WUNDER BAR – la Bundesliga di 1000cuori – 7 ott

Ode al portiere. Perché è un elemento di equilibrio in un campionato lungo. Perché anche un portiere mediocre, in giornata stratosferica, può cambiare un risultato. Perché anche un portiere buonissimo può incappare in una giornataccia. Perché ci sono quelle giornate in cui sembra che la porta sia chiusa con la saracinesca e si vola da una parte all’altra. Perché dopo 20 tiri contro, tutti parati, al primo tiro della tua squadra, puoi esultare come un bambino se riesci a fare gol. Perché al 92°, su calcio d’angolo, di testa, un portiere può fare l’assist per il pareggio di una partita già persa. Perché in Germania comincia a fare freschino, e starsene fermi per 90 minuti è dura, soprattutto se sai che c’è sempre il rischio di dover saltare a freddo da qualche parte. Perché un portiere fortissimo può fare la cappella che costa tre punti. 

Perché ode al portiere, e perché proprio oggi? L’ottava giornata della Bundesliga, che vede il cambio in vetta alla classifica, con il Bayern che stacca di un punto BVB e Bayer, è stata caratterizzata dai portieri, in positivo ed in negativo.

La giornata prevedeva i doppi scontri quarta (Gladbach) contro prima (BVB) e terza (Leverkusen) contro seconda (Bayern). Partite per molti versi molto simili, con le due squadre in trasferta a fare la partita per larghissimi tratti, a prendere a pallonate l’avversario. Al 36° minuto il Borussia aveva già fatto 14 tiri in porta, uno ogni due minuti e mezzo. Reus (ex con qualche contestazione), nel ruolo che fu del “traditore” Götze aveva già messo quattro o cinque compagni davanti a ter Stegen, portiere del Gladbach. E ter Stegen si è esaltato, non ha fatto passare nulla. Al secondo tiro in porta, il Gladbach è passato in vantaggio e pochi minuti dopo ha raddoppiato, su rigore, ed ha chiuso la partita contro un Dortmund in dieci per l’espulsione di Hummels. Migliore in campo, nemmeno a dirlo, ter Stegen. Prima sconfitta stagionale per il Dortmund.

Ma a Leverkusen le cose non sono state diverse più di tanto. Un Bayern molto aggressivo ha attaccato per tutta la partita, a differenza del BVB è riuscito a passare in vantaggio ma, dopo nemmeno due minuti si è fatto uccellare, con un Neuer non incolpevole. I rimanenti 60 minuti sono stati un assedio alla porta di Leno, che, come ter Stegen, suo rivale in tutte le nazionali giovanili tedesche, si è esaltato e non ha fatto passare niente. L’ottimo Bayern di giornata, quindi, non riesce ad andare oltre ad un pareggio che basta per passare in testa alla classifica, ma che non permette di fare un piccolo vuoto.

E, il terzo portiere a fare notizia è sicuramente quello del Mainz, che, in una partita già persa, in casa contro l’Hoffenheim, all’ultimo minuto si catapulta in area su calcio d’angolo, colpisce di testa come un attaccante di ruolo, il tiro è respinto ma, sul rimpallo, un compagno riesce a pareggiare. 

Per il resto, da segnalare che l’impatto di van Marwijk sull’HSV sembra essere decisamente positivo. A Nürnberg l’Hamburg riesce a vincere 5-0, con tripletta di Lasogga, ma, soprattutto, domina una partita dall’inizio alla fine, cosa che  non capitava da anni. Con questa vittoria l’HSV riesce a staccarsi dalla lotta per la salvezza e a mettere un paio di punti importanti in cascina.

Dalla lotta salvezza, invece, non riesce ad uscire il Freiburg, che in casa contro il Frankfurt soffre, va sotto, e riesce a pareggiare. Un punto, però, è poco per andare in acque tranquille.

Da segnalare, anche, nella partita di venerdì sera il gol di Ronny per l’Hertha. Una punizione impressionante per potenza e precisione, soprattutto pensando che si trattava del primo pallone toccato dal giocatore, appena entrato in campo.

Prima vittoria del Braunschweig, che sorprende il Wolfsburg non immeritatamente, pareggio tra Stuttgart e Werder e una buona vittoria per lo Schalke, che contro l’Augsburg inizia malissimo, va sotto, ma poi ne mette quattro. Ottima prova di Draxler, ormai veramente maturo ed in grado di fare la differenza con continuità.

Buona Bundesliga a tutti!

BUNDESLIGA – 8ª GIORNATA

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