Seguici su

Magazine

Libri: Héctor Belascoarán Shayne

Pubblicato

il


Oggi facciamo una piccola variazione sul tema delle recensioni dei libri; non ho stilato come potete vedere la solita scheda relativa ad un libro ma voglio invece parlarvi di una serie di libri, senza entrare nel dettaglio del singolo.

Sono libri gialli, ma definirli “solo” gialli sarebbe sminuirli, dato che al loro interno si trova uno spaccato di vita del Messico degli anni 70/80 e non solo. Problemi grandi e piccoli, di vita semplice e quotidiana così come di caratura nazionale, e vi si trova la straordinaria voglia di vivere e di sorridere dei messicani, tanto simile a quella anche di noi italiani.

L’autore di questi libri è Paco Ignacio Taibo II, per il quale nutro una grande stima ed un senso di riconoscenza per tutti i libri che ho potuto leggere, firmati da lui. Ho avuto anche la fortuna di vederlo dal vivo, un giorno di parecchi anni fa, quando venne presso l’azienda in cui lavoro a presentare un libro, durante un’assemblea sindacale…

Ma lasciamo “PIT II” alla sua storia e veniamo al protagonista di questi libri, che però molto assomiglia al suo creatore, e che si chiama: Héctor Belascoarán Shayne.

Héctor Belascoarán Shayne è un’investigatore privato decisamente particolare, così come sono particolari tutti gli scritti di Taibo II. Héctor è figlio di un basco e di una irlandese, ma è messicano a tutti gli effetti, nonostante tenga tantissimo al doppio cognome ed alle sue origini.

Non è un poliziotto o un ex poliziotto, non è un ricco annoiato che si inventa investigatore e neppure uno scrittore col pallino del giallo, è semplicemente un ingegnere. Un ingegnere che decide di riprendersi la sua vita, darle un senso che non sia quello di accettare di fare quello che gli viene imposto e che vuole aiutare gli altri a fare altrettanto. Licenziatosi dalla fabbrica in cui ha un’ottimo lavoro con scandalo di amici e parenti, diventa un investigatore privato dalla parte dei poveri e degli “sconfitti”, perché a quelli, non ci pensa mai nessuno…ma ovviamente questi non pagano bene…ed infatti Héctor finisce per dividere un ufficio con un idraulico, un tappezziere ed un ingegnere che si occupa di fogne, per contenere le spese.

Héctor non ha la forza e le conoscenze di Rambo, non ha l’acume di Montalbano e non è un genio come Nero Wolfe, è semplicemente come quelli che difente: coriaceo, testardo, non si fa intimorire perchè non ha nulla da perdere…

E’ un’anti divo insomma…e lo è tanto che durante le sue avventure, la propria “normalità”  lo porterà a diventare orbo, zoppo ed infine a morire.

La sua morte è “temporanea”…perché quando lo scrittore, agli inizi degli anni novanta, decise di chiudere la serie di libri con la morte del protagonista, i muri di Città del Messico si riempirono di scritte come: “Belascoarán, per favore ritorna!”. Ed Héctor non poteva deludere i propri concittadini, ed infatti, in un giorno di pioggia, ritorna, più cocciuto, combattivo ed affamato di dignità.

Héctor si differenzia dagli altri normali investigatori perchè arriva a dare la caccia, oltre a maniaci omicidi, anche a a fantasmi e morti redivivi.

Il tutto è inserito sempre in un intreccio assurdo ma credibile, viste le premesse, ed ambientato in un Messico anni settanta, così incredibilmente vicino al nostro vissuto da non poter non appassionare: corruzione politica, prepotenza dei più forti e facoltosi, passione per le piccole cose della vita, non mancano allora come oggi, non solo in Messico…

Altra stranezza, ma in fondo anche bellezza di questa serie, è che Héctor ha una fidanzata, ma nell’arco dei nove libri, non riusciremo mai a sapere il suo nome: lei è per tutti, Héctor in testa, la “ragazza con la coda di cavallo”, ed anche il loro rapporto, rimarrà sempre incredibilmente fuori da ogni schema.

 

Romanzi con Héctor Belascoarán Shayne:

  • Días de combate (Giorni di battaglia)
  • Cosa fácil (Il fantasma di Zapata)
  • No habrá final feliz (Niente lieto fine)
  • Algunas Nubes (Qualche nuvola)
  • Regreso a la misma ciudad y bajo la lluvia (Stessa città stessa pioggia)
  • Amorosos fantasmas (Fantasmi d’amore)
  • Sueños de frontera (Sogni di frontiera)
  • Desvanecidos difuntos (Svaniti nel nulla)
  • Muertos incómodos (Morti scomodi) [scritto con il Subcomandante Marcos]

Negli ultimi anni, sono uscite delle raccolte dei suoi libri su Héctor (che non sarebbe contento dei titoli che mancano del suo secondo cognome…):

  • Le avventure di Héctor Belascoaran
  • L’ultima avventura di Héctor Belascoaran
  • Il taccuino di Héctor Belascoaran

Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

adv
adv

Facebook

adv