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Cotoletta alla Bolognese VS Cotoletta alla Milanese
E’ con molto piacere che diamo il benvenuto a Stefania e Laura, due amiche di 1000cuorirossoblu.it, che inaugurano oggi questa nuova rubrica “Le 1000 ricette Rossoblu”. Stefania e Laura sono due ragazze appassionate di cucina con un discreta competenza in materia. Ma come al solito, non sarà una semplice rubrica di ricette, bensì sarà fatta con un parallelo alla partita che affronterà il Bologna durante il campionato. Oggi per esempio, si sfideranno, la nostra fantastica Cotoletta alla Bolognese contro la Cotoletta alla Milanese.
Diamo il benvenuto a Stefania e Laura nella grande famiglia di 1000cuorirossoblu.it, SEMPRE PER UNIRE MAI PER DIVIDERE.
COTOLETTA ALLA BOLOGNESE (O ALLA PETRONIANA)
La cotoletta alla bolognese è sicuramente uno degli emblemi della nostra gustosa cucina. Piatto di origine molto antica (si riconosce già in certe portate di banchetto del primo Seicento, ma viene codificata solo due secoli più tardi). Tipicamente autunno-invernale per il suo elevato contenuto calorico, viene comunque proposta, nei ristoranti bolognesi e dalla mamma, tutto l’anno.
Ricordiamo a tutti che la ricetta della cotoletta alla bolognese è stata depositata, con atto notarile, dalla Accademia Italiana della Cucina, presso la Camera di Commercio di Bologna il 14 ottobre 2004.
INGREDIENTI (per 4 persone o per 2 bolognesi)
Quattro fette di scanello o sottonoce di vitello (circa 250g), 2 uova, Pangrattato q.b., 50 gr. di burro, 4 fette di prosciutto crudo dolce, 120 gr. di parmigiano reggiano, 1 bicchiere di brodo di carne, Olio extravergine d’oliva, Sale q.b., Pepe nero q.b., se potete permettervelo e se vi piace 40 gr. di tartufo bianco.
PREPARAZIONE
Battete le fette di vitello su un tagliere con un batticarne, cercando di conferire una forma ovale. Il consiglio della mia nonna era di strisciare uno spicchio di aglio sul tagliere prima di battere la carne.
Aggiungere su ogni fetta un pizzico di sale e un po’ di pepe.
In una ciotola sbattete le uova e su un piatto piano distribuite il pangrattato.
Passate ciascuna fetta nelle uova, poi passatela sul pangrattato ricoprendo entrambi i lati.
Scrollate le fettine in modo che il pane in eccesso venga via, nel caso vi piaccia più panatura, potete ripetere l’operazione due volte, sempre eliminando il pane in eccesso.
Ponete nel frattempo una padella antiaderente sul fuoco con dell’olio extravergine.
Friggete quindi le cotolette, facendole dorare su entrambi i lati e senza farle bruciacchiare (anche se c’è chi adora la cotoletta ben cotta).
Quindi trasferitele su carta assorbente perché cedano il condimento in eccesso.
Trasferite le cotolette in una casseruola, adagiando su ognuna di esse una fetta di prosciutto e qualche scaglia di parmigiano. Irrorate con il brodo e aggiungete qua e là qualche fiocchetto di burro.
Mettete in forno, già caldo, per una manciata di minuti e togliete le cotolette dal forno quando il formaggio si sarà sciolto e il brodo assorbito.
L’alternativa al forno, legata alla tradizione di leggerezza che ci distingue, è di rimetterle le cotolette nella padella dove hanno fritto (con il burro al posto dell’olio), aggiungere gli ingredienti e finire di cuocerle in padella utilizzando un coperchio.
Se volete fare un figurone, prima di servire, aggiungete qualche scaglia di tartufo.
COTOLETTA ALLA MILANESE (O ORECCHIE D’ELEFANTE)
Prendi 4 costolette di vitello (con osso) le impani e le friggi, fatto!!!
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