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Recensione Libri: Entra di buon mattino nei porti – 26 Dic
Entra di buon mattino nei porti
Autore: Zanetto Giuseppe
Editore: Mondadori
Genere: Letteratura di viaggio
Anno: 2012
Sinossi
Le tracce di un tempo antico, cristallizzato nel marmo dei monumenti e sopravvissuto nei testi letterari, si inseriscono nel vivo della realtà di oggi, ricca di colori e di contrasti: in nessun luogo come in Grecia si può percepire lo stretto contatto tra le due dimensioni temporali, così distanti eppure indissolubili. Dalle città ai santuari, dai siti archeologici ai musei, dal paesaggio alla lingua, alla gente, tutto crea suggestioni profonde, attiva la memoria, invita alla riflessione. Questo libro accompagna il lettore in un viaggio in Grecia, reale o immaginario, per mare e per terra, tra passato e presente. L’autore si rivolge alle località di interesse storico e culturale e agli spettacoli della natura, visti come tramite di un dialogo ininterrotto col classico. La voce dei poeti antichi e moderni interviene per far vivere l’emozione della scoperta e per aprirci gli occhi su un mondo che il mito ha reso immortale e che ognuno di noi riconosce come luogo dell’anima
Recenisione
Partiamo con un presupposto importante: questo è un libro che mi è stato prestato e che probabilmente non avrei mai comprato. Non lo avrei fatto perchè il tema non è facile e perchè la caratura dello scrittore mi avrebbe subito fatto pensare ad un libro troppo complesso per le mie nozioni storico/culturali relative alla grecia classica (ma anche a quella moderna probabilmente).
Avrei sbagliato.
Avrei sbagliato perchè nonostante le continue citazioni di testi antichi (di epoca classica ma anche rinascimentale ed ottocentesca) e la minuziosa descrizione di ogni posto ed ogni sensazione, anche con termini ricercati, il libro è fondamentalmente fruibile e godibile praticamente da chiunque. Certo, non è un libro da leggere per “svuotare il cervello”, è un libro che sa appassionare ma che deve anche ricevere attenzione.
Zanetto propone un viaggio che sa di pellegrinaggio, come solo chi ama un luogo profondamente e vi è stato molte volte può fare. E’ un pellegrinaggio che ha come obiettivo la bellezza e l’unicità dei luoghi visitati, che sono legati per sempre alla propria storia passata, che si mischia con quella attuale. Il viaggio non è certo scelto a caso, e basta citare i nomi dei capitoli per farlo capire: “Cercando Pilo: la Messenia e la Laconia”; “Delfi: dalla Beozia alla Focide”; “Come stelle nel mare: Delo e le Cicladi”; “Il reame di Odisseo: Itaca e la Tesprozia”; “La terra dei re: la Macedonia”; “Corse di cavalli nella piana dell’Alfeo: Olimpia”; “Il reame di Agamennone: l’Argolide; Atene: una passeggiata intorno all’Acropoli”; nomi che richiamano le fondamenta della storia e del mito. Storie fondamentali per la nostra cultura “occidentale”.
L’autore è bravo a gestire questo continuo dialogo tra presente e passato, tra luoghi reali che descrive in modo minuzioso e citazioni letterarie altrettanto precise. La Grecia moderna si è sovrapposta in modo delicato a quella antica e così è possibile ancora oggi rivivere le stesse esperienze di Pausania, che fu il primo a scrivere una “guida turistica” (“Periegesi della Grecia”) che metteva in parallelo attrazioni monumentali, fatti storici, miti e scritti di artisti, che aiutavano a dare una voce ed un’anima ai posti visitati.
Come detto all’inizio, il libro è pieno di citazioni letterarie e descrizioni estremamente precise e minuziose, che sono la vera forza ma allo stesso tempo possono esserne la vera debolezza. Ho trovato estremamente godibili i capitoli in cui venivano raccontati i posti in cui sono stato di persona, mentre ho sinceramente rallentato la lettura nei capitoli in cui si descrivevano posti per me sconosciuti.
Questo è comunque in libro di alto spessore che completa davvero un viaggio culturale in Grecia.
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