Idee & Consigli
I rischi da evitare quando si guardano le partite di calcio in streaming online
L’avvento della digitalizzazione ha aperto nuovi scenari, ma bisogna anche essere al corrente dei possibili rischi
Il tifo degli appassionati di calcio durante le partite della propria squadra del cuore non è più confinato tra le pareti di uno stadio. Con le nuove tecnologie è possibile seguire eventi di tanti sport diversi in diretta streaming online, dalla propria smart TV, smartphone o computer.
L’avvento della digitalizzazione ha aperto nuovi scenari, ma bisogna anche essere al corrente dei possibili rischi. Vedere partite di calcio in streaming può portare gli utenti a entrare in contatto (loro malgrado) con varie minacce informatiche, soprattutto se si accede a piattaforme non autorizzate.
Per vedere in totale sicurezza le gesta dei propri beniamini senza rischiare di violare la legge anti-pezzotto, bisogna essere informati, adottare misure precauzionali ed essere consapevoli dei pericoli che si possono incontrare su diversi dispositivi.
I principali rischi informatici quando si vedono eventi sportivi in streaming
- Malware e virus: le piattaforme non autorizzate possono essere veicoli per malware e virus. Questi programmi, una volta entrati nel sistema target, possono compromettere e/o sottrarre dati sensibili come le credenziali di accesso e le informazioni bancarie.
- Attacchi di phishing: creando siti truffa, molto simili ai portali legali, i malintenzionati ingannano gli utenti al fine di farsi rivelare dati personali, ad esempio attraverso pagine di login o registrazione.
- Sottrazione di dati personali: info quali nome, indirizzo e numero di telefono possono essere rubate da siti illegittimi per fini fraudolenti o per invio di spam (nelle modalità descritte in precedenza).
- Installazione di spyware e adware: fra i virus che si possono “contrarre”, ci sono anche software capaci di tracciare l’attività online degli utenti e mostrare pubblicità fastidiose.
- Formazione di botnet: i dispositivi infetti possono entrare a far parte di reti di bot utilizzate per lanciare attacchi informatici di ampia portata.
- Rischi per la privacy: vedere partite in streaming da fonti illecite può comportare la violazione dei diritti di proprietà intellettuale, oltre a compromettere la privacy dell’utente.
Strategie per proteggersi
Per guardare contenuti sportivi in streaming in sicurezza, si possono adottare alcune precauzioni:
- Utilizzare solo siti autorizzati: per prima cosa, bisogna utilizzare esclusivamente piattaforme di streaming legali, che offrono contenuti sportivi avendone regolarmente acquisito i diritti, così da avere la garanzia di standard di sicurezza quanto meno accettabili.
- Usare una VPN online: una rete privata virtuale è in grado di proteggere con sistemi crittografici la connessione a Internet, nascondendo l’identità online dell’utente e proteggendolo da diversi tipi di attacchi informatici.
- Installare software antivirus per prevenire l’infezione da malware e spyware sul dispositivo.
- Aggiornare software e hardware con costanza: gli aggiornamenti e le patch contribuiscono a risolvere eventuali vulnerabilità.
- Usare credenziali di accesso solide: optare per password complesse, uniche e diverse per ogni servizio, evitando a tutti i costi di ripetere le stesse credenziali su più account.
- Formazione e consapevolezza: essere informati sulle minacce più comuni e su come riconoscere tentativi di frode online è una difesa efficace.
Rischi per chi vede sport in streaming illegalmente
In Italia, la visione di eventi sportivi attraverso canali di streaming non autorizzati è regolamentata dalla legge numero 93 del 2023, nota come “legge anti-pezzotto”. Questa normativa impone sanzioni sia a chi diffonde contenuti senza autorizzazione, sia a chi ne usufruisce.
Per gli spettatori che accedono a tali contenuti illegalmente, le conseguenze variano in base al numero di violazioni commesse, e prevedono:
- Una multa da 100 a 1.000 euro per la prima infrazione.
- In caso di recidiva, la multa aumenta da 500 a 2.000 euro.
- Per le violazioni successive alla seconda, le sanzioni ammontano da 1.000 a 4.000 euro.
Oltre alle multe, è possibile la confisca dei dispositivi usati per accedere ai contenuti illeciti. In circostanze particolari, coloro che distribuiscono questi contenuti possono anche essere soggetti a detenzione, in misure che variano dai 6 mesi ai 3 anni per chi ne trae profitto, e da 3 a 18 mesi per chi lo fa senza guadagni economici.
Per evitare sanzioni, si raccomanda di guardare gli eventi sportivi esclusivamente attraverso canali legali, ad esempio tramite servizi online come Sky Sport, DAZN, NOW TV, Eurosport Player, ecc.
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