Calcio
WUNDER BAR! – la Bundesliga di 1000cuori – 19 ago
Mentre la vita prosegue senza grossi scossoni in attesa delle elezioni di settembre, la notizia della settimana sembra essere quella delle unghie colorate a Mosca per manifestare contro la legge sulla discriminazione, il che è indicativo di quanto le cose siano calme e tranquille. Anche l’annuncio della crescita economica più sostenuta del previsto non ha lasciato tracce, a parte un breve entusiasmo che ha riavvicinato il DAX ai suoi massimi storici.
In questa atmosfera di calma piatta, poteva la Bundesliga non adeguarsi? Dopo l’inizio col botto di una settimana fa, dopo le vittorie larghe e meritate delle “grandi” all’esordio in campionato, dopo esordi roboanti di alcuni nuovi acquisti, questa settimana si può parlare di delusione per tutti.
Se vogliamo cominciare con i favoriti del Bayern München, il giudizio deve essere mitigato dalla superiorità con cui hanno condotto tutto il match contro l’Eintracht Frankfurt (che ha, finalmente, annunciato l’acquisto di un attaccante, forse in squadra a partire dalla settimana prossima). Il gol di Mandzukic (gran bel gol) aveva creato le basi per un pomeriggio tranquilllo, ma la voglia di entrare in palla con la porta, l’allergia al tirare, il narcisismo che Guardiola sembra aver imposto come religione di squadra hanno lasciato la partita in bilico fino alla fine, e un pareggio dell’Eintracht non sarebbe stato, alla fine, una sorpresa. Certo, l’impressione è che il Bayern possa disporre degli avversari come e quando vuole e che si diverta a giocare al gatto col topo, ma la prestazione non deve aver tranquillizzato Sammer e gli altri, che già si sono lamentati con la federazione spagnola per le condizioni di Martinez e Alcantara.
A pari punti troviamo ancora il Dortmund, che vince in casa contro l’Eintracht Braunschweig in quella che doveva essere una partita facile. Esordisce l’armeno impronunciabile ma il BVB non conferma quanto di buono fatto vedere la settimana scorsa. Fino al 75° partita a senso unico, ma senza grandi sussulti, ed il giovane Hoffmann è stato necessario per sbloccare la situazione. Il 2-1 finale è sicuramente da prendere come un segnale positivo per i gialloneri, che, almeno, riescono a non perdere punti…
Lo stesso discorso si potrebbe fare per la terza del campionato scorso, il Leverkusen, che, come il Bayern e come il BVB vince con il minimo scarto, senza nemmeno prendersi il disturbo di segnare, visto che l’ex Schwaab provvede con un autogol. Per il resto, barricate di fronte a Leno, un paio di grandi parate, molto nervosismo e poco altro. A parte, e forse è questa la notizia, Kießling che è rimasto a secco.
Poi ci sono due sorprese a punteggio pieno, il Werder Bremen e il Mainz. Ma, anche per loro, vige il principio del massimo risultato con il minimo sforzo. Il Werder ha giocato in modo veramente indegno, e porta a casa tre punti solo per un gran bel gol di Ekici e per l’incapacità dell’Augsburg di segnare. Il Mainz, alla fine, è la capolista che ha fatto la figura migliore, portando via tre punti da Freiburg e giocando una buona partita.
L’Hertha, partita coi fuochi d’artificio contro l’Eintracht Frankfurt la settimana scorsa, ha bisogno di un tempo per scaldarsi contro il Nürnberg. Poi va sotto, gira la partita, e si fa raggiungere ad un minuto dalla fine. 4 punti in 2 partite per la neopromossa della capitale non sono un bottino da disprezzare.
Si risveglia il Gladbach, dopo la mattanza subita dal Bayern la settimana scorsa. Squadra alla Faivre, giovani che corrono, poche stelle, molti operai e bel gioco, veloce.
Bisogna poi parlare di due casi umani: HSV e Schalke. L’HSV è in fase di ricostruzione, si sono liberati di Arnesen e provano a ripartire con Fink e con un nuovo direttore sportivo. I soldi non ci sono, le idee direi ancora meno. I nuovi acquisti sembrano piuttosto casuali, voluti da Fink, ma mi sembrano ancora avulsi dal resto della squadra. I leader, Van der Vaart e Westermann sono al momento quasi impresentabili, Adler deve osservare una ventina di tiri nello specchio della porta a partita. Il potenziale ci sarebbe, soprattutto a livello qualità, ma manca la testa, oggi. L’Hoffenheim ha passeggiato, ad Amburgo, e ha portato a casa un 5-1 opera soprattutto di un Firmino in gran forma.
Un po’ diverso il discorso sullo Schalke. In casa del Wolfsburg, dopo un pareggio piuttosto anonimo la settimana scorsa contro l’HSV, questa settimana sono stati umiliati. Draxler era mezzo infortunato, Huntelaar ha toccato un pallone. Manca, secondo me, un cervello in mezzo al campo, qualcuno cui dare il pallone e che sappia cosa farne, che sappia leggere la partita, accelerare o rallentare. Così, la squadra è troppo dipendente dalle accelerazioni di Draxler e di Farfan. Vedremo se riusciranno ad ovviare al problema.
Fazit, tutto sbagliato, tutto da rifare. Giornata piuttosto deludente, ma che conferma un certo equilibrio. Se le grandi non sono in formissima, o non sono in giornata, corrono rischi. Se le piccole corrono e giocano, possono farsi valere.
E per finire, buona Bundesliga a tutti!
Risultati
Amburgo-Hoffenheim 1-5: 5′ e 77′ Firmino (H), 44′ van der Vaart (A), 50′ Volland (H), 67′ e 69′ Modeste (H).
Eintracht Francoforte-Bayern Monaco 0-1: 13′ Mandzukic.
Friburg-Mainz 1-2: 64′ Zimling (M), 68′ Muller (M), 71′ Freis (F).
Stoccarda-Bayer Leverkusen 0-1: 42′ aut. Schwaab.
Werder Brema-Augsburg 1-0: 22′ Ekici.
Wolfsburg-Schalke 04 4-0: 55′ Knoche, 61′ Vieirinha, 67′ Naldo, 91′ Kutschke.
Borussia M’Gladbach-Hannover 3-0: 20′ Kruse, 53′ Kramer, 66′ Daems.
Norimberga-Hertha Berlino 2-2: 40′ Drmic (N), 61′ Allagui (H), 78′ Ronny (H), 89′ Kiyotake (N).
Borussia Dortmund-Eintracht Braunschweig 2-1: 75′ Hofmann (B), 86′ Reus (B), 89′ Kratz (EB).
CLASSIFICA
Borussia Dortmund 6,
Bayer Leverkusen 6,
Bayern Monaco 6,
Mainz 6,
Werder Brema 6,
Hertha Berlino 4,
Hoffenheim 4,
Wolfsburg 3,
Borussia M’Gladbach 3,
Hannover 3,
Norimberga 2,
Amburgo 1,
Schalke 04 1,
Stoccarda 0, Eintracht Braunschweig 0, Friburgo 0, Augsburg 0, Eintracht Francoforte 0.
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