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Calcio

WUNDERBAR – LA Bundesliga di 1000Cuori – 21 ott

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Oggi è giornata di passi indietro. Ne facciamo uno, guardando alla cronaca, prima che al calcio. Un mesetto fa ci sono state le elezioni, conseguente terremoto, i liberali fuori dal parlamento, gli antieuropeisti pure, solo quattro partiti a decidere (cinque, volendo considerare i cristiano sociali bavaresi, un partito indipendente dalla casa madre cristiano democratica). Ora, mi si dirà, quattro partiti, uno che da subito dice di essere pronto solo ad una coalizione senza i cristiano democratici, restano poche possibilità, l’efficienza teutonica sarà sicuramente in grado di assicurare un governo al paese in pochi giorni. Un mese dopo anche i verdi si sono chiamati fuori, rimangono solo il partito della Merkel e la SPD per fare un governo, ma nessuno dei due sembra avere una gran fretta. Non che cambi molto, visto che il governo uscente continua a legiferare come se nulla fosse, ma tutto il mondo, evidentemente, è paese.

 
Facciamo un passo indietro anche nella Bundesliga. C’è stata la pausa per le nazionali, preceduta dalla prima sconfitta del Dortmund, un allenatore saltato (quello del Nürnberg), un Bayern a tratti bello, anzi bellissimo, e a tratti inconcludente. La Bundesliga è ripartita venerdì sera con un episodio tra i più surreali cui mi sia capitato di assistere. Il Bayer Leverkusen stava vincendo, piuttosto tranquillamente, in trasferta contro l’Hoffenheim per 1-0, siamo a metà del secondo tempo, colpo di testa di Kießling indirizzato fuori dai pali, al punto che, ricadendo, il buon Kießling si mette le mani nei capelli per l’errore e si gira. Mentre sta già tornando indietro, l’arbitro fischia, segna il centrocamo, un compagno lo abbraccia. La palla è entrata da un buco nella rete, l’arbitro convalida il gol, nessuno dice niente, l’Hoffenheim non protesta, Kießling, incredulo, si lascia festeggiare. La televisione mostra l’assurdità della cosa, l’arbitro va in banana, il Leverkusen vince 2-1, il buon Leno para un rigore, insomma, succede un macello. Grande imbarazzo da parte di tutti, Kießling ed arbitro compresi. La cosa verrà discussa, probabilmente il risultato non sarà omologato e si rigiocherà la partita (tutta o in parte). In tutto questo, segnalo l’azione del rigore parato da Leno, con il portiere che salta come un grillo per tutta l’area su ribattute varie.
 
Sabato hanno giocato le altre “grandi”. Il Dortmund ha fatto il compitino contro l’Hannover, gol di Reus su rigore a inizio partita, primo tempo con molte altre occasioni, secondo tempo con il solo Weidenfeller in campo. Del Dortmund mi sembra stia venendo fuori bene il terzino sinistro di riserva (che gioca per i problemi di Schmelzer), un giovane piuttosto promettente.
 
Il Bayern München si ricorda che per vincere bisogna tirare in porta dopo essere passato in svantaggio per un errore marchiano di Boateng. Tra il ricordarsi ed il farlo bene, però, c’è una differenza che in questa partita si chiama Götze. Subentrato, ha svoltato la partita con due assist vincenti e con una serie di verticalizzazioni micidiali. Piuttosto, il problema per il Bayern adesso è in difesa, con Dante fuori per un po’, Boateng da rivedere dopo l’errore…
 
Per rispettare l’ordine della classifica, bisogna parlare dell’Hertha neopromossa, che ogni settimana sorprende di più. Quarto posto, prima tra le “normali”, un gioco non bello, ma tremendamente efficace, una squadra che sembra molto solida, costruita con pochi soldi e con giudizio (anche se la cessione di Lasogga, a mio avviso, grida vendetta). Vittoria contro il Gladbach del buon Faivre che mi sembra abbia un disperato bisogno di un terminale offensivo degno di questo nome.
 
Bisogna parlare anche dello Schalke, che va due volte sotto contro il Braunschweig, e che vince grazie ai cinni. Meyer e Goretzka riportano la partita in parità, prima che, allo scadere, lo Schalke riesca ad assicurarsi i tre punti su azione un po’ confusa. Questo Meyer, sinceramente, mi sembra molto, molto buono ed ha solo 18 anni.
 
Il Wolfsburg riesce a vincere contro l’Augsburg e porta a casa tre punti importanti in una stagione iniziata in modo piuttosto balbettante.
 
Concludono la giornata un paio di pareggi, molto diversi tra loro. Tra Bremen e Freiburg vince la noia, due squadre piuttosto dismesse, entrambe alla ricerca di punti. Pochi tiri in porta, il solo Hunt a provare da tutte le posizioni, un unico vero rischio, su colpo di testa di un difensore del Freiburg sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Tra Frankfurt e Nürnberg (ancora senza allenatore) un tempo per parte, con il primo a favore dei rossoneri (in gol ancora Kadlec, un altro che mi sembra molto buono) ed il secondo a favore del Nürnberg. Pareggio giusto e meritato. E, l’ultimo pareggio, tra Hamburg e Stuttgart, importante per l’Hamburg, che si tiene a distanza di sicurezza dalla zona salvezza, e un po’ meno per lo Stuttgart, che voleva dei punti importanti in chiave europea.
 
La classifica mostra, adesso, tre tronconi. Le tre davanti (con il Leverkusen che adesso avrà la pressione, probabilmente, di dover vincere la ripetizione contro l’Hoffenheim per non perdere il treno), poi una grande ammucchiata in sei punti, e in fondo alla classifica, già staccate di tre punti dalla salvezza (l’HSV quart’ultimo) il Nürnberg, il Freiburg ed il Braunschweig.
 
Buona Bundesliga a tutti!
 

BUNDESLIGA – 9ª GIORNATA

FC Bayern München

23

Werder Bremen

12

Borussia Dortmund

22

1899 Hoffenheim

10

Bayer 04 Leverkusen

22

FC Augsburg

10

Hertha Berlin SC

15

Eintracht Frankfurt

10

FC Schalke 04

14

FSV Mainz 05

10

Borussia Mönchengladbach

13

Hamburger SV

9

Hannover 96

13

FC Nürnberg

6

VfB Stuttgart

12

SC Freiburg

5

VfL Wolfsburg

12

Eintracht Braunschweig

4


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