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WEC | 6 Ore di Imola 2025, la Ferrari #51 in trionfo sul circuito di casa. La BMW #46 2° in LMGT3

Una spettacolare 6 Ore di Imola si chiude con la vittoria della Ferrari #51 nella categoria Hypercar, davanti alla #83 che completa una doppietta di 499P. In LMGT3 Rossi spreca una possibile vittoria con un errore nel suo stint.

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La Ferrari #51 in azione a Imola
La Ferrari #51 in azione a Imola (© Photo Agency - Marco Montrone)

da Imola – La Ferrari #51 conquista la 6 Ore di Imola 2025 del FIA WEC. Una gara dominata per la 499P guidata da Calado, Giovinazzi e Pier Guidi che hanno mostrato una performance solida e incontrastabile. Sul podio la BMW #20 con S. Van der Linde,Rast e Frijns e anche l’Alpine #36 di Schumacher, Gounon e Makowiecki.

Le strategie hanno giocato un ruolo chiave, rimescolando le posizioni a metà gara, creando anche le occasioni di vedere lotte all’ultimo sorpasso in pista. Tuttavia la Ferrari #51 oggi hanno mostrato un passo competitivo dall’inizio alla fine e hanno raccolto i frutti del lavoro fatto durante il fine settimana.

In LMGT3 la BMW #46 di Rossi si è giocata la vittoria per tutta la gara, ma un errore di valutazione in lotta con la Ferrari #21 di Vista AF corse gli ha tolto ogni possibilità di vincere.

Brutto fine settimana per la famiglia Iron Lynx e Iron Dames. Solo le ragazze si sono salvate con un ottavo posto dopo una 6 Ore solida.

Hypercar

1° Ora: le Ferrari #51 e #83 sono salde al comando, la #50 invece risale dal fondo

Le due Ferrari sfilano via lisce alla partenza con la #51 che ha mantenuto la posizione sulla vettura di AF Corse #83. La #50 dal fondo parte subito all’attacco e da il via ad una rimonta furiosa. Nielsen dopo solo 40 minuti è già in dodicesima posizione e continua la sua rincorsa alla vetta.

Dopo circa un’ora la 499P #51  continuava a guidare la 6 Ore di Imola, seguita dalla #83 e dalla BMW M Hybrid V8 #15 con Magnussen al volante. Completano la top 5 le due Toyota di Gazoo Racing.

La Ferrari AF Corse #50 è riuscita invece a risalire la classifica portandosi fino al settimo posto, dietro l’altra BMW #20 di WRT, guidata da Renè Rast.

La partenza della 6 Ore di Imola del WEC 2025

La partenza della 6 Ore di Imola del WEC 2025 (© Photo Agency – Marco Montrone)

2° Ora: Primi cambi piloti e la rimonta della #50

Invariate le posizione nei primi cinque posti rispetto alla prima ora di gara. La Ferrari #50 ha guadagnato una posizione e si è portata in sesta. La vettura guidata da Nielsen ha mostrato un ottimo passo in questo avvio.

La #50 è rientrata ai box e dopo un incredibile primo stint e Nielsen ha lasciato la 499P a Miguel Molina.

3° Ora: Posizioni stabili

Alla guida della Ferrari #51 ha esordito Antonio Giovinazzi, che ha ereditato il sedile da James Calado. Anche Hanson ha lascaito la #83 nelle mani di Yfei Ye.

La Ferrari #51 è rimasta salda al comando, mentre la #50 guidata dallo spagnolo Molina ha continuato la sua rincorsa alla vetta. Alla fine della terza ora si è guadagnata la quarta posizione dietro alla BMW #15 guidata da Raffaele Marciello.

La Ferrari #83 di AF Corse durante la 6 Ore di Imola

La Ferrari #83 di AF Corse durante la 6 Ore di Imola (© Photo Agency – Marco Montrone)

4 Ora: Le strategie rimescolano le posizioni

Tutte e tre le 499P si sono fermare per rifornimento e cambio gomme. La #51 è rimasta comunque salda al comando seguita dalla #83, mentre la #50 al suo rientro in pista è riuscita a superare la BMW #15 e si portata virtualmente sul podio.

Le differenti strategie messe in atto hanno portato ad un rimescolamento in classifica. La #51 si è dovuta accodare alla Porsche #6, ma è riuscita a superarla e a tornare in testa. La Ferrari #83 guidata da Kubica è scivolata nel frattempo in quinta posizione e la #50 in tredicesima, dopo che Fuoco ha ereditato il volante da Molina.

5° Ora: Porsche e Toyota danno filo da torcere alle Rosse

La Ferrari #51 si è mantenuta in testa anche dopo che Pier Guidi è subentrato a Giovinazzi, seguita dalla Porsche #6 di Estre e dalla Toyota #7 con Kobayashi.

La #83 è riuscita a risalire fino alla quinta posizione, mentre Ferrari ha deciso di provare qualcosa di diverso con la #50, che sul finire della quinta ora si ritrova in quattordicesima posizione.

La Ferrari #50 durante la 6 Ore di Imola

La Ferrari #50 durante la 6 Ore di Imola (© Photo Agency – Marco Montrone)

6° Ora: Ferrari #51 in trionfo

Si è consumato un bellissimo duello tra la Toyota #8 e la Ferrari #50 che era riuscita a portarsi di nuovo nelle prime posizioni. Purtroppo al tamburello un contatto tra le due vetture ha portato alla foratura della 499P guidata da Fuoco e al conseguente pit stop della Rossa.

Per la #50 si sono concluse così le speranze per una rimonta dopo le sfortunate qualifiche di ieri.

Un finale di gara avvincente con la lotta per il podio che si è accesa negli ultimi minuti. La BMW #20 di Sheldon Van der Linde e la Alpine #36 di Schumacher si sono contese la seconda e la terza posizione. La Ferrari #83 è dovuta rientrare ai box per un ultimo pit stop che l’ha fatta scivolare in quarta posizione.

La Ferrari #51 conquista la vittoria davanti al pubblico di casa, con una prova di forza dominante. Sul podio anche la BMW #20 e l’Alpine #36.

LMGT3

1° Ora: Lotta tra AF Corse e la BMW #46 per la testa della corsa. Indietro le Iron Dames e le Mercedes di Iron Lynx

Partenza lineare per i primi con la BMW #46 che ha mantenuto la prima posizione davanti alla Ferrari #21 i Vista AF Corse. Le Iron  Dames partivano da lontano, dopo un weekend fin qui poco fruttuoso.

Celia Martin, alla guida dalla partenza, è apparsa però veloce, ma nel tentativo di superare una Corvette ha sbagliato le misure, toccando l’avversario. La Porsche 85 di Manthey è stata messa sotto investigazione.

Dopo un ora di gara circa la Ferrari 296 GT3 #21 ha superato la BMW #46 prendendo la testa della corsa alla ripartenza dopo il full course yellow, causato dal fuoripista della Corvette, dopo il contatto con le Iron Dames.

La vettura di AF Corse guidata da Francois Heriau è stata anche penalizzata con 5 secondi da aggiungere al pit stop per non essere passata sopra la sua casella della griglia in fase di partenza. Le istruzioni di tale procedura erano stati dati dalla direzione gara in fase di briefing.

Molto più attardata la Ferrari #54 con Flohr alla guida. Stessa situazione per Iron Lynx e Iron Dames. Le Mercedes GT3 sono apparsi in grossa difficoltà, in fondo alla classifica insieme alla Porsche #85.

2° Ora: Akkodis passa in testa, Rossi entra in pista

Nella seconda delle sei ore previste, viene chiamata dentro la Safety car per un incidente di gara in cui la BMW #31 di Shahin ha toccato l’Aston Martin di The Heart of Racing alla Rivazza 1, causandone il ritiro. Non potrà scendere quindi in pista Mattia Drudi, pilota san marinese della vettura #27.

Sul finire della seconda ora la BMW #46 si è fermata ed è arrivato il momento di Valentino Rossi che ha ereditato la guida della M4 da Al Harty. Rossi è rientrato in pista dietro alla Lexus #87 di Akkodis. Appena scesa la #46 subisce il sorpasso della vettura sorella #31 di WRT con Boguslavskiy che ha conquistato la seconda posizione.

Nelle retrovie Rahel Frey è subentrata a Celia Martin sulla Porsche delle Iron Dames; Schiavoni ha lasciato la Mercedes di Iron Lynx #60 nelle mani di Cressoni.

La Porsche #85 delle Iron Dames durante la 6 Ore di Imola 2025 del FIA WEC

La Porsche #85 delle Iron Dames durante la 6 Ore di Imola 2025 del FIA WEC (© Photo Agency – Marco Montrone)

3° Ora: Rossi torna davanti a tutti

Valentino dopo aver scaldato le gomme della sua BMW M4 #46 ha attaccato la #31 e si è riportato in seconda posizione dietro alla Lexus di Akkodis. Una volta rientrata, la Lexus ha lasciato la leadership della gara nuovamente a Rossi che è tornato in testa con la BMW #46.

La Ferrari di Vista AF Corse è rimasta invece stabilmente al terzo posto, dietro alla vettura giapponese #87.Rahel Frey non è riescita a migliorare la classifica delle Iron Dames, così come le due vetture Iron Lynx che navigavano in fondo alla classifica.

4° Ora: Contatto tra la Ferrari #21 e la BMW di Rossi

La Ferrari #21 di AF Corse si è conquistata la terza posizione superando la Lexus #87 di Akkodis. Anche in LMGT3 le differenti strategie hanno mescolato le posizioni in pista. La Ferrari #21 passa in testa alla corsa, dopo che la BMW ha deciso di cambiare le gomme sulla #46. Rossi rientra in pista dietro alla vettura di Vista AF Corse e nel tentativo di superarla l’ha toccata.

La #21 di Alessio Rovera è arrivata lunga alla Rivazza 1 e questo a portato Valentino a provarci all’interno della Rivazza 2. Purtroppo non c’era spazio e dopo il contatto la Ferrari 296 è finita nella ghiaia, mentre la BMW M4 ha proseguito regolarmente. Per recuperare la vettura di Rovera viene chiamata dentro la Safety Car e la gara viene neutralizzata.

La Ferrari #21 di Vista AF Corse durante la 6 Ore di Imola

La Ferrari #21 di Vista AF Corse durante la 6 Ore di Imola (© Photo Agency – Marco Montrone)

5° Ora: Penalità per Rossi

Nella quinta ora viene ufficializzata la penalità per la BMW #46, che dovrà quindi effettuare uno stop and go per aver causato l’incidente con la Ferrari #21. Una volta scontata la penalità Kelvin Van der Linde è sceso in terza posizione. Ha rimontato invece la Ferrari #54 che è risalita fino alla quinta posizione.

Sulla Porsche delle Iron Dames è salita Michelle Gatting per l’ultimo stint di gara. La danese, maestra delle rimonte, ha portato la vettura in top ten.

6° Ora: La rimonta della #46 si chiude con un secondo posto.

Kelvin Van der Linde nell’ultima ora si è messo a caccia delle vetture che lo precedono. Il sudafricano è riuscito a riportarsi stabilmente nella zona podio e con un pit stop a quaranta minuti dalla fine ha deciso di attaccare per tentare il miracolo.

A mezz’ora dalla fine la BMW #46 si è ritrovata in sesta posizione, in modalità rimonta. L’unica Ferrari di Vista AF Corse rimasta in pista invece si è ritrovata in lotta a centro gruppo. Iron Dames si sono mantenute stabilmente in decima posizione grazie allo stint di Michelle Gatting.

La BMW #46 di WRT in azione a Imola

La BMW #46 di WRT in azione a Imola (© Photo Agency – Marco Montrone)

Van der Linde sulla #46 si è avvicinato in modo minaccioso negli ultimi minuti alla Porsche al comando. Niente da fare però; la BMW si deve accontentare della seconda posizione finale dietro alla vettura #91 di Manthey.

Iron Dames chiude con un’ottima ottava posizione, partendo dalle retrovie. Un’altra ottima prestazione per le ragazze di Deborah Mayer.

La classifica della 6 Ore di Imola 2025

La classifica della 6 Ore di Imola 2025

La classifica della 6 Ore di Imola 2025 (© FIA WEC)

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