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Oggi è Successo (14 Febbraio)
Oggi è Successo
14 febbraio 2974 nasce Valentina Vezzali Schermitrice
Maria Valentina Vezzali (Jesi, 14 febbraio 1974) è una schermitrice italiana della specialità del fioretto. Prima schermitrice al mondo ad essersi aggiudicata tre medaglie d’oro olimpiche in tre consecutive edizioni, più altri tre ori olimpici in squadra; è stata vincitrice anche di sei titoli mondiali e di cinque titoli europei (individuali).
In carriera ha vinto 11 volte la Coppa del mondo (78 prove vinte) e 14 volte il titolo nazionale assoluto individuale, a cui si aggiungono i 12 conquistati a squadre. È l’azzurra più medagliata di tutti i tempi ed è, secondo molti degli addetti ai lavori, la più grande schermitrice di tutti i tempi.
Valentina Vezzali inizia a praticare la scherma nel 1980, presso il Club Scherma Jesi. A 15 anni inizia a mietere i primi successi nel Campionato Mondiale Cadette (vincerà tre titoli iridati consecutivi).
Nella categoria under 20 si aggiudica una medaglia di bronzo (1990), una d’argento (1992) e due d’oro (1993 e 1994) ai Mondiali, due medaglie d’oro (1992 e 1993) agli Europei; inoltre conquista tre volte la coppa del Mondo (dal 1992 al 1994).
I successi ottenuti da under 20 la faranno entrare rapidamente nel giro della nazionale maggiore, anche se non viene convocata per le Olimpiadi di Barcellona del 1992.
Il debutto olimpico avviene comunque ai successivi Giochi di Atlanta del 1996, dove ottiene la medaglia d’argento nella prova individuale di fioretto, perdendo in finale contro la romena Laura Badea. Si rifarà assieme alle compagne nella prova di squadra, uscendo dalla finale contro la Romania con al collo la medaglia d’oro. L’anno dopo vince l’oro individuale alla XIX Universiade in Sicilia.
Nell’edizione seguente delle Olimpiadi, quella di Sydney 2000, Valentina Vezzali raggiunge di nuovo la finale del fioretto femminile. Stavolta la spunta sulla tedesca Rita König e vince la medaglia d’oro anche nel torneo a squadre assieme alle compagne di squadra Giovanna Trillini e Diana Bianchedi, dopo aver battuto in finale la Polonia.
Ad Atene 2004 il fioretto femminile a squadre viene tolto dal programma olimpico per far debuttare la sciabola femminile individuale, costringendo le atlete a dover concentrare tutti i loro sforzi sulla gara individuale. Valentina Vezzali riesce a ripetere la vittoria olimpica di Sydney sconfiggendo in finale la connazionale (e concittadina) Giovanna Trillini: nel fioretto femminile, l’impresa del bis olimpico era riuscita solo alla ungherese Elek nel 1936 e nel 1948.
Al Campionato del Mondo di scherma, svolto a Lipsia nel 2005, conquista il suo quarto oro nel fioretto individuale, a soli quattro mesi di distanza dalla nascita del suo primogenito. L’anno successivo, ai Mondiali di Torino, con il legamento di un ginocchio rotto perde di misura in finale contro la connazionale Margherita Granbassi, e si deve accontentare della medaglia d’argento, così come nella gara a squadre, dove l’Italia viene sconfitta in finale dalla Russia.
La rivincita arriva prontamente a San Pietroburgo 2007, dove sconfigge per 15-6 Giovanna Trillini in semifinale e vince la finale contro la Granbassi per 11-8, conquistando il 5° oro mondiale individuale, unica schermitrice nella storia insieme al fiorettista sovietico Aleksander Romankov e allo sciabolatore russo Stanislav Pozdnjakov.
Nei Giochi della XXIX Olimpiade ottiene l’oro battendo 6-5 nella finale di fioretto individuale la coreana (mancina) Nam Hyun-Hee, superando Giovanna Trillini nella classifica degli atleti italiani che hanno vinto più medaglie d’oro ai Giochi olimpici. Diviene anche l’unica atleta ad aver vinto tre medaglie d’oro consecutive nella stessa disciplina.
Oltre alle medaglie olimpiche, Valentina Vezzali ha conseguito numerosi successi in altre importanti manifestazioni della scherma. Ai Campionati del Mondo ha raccolto un totale di 13 medaglie d’oro (6 individuali e 7 a squadre), 4 d’argento e 3 di bronzo, mentre agli Europei conta 10 ori (5 individuali e 5 a squadre), 4 argenti e 2 bronzi.
Si è aggiudicata la Coppa del Mondo per ben 11 volte. Nel periodo tra il 1996 e il 2004 ha perso il trofeo solo nel 1998 (giungendo seconda dietro la Trillini), vincendo in totale 67 gare, record assoluto per la scherma e anche per un atleta italiano di qualsiasi sport. All’attivo vanta anche 2 ori ai Giochi del Mediterraneo (2001, 2009), 4 ori alle Universiadi (1995, 1997, 1999, 2001) e 20 titoli italiani (11 individuali e 9 a squadre). È la numero uno del ranking mondiale ininterrottamente dal 1996 fino alla pausa per maternità dopo Atene 2004. Tra il 1999 e il 2001 ha vinto tutte le grandi manifestazioni a cui ha partecipato. Tra il 1999 e il 2000 si è aggiudicata 56 match consecutivi.
Ai Campionati mondiali di scherma di Antalia 2009 fallisce l’accesso alla semifinale battuta dall’altra azzurra Elisa Di Francisca, ma con la vittoria nella competizione a squadre, il 7 ottobre 2009, conquista il suo 11º titolo e supera Romankov che con 10 titoli complessivi deteneva il primato di ori mondiali nel fioretto. La vittoria arriva con le compagne Elisa Di Francisca, Margherita Granbassi e Arianna Errigo, battendo 45-33 la Russia. Nel luglio 2010 vince il titolo individuale europeo e quello a squadre con le compagne Elisa Di Francisca, Arianna Errigo e Ilaria Salvatori a Lipsia conquistando anche la Coppa del mondo 2010. Il 7 novembre 2010 ai mondiali di Parigi perde nella semifinale dell’individuale contro la connazionale Arianna Errigo. Il 10 novembre 2010, sempre ai mondiali di Parigi, vince la medaglia d’oro a squadre battendo in finale la Polonia per 45-37, portandosi ad un solo oro dal record assoluto di Edoardo Mangiarotti.
Ai Campionati mondiali di scherma di Catania 2011 conquista il 6º titolo mondiale battendo in finale 14-7 Elisa Di Francisca, mentre nella prova a squadre conquista l’argento perdendo la finale con la Russia per 45-44.
La Vezzali aveva dichiarato che avrebbe continuato con l’attività agonistica fino alle Olimpiadi di Londra 2012, durante le quali è stata la portabandiera azzurra. Approda alle semifinali di Londra 2012 dove viene sconfitta dalla connazionale Arianna Errigo. Nella finale per il terzo posto affronta la coreana Nam Hyun-Hee vincendo all’extra time con una leggendaria rimonta, infatti Valentina era sotto 8-12 a soli 13 secondi dalla fine. Il risultato finale è stato di 13-12. La jesina va così a completare il podio tutto azzurro (prima volta alle Olimpiadi nel fioretto femminile). L’oro non le sfugge nella prova a squadre con Errigo, Di Francisca e Salvatori nella quale, con un punteggio di 45 a 31, sconfiggono in finale le Russe. Sono diventate così ben 9 le medaglie vinte alle Olimpiadi dalla Vezzali.
È nata a Jesi da una famiglia reggiana trasferitasi lì nel 1971: la mamma, Enrica Beneventi, di Quattro Castella, il papà Lauro, scomparso a soli 51 anni nel 1989, di Budrio di Correggio, dove è sepolto. Anche le sorelle maggiori di Valentina, Maria Stefania e Nathalie, sono nate in Emilia. Il comune d’origine della madre ha conferito alla campionessa la cittadinanza onoraria.
Dal 1999 è in forza al gruppo sportivo Fiamme Oro della Polizia di Stato. Nel 2006 ha pubblicato una sua autobiografia, A viso scoperto (editore Sperling & Kupfer, collana “I fuoriclasse”), scritta con Caterina Luchetti, nella quale racconta vita personale e imprese sportive.
È sposata con il calciatore Domenico Giugliano[5] e ha un figlio, Pietro, nato il 9 giugno 2005.
Nel 2009 ha partecipato come concorrente alla quinta edizione del reality show di Rai Uno Ballando con le stelle. Dal 2009 è la testimonial di Kinder Cereali.
Il 5 giugno 2009 è stata madrina di battesimo della nave da crociera Costa Luminosa della compagnia Costa Crociere.
Dal 2010 è testimonial AISM nella campagna La gardenia dell’AISM. Il suo Maestro di scherma è Giulio Tomassini, diplomatosi al 5º Corso dei Maestri dello Sport del CONI ed all’Accademia Nazionale di Scherma.
Nel dicembre 2012, dopo le Olimpiadi di Londra, fa la sua prima uscita, incinta del secondo figlio maschio.
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Onomastico. Oggi si festeggia San Valentino
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Fonti: Enciclopedia Treccani. – Enciclopedia Garzanti.- La gazzetta dello sport.- Wikipedia. – Guinnes dei primati.
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