Calcio
WUNDERBAR – La Bundesliga di 1000cuori – 14 ott
Settimana di nazionali, con la vittoria piuttosto secca e meritata dell’undici di Löw che sta già trattando il rinnovo fino al 2016. Belle prestazioni di Schürlle, autore di un bel gol su passaggio a cucchiaio di Kroos, e dello stesso Kroos, autore pure del passaggio che ha tagliato la difesa irlandese per il terzo gol di Özil. Dietro, molto bene Boateng, che ha giocato al posto di Hummels, che vede mettere in discussione il suo posto da titolare che era ritenuto sicuro da più o meno tutti. Nazionale, se non sbaglio, senza giocatori del Borussia e con pochissimo del Leverkusen, con la scusante degli infortuni (Reus e Gündogan su tutti, ma anche i due Bender), ma, insomma, scelte piuttosto discutibili. In ogni caso, in Germania il 99% della popolazione calcistica è innamorato di Löw e della sua nazionale, quindi bene così.
Settimana di pausa della Bundesliga, che permette di fare il punto sulla situazione. Otto giornate sono passate, il campionato pare diviso in un paio di gruppi diversi. Il gruppo di testa, Bayern, Dortmund e Leverkusen sembra accusare pochi cedimenti, anche quando perde (vedi il BVB contro il Gladbach) lo fa dominando la partita, e quando non domina, bastano un paio di accelerazioni per chiudere i conti. Rimango dell’idea che il Leverkusen faticherà molto a tenere il ritmo delle altre due, ma, sulla base di quanto visto fino ad ora, bisogna dare loro credito. Poi c’è il gruppo di coda, con il Nürnberg in crisi di identità, al momento senza allenatore, con un Freiburg in una crisi d’identità altrettanto grave, lontano parente della bella squadra vista l’anno scorso, ci sarebbe il Braunschweig, che ultimamente sta alzando un po’ la testa. E poi c’è il grande gruppo centrale, con tutte le altre squadre racchiuse in una manciata di punti. La sorpresa più grande, per il momento, direi che sia l’Hertha neopromossa, che sta giocando bene, con grinta e con discreta costanza.
Oggi, però vorrei fare il punto anche sui giocatori, e per farlo mi appoggio alle classifiche pubblicate dal settimanale Kicker. Come al solito, tutto è discutibile, ma mi sembra sia un buono spunto per una discussione.
Cominciamo dai portieri. E cominciamo con un paio di sorprese. In testa alla classifica di rendimento troviamo il portiere dello Stuttgart, Sven Ulreich. Sorpresa? Sì, ma solo in parte. Sicuramente non per Ulreich, che in più di un’occasione ha avanzato la sua candidatura per un posto in nazionale e che, a onor del vero, viene da due stagioni molto continue e positive, in cui è stato spesso il salvatore della patria per la sua squadra di club.
E dopo Ulreich, troviamo, a pari merito, Leno (Bayer Leverkusen), ter Stegen (Gladbach) e Schäpher (Nürnberg). È interssante vedere che Leno e ter Stegen, che si sono fatti tutte le nazionali giovanili tedesche, l’uno contro l’altro, siano ancora appaiati. Giovani, bravi, continui e con un grande futuro. Il dopo Neuer, direi, dovrebbe toccare ad uno dei due. È una sorpresa, invece, trovare il vecchio Schäpher a quel livello, soprattutto considerando le prestazioni del Nürnberg, in fondo alla classifica. E i due portieri della nazionale? Neuer deve accontentarsi del settimo posto, dietro anche a Kraft (Hertha) e Weidenfeller (Dortmund), probabilmente paga il fatto di essere poco impegnato. E Adler, invece, non compare nella classifica dei migliori 15, scontando un paio di prestazioni sciagurate che lo portano in “zona retrocessione”.
Passiamo ai difensori. E qui, il dominio del Bayern è evidente. In testa alla classifica Philipp Lahm (e, a quando pare, devo cospargermi il capo di cenere per averlo criticato più volte), che viene ancora considerato un difensore nonostante Guardiola ultimamente lo schieri a centrocampo. Subito dietro Lahm, il compagno di squadra Boateng, che sta crescendo moltissimo anche come personalità. E, staccato, completa il podio tutto bavarese David Alaba, terzino sinistro, ormai stabilmente una delle colonne del Bayern. Sul podio, a onor del vero, ci sarebbe anche Toprak (Leverkusen), autore per il momento di una bellissima stagione, che chiude queste prime otto giornate con la stessa media di Alaba. Il Bayern, poi, piazza anche Dante al sesto posto (quindi tutta la difesa bavarese si piazza nei primi 6 posti) Tra gli altri, magari un nome meno noto, come Stranzl, del Gladbach, che si piazza davanti a Dante (buona stagione la sua fino ad ora). Il Dortmund piazza 3 giocatori nei primi quindici, con Schmelzer (settimo), Subotic (decimo) e Hummels (tredicesimo). Da segnalare anche van der Bergh, dell’Hertha (ottavo) e Knoche (Wolfsburg) nono. Soprattutto quest’ultimo, sinceramente, lo conosco poco, ma proverò a tenerlo d’occhio. In fondo alla classifica troviamo alcune sorprese: Pinola, del Nürnberg, una delle colonne della squadra, Felipe Santana, passato dal Dortmund allo Schalke per dare stabilità, ma con pochi risultati, per il momento, e soprattutto, quel Christian Günther, del Freiburg, che secondo me è un prospetto molto, molto interessante. Per i tifosi del Bologna, Diekmaier, che rifiutò il passaggio ai colori rossoblu un paio di anni fa, galleggia a fondo classifica, con una media largamente sotto la sufficienza.
A centrocampo, invece, le prime quattro squadre della classifica monopolizzano i primi undici posti. In testa, per distacco, Marco Reus (considerato centrocampista offensivo invece che attaccante, cosa su cui si può discutere). Il Bayern completa il podio, con Ribéry e Kroos, che ormai ha raggiunto una continuità da grande. Il Leverkusen piazza il quarto giocatore, quel Sidney Sam che, sinceramente, per come sta giocando, meriterebbe secondo anche qualcosa di più. Staccati, Robben, Raffael (del Gladbach, che segna anche con una certa continuità), Schweinsteiger, Reinartz… il primo giocatore fuori dalle prime quattro e Maxim, dello Stuttgart, autore di buone prestazioni e di un discreto numero di assist fino ad ora. Tra i primi quindici, da segnalare anche Baumjohann, il che fa capire quanto la sua assenza peserà sull’Hertha. In fondo alla classifica, due giocatori del Braunschweig e, sorpresa, due giocatori dello Schalke (Clemens, una delle delusioni più grandi della stagione, fino ad ora, arrivato in pompa magna a Gelsenkirchen e relegato in fretta a terza, quarta scelta, e Jermaine Jones, che secondo me paga anche una pessima stampa in Germania). Nelle retrovie da segnalare anche quasi tutto il centrocampo dell’HSV e quel Leitner, del Dortmund in prestito a Stuttgart, che proprio non riesce ad esprimere il suo potenziale. Deludente anche Perisic, che sembra aver perso quelle caratteristiche che lo avevano portato al Dortmund.
Tra gli attaccanti, invece, molte sorprese. Già sul podio, ne troviamo due. In vetta alla classifica, e secondo me in modo molto meritato, Max Kruse, del Gladbach, che sembra essersi ormai assicurato un posto anche in nazionale alle spalle di Klose e Gomez, e Kevin Volland, dell’Hoffenheim, che ha iniziato la stagione alla grandissima. Al terzo posto Lewandowski, che non ha bisogno di presentazioni, e che, contratto o non contratto, quando c’è da metterla dentro, o da mettere un compagno davanti al portiere, c’è sempre. Rimanendo nelle posizioni di vetta troviamo (e questa non è una sorpresa) Kießling, ormai da anni tra i migliori attaccanti della Bundesliga, Aubemayang (Dortmund), che è partito molto bene e si sta ritagliando uno spazio importante (anche se, devo dire, non capisco perché considerino lui attaccante e Reus centrocampista, visto che, fondamentalmente, giocano sulla stessa linea… misteri del Kicker), e altre 3 sorprese: Mame Diouf (Hannover), Sami Allagui (Hertha) e Anthony Modeste (Hoffenheim). Il primo bavarese (e anche l’unico attaccante di ruolo, va detto, della squadra di Guardiola) è Mandzukic, appaiato a Allagui. Tra i primi, troviamo poi anche Kadlec, del Frankfurt, che mi sembra destinato ad un futuro radioso. Ma le sorprese non sono finite: in fondo alla classifica troviamo degli insospettabili, come Beister (HSV) e, soprattutto, Ya Konan (Hannover) che a me piace molto, ma che, visto l’infortunio, non potrà migliorare la sua posizione per un bel po’ di tempo.
La settimana prossima si ricomincia, il match clou dovrebbe essere Hertha vs. Gladbach, per la posizione di prima alternativa al trio di testa. Turno che dovrebbe essere relativamente facile per il Dortmund (in casa contro l’Hannover privo di Ya Konan) e per il Bayern (in casa contro un Mainz in crisi), mentre il Leverkusen è atteso all’ennesima prova di maturità in un test non facile contro l’Hoffenheim in trasferta. L’Eintrach Frankfurt attende di sapere il nome dell’allenatore dell’avversario, ed ha una grande occasione, con una vittoria, per ricollocarsi nel gruppo delle pretendenti ad un posto in Europa League.
Buona Bundesliga a tutti!
BUNDESLIGA – 8ª GIORNATA
FC Bayern München |
20 |
1899 Hoffenheim |
10 |
Borussia Dortmund |
19 |
FSV Mainz 05 |
10 |
Bayer 04 Leverkusen |
19 |
FC Augsburg |
10 |
Borussia Mönchengladbach |
13 |
Eintracht Frankfurt |
9 |
Hannover 96 |
13 |
VfL Wolfsburg |
9 |
Hertha Berlin SC |
12 |
Hamburger SV |
8 |
VfB Stuttgart |
11 |
FC Nürnberg |
5 |
FC Schalke 04 |
11 |
SC Freiburg |
4 |
Werder Bremen |
11 |
Eintracht Braunschweig |
4 |
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