentina a Qatar 2022.

178cm x 76 kg, Enzo è un dotato di una struttura muscolare ben definita, ma non particolarmente sviluppata. È dotato di notevole forza negli arti inferiori, grazie ai quali è molto rapido, resiste ai contrasti più robusti ed è anche molto dinamico.

Destro naturale, possiede grande padronanza anche del piede mancino ed è dotato di un’ottima tecnica individuale. Gioca sempre in maniera pulita e ordinata ed è dotato di grande visione di gioco, soprattutto in verticale. Mezzala destra o sinistra, all’occorrenza mediano a due, Enzo è un centrocampista completo in ogni aspetto del gioco. È il perfetto esempio di centrocampista box-to-box.

Si trova perfettamente a suo agio nella posizione di interno destro di un centrocampo a tre. In fase di possesso aiuta l’impostazione bassa, accompagnando perfettamente la risalita della squadra. È abile nello smarcamento tra le linee sulla trequarti offensiva, dove ama ricevere in un fazzoletto di terreno e giocare in verticale per imbeccare i compagni sia centralmente che sulle fasce. Enzo è un instancabile motorino di centrocampo, che si muove continuamente per offrire la migliore opzione di passaggio ai compagni.

Oltre ad aiutare la costruzione dell’azione Fernandez è abile anche nella lettura dei tempi di inserimento, non a caso in carriera si sta avvicinando rapidamente alle 20 reti segnate, e può sensibilmente migliorare grazie ad uno specifico lavoro sulla conclusione in porta, visto che è dotato di un ottimo tiro dalla medio-lunga distanza.

Non ha grande dimestichezza, invece, col gioco sul lungo. Si tratta di un aspetto perlopiù inesplorato, che però con le potenzialità del nativo di San Martin potrà, in futuro, essere tranquillamente implementato nel suo gioco.

La perfetta lettura degli spazi e delle trame offensive in fase di possesso, fanno di lui un giocatore dotato anche in fase di non possesso. Conosce tempi e spazi di gioco ed è dunque molto bravo nel recupero palla tramite intercetto, ma anche nel contrasto. È dotato di un perfetto timing di intervento sull’avversario, costretto ad un primo controllo perfetto per evitare la sua pressione asfissiante. Tenace e grintoso, Enzo è il prototipo del centrocampista moderno, che ogni allenatore sogna di avere a sua disposizione.

In futuro potrebbe essere utilizzato in tutti i ruoli del centrocampo, senza distinzione. La sua miglior collocazione rimane comunque quella di mezzala in un centrocampo a tre.

Con Fernandez al posto di Lo Celso, l’Argentina perde qualcosa in termini di fantasia e capacità di dribbling, ma acquisisce una maggiore conoscenza e controllo di entrambe le fasi del gioco. Enzo ha infatti avuto un impatto immediatamente positivo con la realtà europea, rispetto allo sfortunato connazionale, che ancora oggi vive spesso fasi di difficoltà di ambientamento nel calcio del vecchio continente. Ad oggi, Enzo è un giocatore europeo a tutti gli effetti, di cui vanno solo valorizzate e migliorate le caratteristiche tecniche.

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