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Andrea dal Brasile
Ciao a tutti mi chiamo Andrea (nei post mi firmo betobfc) e molto volentieri vi scrivo sul mio amore per questi colori. Diversamente ad Alessandro (saxii) che ha descritto un’emozione bellissima entrando allo stadio da piccolo portato da suo padre, quella emozione l’ho vissuta diciamo “da grande” perché mio padre sebbene grande tifoso rossoblù (mi ricorda sempre che nello spareggio a Roma del ’64 ascoltando la partita in una 500 al secondo gol gli prese per l’emozione un sangue al naso incredibile) non mi ha mai portato allo Stadio, anzi sono stato io verso la trentina d’anni a portarlo insieme ad un gruppo di altri amici che eravamo abbonati in curva San Luca.Dal 2006 sono sposato con una “carioca” (ossia nata a Rio de Janeiro così come si definisce orgogliosamente chi è nato a Rio, sbaglia chi chiama carioca i brasiliani in generale) e dal 1999 vado in quei posti bellissimi mediamente una volta all’anno portando i nostri colori rossoblù (ormai tutti i nostri amici/parenti di giù sono tutti del glorioso BFC): quindi, sentendo mille cuori come uno spazio anche mio, scrivendo con Andrea/My gli ho proposto che avrei potuto raccontare (spero decentemente) di questi posti che ormai vedo non più da turista ma con un occhio molto diverso, non dico da brasiliano ma quasi.
Ho anche un figlio di 4 anni tifoso rossoblù (gli ho inoculato il virus da subito per evitare diventi juventino) e l’anno scorso a 3 anni l’ho portato, per la prima volta, allo Stadio per la coppa italia con la sua bella bandiera e maglia rossoblù. E’ già conscio dei problemi societari tant’è che l’altro giorno mi ha chiesto molto candidamente “ ma com’è che il Bologna vende i giocatori forti?”….magone….
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